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Farmaci e cosmetici contraffatti: come riconoscerli ed evitarli

Dopo il recente nuovo sequestro di prodotti contraffatti, ecco i consigli del presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani per identificare i medicinali “falsi”

Foto di Myriam Zilles da Pixabay



È di questi giorni il nuovo maxi sequestro di prodotti contraffatti e commercializzati a basso costo, avvenuto al porto di Civitavecchia: sequestrate centinaia di farmaci e cosmetici come shampoo, bagnoschiuma, creme per il viso e prodotti per l’igiene personale “falsi”, cioè che venivano spacciati come autentici, ma che contenevano ingredienti differenti rispetto all'originale e persino dannosi per la salute.

Erano destinati per lo più alla vendita online, sottocosto, dunque in grado di attirare l’attenzione di molti utenti. «L’acquisto di medicinali e di altri prodotti farmaceutici online è ormai entrato a far parte delle abitudini degli italiani, ma richiede molta attenzione da parte dei consumatori per evitare di incorrere in prodotti contraffatti, non conservati nella maniera idonea o di indubbia provenienza, che possono essere molto pericolosi per la salute», spiega Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (Fofi).

Aumenta la vendita di farmaci contraffatti

Il fenomeno della vendita di farmaci contraffatti preoccupa. Si stima che la richiesta di medicinali e cosmetici “low cost” sia un aumento. Secondo l’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) e l’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) almeno il 10% di medicinali in circolazione è contraffatto, con picchi del 50% in alcuni Paesi africani come la Nigeria.

In Italia i sequestri delle ultime settimane confermano la tendenza: solo un mese fa è stato intercettato un carico di medicinali “falsi” a Fiumicino: 6.404 blister di pillole da inserire in scatole di cartoncino e fogli illustrativi. C’erano anche 970 fiale di falsi antitumorali, che contenevano solo una banale soluzione fisiologica colorata. Del carico facevano parte anche integratori alimentari destinati per lo più al mercato del web, a siti specializzati e non: erano privi del principio attivo che avrebbero dovuto contenere, come vitamine e minerali, quindi inefficaci. In altri casi, però, i prodotti possono anche contenere sostanze pericolose, come il butylphenyl, incolore, dal profumo di ciclamino o mughetto e usato come eccipiente ma tossico e dunque vietato dal 2022.

I rischi dei farmaci contraffatti

Oltre ad alimentare commerci che danneggiano le aziende che vendono prodotti regolamentari e originali, quali sono i rischi nell’acquisto online di farmaci contraffatti? «Un farmaco contraffatto può contenere principi attivi o eccipienti con dosaggi diversi da quelli dichiarati o non conformi agli standard di sicurezza e ai protocolli di fabbricazione cui è soggetta l’industria farmaceutica», chiarisce Mandelli. «A essere messa a rischio è l’efficacia terapeutica del medicinale che il paziente assume per curare una certa patologia, fino ad arrivare ai casi più gravi in cui le sostanze alterate possono essere dannose per l’individuo».

Le conseguenze possono andare da effetti tossici per l’organismo, nel caso di dosaggi errati o eccessivi, a reazioni allergiche anche molto gravi, come può accadere con cosmetici contraffatti. «L’invito ai cittadini è di avere un atteggiamento prudente e di non farsi ingannare da chi propone la vendita di medicinali senza le necessarie garanzie, magari dietro un’apparente convenienza economica» esorta il presidente dei farmacisti. «In presenza di dubbi, è bene rivolgersi al proprio farmacista di fiducia che è sempre a disposizione per fornire tutte le informazioni del caso».

Come riconoscere i prodotti falsi

Lo scorso 24 marzo al Porto di Civitavecchia il Nucleo operativo della Finanza aveva scoperto 4.622 colli di prodotti per la cura dei capelli per donne: shampoo, creme e liscianti anticrespo, tutti inscatolati e riconducibili ad un’azienda realmente esistente, di cui richiamavano il logo, anche se erano contraffatti. Contenevano, però, il “butylphenyl”, vietato dal 1° marzo 2022 in quanto considerato tossico. Come si riconosce un prodotto contraffatto?

«Non c’è dubbio che dietro prezzi molto convenienti di farmaci online possono nascondere dei pericoli. Senza considerare che il basso costo può spingere l’utente all’acquisto indiscriminato di farmaci e integratori di ogni tipo, bypassando il parere del medico e del farmacista che invece è fondamentale per informare il paziente sull’uso appropriato dei medicinali, sugli effetti collaterali, sulla loro conservazione, sulle possibili interazioni con altri farmaci», spiega Mandelli.

«Un consiglio è quello di verificare attentamente l'etichettatura, soprattutto per quanto riguarda il contenuto e l'origine del prodotto, e di controllare che il sigillo di sicurezza non sia danneggiato, ad esempio nei medicinali in bottiglia. Molti prodotti illegali, infatti, hanno confezioni con loghi imperfetti e non riportano informazioni obbligatorie come la data di scadenza e indicazioni di produzione. Un altro suggerimento utile è quello di accertarsi, per quanto online non sia affatto semplice, che non ci siano difformità nelle dimensioni, nel colore e nella consistenza delle pastiglie», suggerisce l'esperto.


Cosa fare prima di acquistare online

Acquistare online può comportare dei rischi rispetto agli acquisti in farmacie, parafarmacie e punti vendita autorizzati.

«Un aiuto arriva anche dal Ministero della Salute che sul proprio sito internet mette a disposizione l’elenco aggiornato dei soggetti che hanno ottenuto l’autorizzazione al commercio online di medicinali, riconoscibile da un apposito bollino», chiarisce il presidente dell’Ordine dei Farmacisti. Si tratta del bollino antifrode autoadesivo apposto sulla confezione. «È prodotto dalla Zecca dello Stato e contiene le informazioni essenziali per identificare il farmaco e tracciarne il lotto in chiave anticontraffazione, oltre che di monitoraggio della spesa farmaceutica. Ricordiamo, inoltre, che nessun farmaco che richieda la prescrizione medica può essere venduto legalmente online in Italia».

«È buona norma, inoltre, leggere attentamente l'etichetta o il packaging dei prodotti per verificarne il Paese di origine, il lotto di fabbricazione, la data di scadenza, la lista degli ingredienti presenti nelle formulazioni (anche per assicurarsi che non ci siano sostanze che potrebbero scatenare una reazione allergica) ed eventuali istruzioni e precauzioni d'uso», consiglia Mandelli.

Che cos'è il butylphenyl

Uno degli ingredienti ritenuti più pericolosi e che si può trovare in prodotti contraffatti è il butylphenyl. «Il butylphenyl methylpropional, conosciuto come Lilial, è un composto chimico a lungo utilizzato come profumo nei preparati cosmetici e nelle polveri per bucato, ma che è stato vietato con Regolamento UE 2021/1902 in quanto ritenuto in grado di alterare il normale equilibrio ormonale, oltre a essere una sostanza tossica e cancerogena», avverte il farmacista. 

«In conclusione il consiglio è quello di affidarsi ai professionisti sanitari e ai soggetti autorizzati alla vendita online. Rivolgersi al proprio farmacista di fiducia è il modo più sicuro per garantirsi la sicurezza e la qualità dei medicinali - e di altri prodotti per la cura della persona - e per gestire nella maniera più appropriata i propri disturbi di salute».


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