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Dimagrire: come si usano e come agiscono i patch

Sono cerotti da applicare in specifiche zone del corpo per snellire. Facili da utilizzare, agiscono rapidamente

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Sono facili da applicare e rapidi nei risultati. Parliamo dei patch, o cerotti, con tante destinazioni d’uso: snellenti, rimodellanti e drenanti. «Sono prodotti molto efficaci e richiedono poco impegno: l’ideale per donne che sono sempre di fretta», spiega il cosmetologo Umberto Borellini.


Il loro punto forte

Sono veri e propri cerotti transdermici in tessuto non tessuto o in fibre di cellulosa, trattati con tecniche di microincapsulamento e impregnati di principi attivi cosmetici, che vengono rilasciati gradualmente e in profondità nella pelle per assicurare un’azione intensa, mirata e continuativa.

«Nei patch i principi attivi sono dosati in modo tale da consentire un passaggio ordinato (stessa dose di principio attivo) e continuo, al contrario delle creme dove il picco iniziale di assorbimento decade velocemente, richiedendo così ripetute applicazioni durante la giornata per garantire una piena efficacia», conferma l’esperto.


Gli ingredienti top

«I patch snellenti e rimodellanti in genere migliorano anche la cellulite e contengono principi attivi che agiscono in sinergia, come il tè verde, l’estratto di cola o il ginseng, che stimolano il metabolismo locale; la capsaicina, derivata dai peperoncini, che è termogenica e stimolante il microcircolo; la caffeina (un ottimo lipolitico e drenante) e l’alga fucus, che contiene iodio organico e oligoelementi a effetto riducente. Spesso, questi ingredienti snellenti e drenanti sono associati a estratti botanici tonificanti, come la soia, l’echinacea e l’equiseto, per un effetto rimodellante globale», continua Umberto Borellini.

Ovviamente hanno una forma diversa a seconda della zona da trattare, per aderire meglio all’area su cui devono agire: così, trovi cerotti specifici, spesso venduti insieme, per le braccia, la schiena, le cosce, i glutei, le culotte di cheval e per pancia e fianchi (avvolgono tutta la zona addominale). «Il consiglio è di utilizzare i patch per cure mirate iniziali e poi passare alla stesura di una crema, per stabilizzare i risultati», consiglia infine l’esperto.


Come si usano

Si applicano sulla pelle pulita e asciutta e vanno lasciati in posa per almeno  8 ore (la tempistica giusta, secondo il prodotto, è riportata sulla confezione), indifferentemente durante il giorno o la notte, ma almeno un paio di volte alla settimana per minimo un mese.

I patch, tutti monouso, non vanno utilizzati sulla pelle irritata o subito dopo la depilazione, né durante o subito dopo un’intensa attività fisica, la sauna o un bagno o una doccia calda, perché i pori della pelle sono più aperti e i tessuti sono maggiormente vascolarizzati e si potrebbe incorrere in rischi di sensibilizzazione cutanea.


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Articolo pubblicato sul n. 9 di Starbene in edicola dal 13/02/2018

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