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Intervista a Milena Vukotic: “Mi sono imposta di essere felice”

Milena Vukotic sta incantando tutti con le sue esibizioni a Ballando con le stelle. E qui ci racconta come, anche a 84 anni, si può vincere in leggerezza ed eleganza

ANSA/ALESSANDRO DI MEO



Già rimettersi in gioco e in scena a 84 anni non è da tutti. Farlo ballando ancora meno. Per questo l’attrice Milena Vukotic è la vera rivelazione della nuova edizione del programma tv Ballando con le stelle, osannata dalla giuria e amatissima dal pubblico.

Dopo aver lavorato con i più grandi registi, da Scola a Monicelli a Fellini, è entrata nelle case di tutti attraverso la tv: prima come Pina, la moglie del ragionier Fantozzi di Paolo Villaggio e poi come la Nonna Enrica di Un medico in famiglia accanto a Lino Banfi.

Adesso eccola di nuovo sul piccolo schermo con lo show di Milly Carlucci, a ritmo di boogie boogie e cha cha cha. Così delicata nei modi e nel fisico, snella, aggraziata, lieve ed elegante, a vederla volteggiare in coppia con il maestro Simone Di Pasquale viene solo voglia di invecchiare come lei.


Ma come si fa a superare gli ottanta con tale grazia?
«Non saprei, forse è l’amore per quello che faccio, mi mantiene positiva e di conseguenza piena di energia».

Tanto da partecipare a uno show così impegnativo e competitivo?
«In effetti c’è stato anche un pizzico di follia nell’accettare la proposta. Ma la danza è sempre stata presente nella mia vita e ho voluto fare una scommessa con me stessa. Da ragazzina ero una ballerina classica, ho studiato in Italia e in Francia e prima di diventare attrice ho anche danzato in una compagnia internazionale, ma solo per pochi anni».

Allenamenti e prove sono pesanti anche per i ballerini più giovani. Lei non pensa mai "chi me l'ha fatto fare"?
«No, non lo penso perché ho energia a sufficienza, ma certo è pesante. La danza rimane nel corpo, nel senso che il corpo ha una sua memoria dei movimenti appresi ma i muscoli non possono dire lo stesso. Così, per ricominciare a ballare da zero dopo decenni ho dovuto allenarmi molto. Adesso ballo tutti i giorni per qualche ora, poi ci sono le prove del programma, quelle degli abiti...»

E non ha mai paura di stancarsi, di sentirsi inadeguata?
«L’unica paura è quella della “prima volta”. Anche se al palcoscenico sono abituata, in veste di ballerina è un’esperienza nuova che mi pone davanti a sensazioni sconosciute. Ma il maestro Simone Di Pasquale è bravissimo a mettermi a mio agio e a farmi superare le paure. E inoltre faccio leva su tutta l’esperienza teatrale e cinematografica che è comunque un’esibizione del corpo. Così i timori si trasformano in forza».

Come ha fatto a tenersi così in forma fino a 84 anni?
«La vita degli attori è molto attiva, ti costringe a seguire regole sane e rigorose, e ci si muove tanto, io poi adoro camminare e l’ho sempre fatto. Dopo le prove in teatro e sui set, inoltre, ho sempre avuto la consuetudine di sgranchirmi le ossa con un po’ di stretching. Abitudine che ho mantenuto nel tempo».

Anche l’alimentazione ha avuto un ruolo?
«Sì, come gli sportivi anche gli attori devono seguire delle regole alimentari precise, non appesantirsi, scegliere cibi e condimenti salutari. Non si scherza con il corpo quando il lavoro dipende dalla sua perfetta efficienza. Io in più ho tenuto a mente e nell’animo il rigore e la disciplina della danza. Insieme a quell’idea di leggerezza che mi ha sempre trasmesso. Il ricordo della danza classica, che è la formazione base di ogni ballerino, mi dà la sensazione di essere sempre un po’ sulle punte, lieve, eterea».

E neanche un acciacco?
«I piccoli acciacchi ci sono sempre, nel fisico così come nell’animo. Io cerco di combatterli con la ricerca di un equilibro, con la coscienza di avere tante cose belle e la consapevolezza che ogni negatività va superata».

Rigore e positività sono quindi la sua ricetta di benessere?
«Sì, ma tutto condito da una bella dose di “lasciarsi vivere”. Va bene le regole, va bene la disciplina fisica e alimentare, ma bisogna soprattutto essere felici. Forse felici è una parola grossa, diciamo sereni, coscienti della preziosità della vita. Ecco, se proviamo a ricordarci di questo tutti i giorni, e non solo in età avanzata, automaticamente riusciremo a fare solo quello che ci fa stare bene».


Ammiratissima

«Tutte le donne giovani devono guardarti. Sei una delle migliori concorrenti che abbia mai visto qui a Ballando con le stelle»: è con queste parole lusinghiere che il presidente della giuria, Carolyn Smith, danzatrice, coreografa e star della tv britannica, ha commentato una delle ultime esibizioni di Milena Vukotic. Anche il web e i social hanno già incoronato l’attrice “vincitrice comunque andrà”.



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Articolo pubblicato nel n° 21 di Starbene in edicola dal 7 maggio 2019

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