Parlare allo smartphone può costare caro. Anche a piedi

Sempre più pedoni digitali finiscono al pronto soccorso perché distratti dal cellulare. Scopri come camminare in sicurezza



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di Irma D'Aria

I pedoni europei? Distratti dal cellulare. Lo testimonia uno studio condotto dalla Ford su un campione di oltre 10.000 cittadini del Vecchio Continente, dal quale emerge che la maggior parte degli utilizzatori di smartphone (il 57%), non ne interrompe l’uso quando deve attraversare la strada, perfino dove il traffico pedonale non è regolato da strisce o semafori. Le cattive abitudini più frequenti mentre si attraversa? Il 47% parla al telefono, il 32% ascolta musica, il 14% scambia messaggi, il 9% naviga su Internet, il 7% interagisce sui social media e il 3% gioca o guarda video. Ma è un azzardo che interessa anche oltreoceano: secondo un recente studio dell’Accademia Americana dei Chirurghi Ortopedici (AAOS), il 78% degli americani ritiene che camminare distrattamente sia un problema serio.


MUSICA, CHIACCHIERE ED SMS
Secondo la ricerca americana, il 90% dei pedoni americani dichiara di vedere persone che parlano al cellulare mentre camminano (e il 37% ammette di fare altrettanto); l’88% chiacchiera con qualcun altro o ascolta musica; l’85% utilizza uno smartphone e il 64% è semplicemente con la testa tra le nuvole. «Oggi i pericoli dei “pedoni digitali” sono in aumento con un numero sempre maggiore di persone che cadono dalle scale, inciampano, urtano contro qualcuno o qualcosa o peggio finiscono in mezzo al traffico causando infortuni che vanno da semplici contusioni a distorsioni e fratture», spiega il dottor Andrea Grasso, Specialista in Ortopedia e Responsabile del Trauma Sport Center della casa di cura Villa Valeria di Roma. 


PROBLEMI ANCHE PER LA POSTURA
Tra il 2004 e il 2010, Negli Usa, gli accessi al Pronto Soccorso per ferite che coinvolgevano pedoni distratti al cellulare sono più che raddoppiati: «Accade perché oggi la distrazione digitale dell’automobilista si somma a quella del pedone», commenta Grasso. Il problema sta diventando talmente diffuso che alcune case automobilistiche come Volvo e Range Rover utilizzano airbag per pedoni. «Nella mia esperienza clinica, mi capitano casi, soprattutto di donne, che si sono procurate fratture alle spalle perché sono urtate contro qualcuno o qualcosa oppure alle gambe, magari all’altezza dell’impatto con l’automobile, come il ginocchio». Le distrazioni dei pedoni incidono negativamente anche come effetto della “postura digitale”: «Mantenere la testa sempre inclinata comporta un sovraccarico su collo, colonna vertebrale e muscoli del trapezio che nei casi più gravi può causare una protusione», spiega l’ortopedico. 


ABBASSA IL VOLUME
Come diventare pedoni più disciplinati? Gli ortopedici americani suggeriscono alcune strategie. Per esempio, se proprio devi usare auricolari o cuffie, mantieni un volume che ti consenta di sentire i rumori della strada. «Meglio ancora», aggiunge Grasso, «sarebbe utilizzare il mono-auricolare lasciando così completamente libero un orecchio». Altri consigli: mai distrarsi mentre si attraversa e possibilmente farlo sempre ad un semaforo, tenendo presente anche gli altri pedoni e le biciclette. Infine, se devi parlare con tuo figlio o con chi ti cammina a fianco, se devi fare una telefonata o scrivere un messaggio, allora fermati lontano dalle auto e dagli altri pedoni.


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