Test del sudore
Esame eseguito nel lattante e nel bambino per evidenziare una quantità eccessiva di cloruro di sodio nel sudore. Tale reperto costituisce uno dei segni della fibrosi cistica, malattia ereditaria caratterizzata principalmente da un’alterazione delle secrezioni mucose, responsabile di patologie respiratorie e pancreatiche gravi.
Esecuzione
Il test del sudore, eseguito in ambito ospedaliero, è indolore e non necessita di alcuna preparazione. La camera deve essere leggermente surriscaldata prima dell’esame, in modo da stimolare la secrezione di sudore. Si applicano sull’avambraccio del bambino due strisce di carta assorbente (una impregnata di una sostanza che favorisce la sudorazione, l’altra di soluzione fisiologica), sopra le quali vengono posti due elettrodi. Si applica quindi un leggerissimo flusso di corrente per 5-7 minuti, stimolando la sudorazione, e in seguito si raccoglie il liquido con un’altra striscia di carta assorbente. Il risultato è patologico se il cloro ha una concentrazione superiore a 60 mmol/l. Perché la diagnosi sia certa, questo valore deve essere confermato da ulteriori esami, eseguiti a qualche giorno di distanza.
Effetti secondari
Il surriscaldamento della stanza può causare un leggero fastidio al lattante. Tuttavia, considerata la rapidità dell’esame, non sussiste alcun rischio di disidratazione.
Cerca in Medicina A-Z