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Retinite

Infiammazione della retina, dovuta a un’infezione o un’infiammazione dei tessuti vicini (coroide).


Retiniti di origine infettiva

Rare microinfiammazioni della retina, il cui microrganismo responsabile può essere un batterio, un virus o un fungo. Le infezioni batteriche comprendono tubercolosi, soprattutto miliare, e malattia di Osler. Possono produrre microascessi retinici che, se localizzati sul polo posteriore, si manifestano con una diminuzione dell’acuità visiva. Il trattamento si basa sulla somministrazione per via generale di antibiotici antitubercolari a forti dosi. Possono comunque permanere sequele visive.

Retinite acuta necrotizzante Molto rara, è dovuta a un virus del gruppo degli Herpesvirus e porta alla distruzione della retina. Il trattamento con perfusione di antivirali dà talvolta risultati positivi.

Retinite da Cytomegalovirus Di solito colpisce i soggetti immunodepressi, manifestandosi con focolai retinici bianchi circondati da emorragie, responsabili di una diminuzione della vista soltanto quando colpiscono la macula. La somministrazione di antivirali per via generale permette di arginare la progressione dell’infezione.

Retinite micotica da Candida albicans Si osserva nei soggetti immunodepressi, tossicodipendenti o portatori di cateteri endovenosi. Il trattamento con farmaci antimicotici, generalmente efficace, viene spesso associato a vitrectomia (ablazione chirurgica del corpo vitreo), per eliminare definitivamente il focolaio infettivo.

Retinite dovuta al virus della rosolia Contratto dalla madre durante la gravidanza, si manifesta alla nascita con zone in cui la pigmentazione è alterata, ma in genere non influisce sull’acuità visiva.

Di solito si associano altre anomalie oculari: microftalmia, uveite, cataratta. Non esiste trattamento.


Retiniti con infiammazione della coroide

Queste infiammazioni della retina, dette corioretiniti, sono piuttosto frequenti ed essenzialmente riconducibili alla toxoplasmosi, malattia parassitaria contratta dalla madre in gravidanza; nei soggetti immunodepressi (malati di AIDS) si riscontrano però anche forme acquisite da Toxoplasma. Anche la malattia di Behçet, la toxocariosi, la pseudoistoplasmosi o l’uveomeningite (malattia di Harada) possono essere responsabili di corioretiniti.

Il sintomo principale è una diminuzione dell’acuità visiva, che nel caso della toxoplasmosi si manifesta spesso nella pubertà. Il trattamento di una corioretinite è rivolto alla causa. In un secondo tempo si possono utilizzare corticosteroidi a forti dosi.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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