Oenothera biennis
Pianta appartenente alla famiglia delle Onagraceae, comunemente nota come enotera. La droga è costituita dai semi. I principali componenti sono l’acido linoleico (65-80%), l’acido g-linolenico (8-14%), l’acido oleico (6-11%), l’acido palmitico (7-10%) e l’acido stearico (1,5-3,5%); vi si ritrovano anche steroli e triterpeni. La droga è presente nelle monografie dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). L’olio fisso deve avere un titolo in acido g-linolenico in misura non inferiore all’8% (Commissione E tedesca). Studi farmacologici sperimentali nella cavia hanno dimostrato che il trattamento con l’olio fisso di enotera riduce la gravità della reazione bronchiale successiva all’esposizione all’allergene (sostanza che provoca allergia) in animali precedentemente sensibilizzati; riduce inoltre le alterazioni cutanee legate all’esposizione alle radiazioni (diminuendo la sensibilità della pelle agli effetti infiammatori) e l’aumento del flusso sanguigno indotto dalle radiazioni. Altre ricerche hanno evidenziato che la somministrazione orale prolungata di olio fisso riduce nel coniglio i livelli di colesterolo e di trigliceridi; nel ratto a questo effetto si aggiunge un aumento dei livelli di HDL, IgG e leucociti. Nell’animale da laboratorio la droga ha mostrato anche un effetto antipertensivo, antiulcera a livello gastrico, antiartritico. È stata inoltre evidenziata la capacità di correggere la riduzione della conduzione nervosa in ratti con diabete indotto da streptozocina, e di inibire l’aggregazione piastrinica.
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