• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Mononucleosi infettiva
  • Diagnosi

Mononucleosi infettiva -Diagnosi

Mononucleosi infettiva Cosa accade dopo l’infezione Segni e sintomi Diagnosi Terapia

La diagnosi è suggerita al medico dai sintomi e dalle prime indagini di laboratorio (linfocitosi, transaminasi aumentate), ma deve essere confermata dall’evidenza di anticorpi aspecifici (tramite monotest) e specifici: molte malattie infatti possono presentarsi con un quadro clinico o di laboratorio simile, e tra queste la faringite da streptococco, l’infezione da cytomegalovirus (CMV), la toxoplasmosi, l’infezione acuta da HIV e altre malattie virali quali rosolia, morbillo ed epatite virale.

L’infezione da EBV causa la produzione di anticorpi eterofili: la presenza di questi anticorpi in un paziente con sindrome tipica è quindi diagnostica e rende superflui ulteriori test di conferma. Alcuni pazienti, d’altra parte, non producono questi anticorpi all’inizio della sindrome (fino al 25% nella prima settimana, fino al 10% nel complesso) e sono pertanto necessari altri test che evidenzino anticorpi specifici contro il virus o sue componenti: anti-capside (VCA), più precoci, anti-antigene nucleare (EBNA) o anti-antigene precoce (EA), più tardivi. Altri test più sofisticati, come la reazione polimerasica a catena (PCR), non sono di utilità diagnostica se non in particolari situazioni cliniche (infezione in immunodeficit o nei trapiantati). Gli anticorpi persistono per anni e, anche quando i test (anti-EA) sembrano suggerire una possibile riattivazione, il risultato non indica necessariamente che i sintomi siano dovuti al virus; un certo numero di persone presenta anticorpi per anni dopo l’infezione. L’interpretazione dei test sierologici per EBV è piuttosto complessa e spesso richiede l’intervento di uno specialista.

Paragrafo successivo

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965