• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Melilotus officinalis

Melilotus officinalis

Pianta appartenente alla famiglia delle Fabaceae (leguminose). La droga è costituita dalle foglie e dai rami fioriti. I componenti principali sono cumarine, flavonoidi e tannini. Tra le cumarine si ritrova il melitotoside che dopo idrolisi enzimatica lattonizza a curarina, 5,6-benzo-beta-pirone (cumarina), 3,4-didirocumarina (melitotina), scopoletina e umbelliferone. In condizioni di contaminazione da spore fungine il meliloto può produrre dicumarolo, 3,3’-metilene-bis-(4-idrossicumarina), ma questa sostanza è assente se vengono seguite corrette procedure di essiccamento. La droga è riportata nelle monografie ESCOP (European Scientific Cooperative on Phytotherapy).

La Farmacopea ufficiale francese X indica per l’estratto secco nebulizzato un titolo in cumarine totali in misura non inferiore al 20%. Alla droga viene attribuita attività favorente il drenaggio linfatico senza potere anticoagulante. Uno studio farmacologico in vitro ha dimostrato che l’estratto della droga (standardizzato allo 0,05% di cumarina) ha un effetto miotropico significativo sui vasi linfatici di cavia, determinandone un aumento del tono, della frequenza e dell’ampiezza delle pulsazioni. Numerosi studi clinici non controllati in pazienti affetti da insufficienza venosa, flebite e tromboflebite cronica ne hanno indicato l’efficacia nel ridurre sintomi quali senso di peso alle gambe, crampi, dolore e affaticamento. Due studi clinici controllati su donne con linfedema degli arti superiori dopo intervento per carcinoma mammario hanno dimostrato l’efficacia dell’estratto secco di melitoto, titolato in cumarina al 20%, nel ridurre il diametro del braccio in maniera statisticamente significativa.

La droga è indicata nella insufficienza venosa e linfatica e nel linfedema. In corso di somministrazione sono stati descritti effetti indesiderati lievi quali cefalea, nausea, diarrea. Uno studio segnala rari fenomeni di epatotossicità, peraltro reversibili con la sospensione della terapia. Mancano studi clinici che ne confermino la sicurezza d’uso in gravidanza e durante l’allattamento, se ne raccomanda pertanto un utilizzo prudente e solo su prescrizione medica.

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965