• Magazine
  • Calcola e scopri
  • Esperti
Starbene
  • Medicina A-Z
  • Salute
    • News
    • Problemi e soluzioni
  • Alimentazione
    • Diete
    • Dimagrire
    • La dieta di Starbene
    • Mangiare sano
    • Ricette della salute
  • Diete
  • Bellezza
    • Capelli
    • Corpo
    • Viso
  • Fitness
    • Esercizi
    • Palestra fai da te
    • Sport
  • Sessualità
    • Amore
    • Coppia
    • Sesso
  • Vivere meglio
    • Corpo e mente
    • Psicologia
    • Rimedi naturali di benessere
  • Oroscopo
  • Video
ABBONATI
  • Home
  • Medicina A-Z
  • Insufficienza renale cronica
  • Terapia sostitutiva: dialisi e trapianto

Insufficienza renale cronica -Terapia sostitutiva: dialisi e trapianto

Insufficienza renale cronica Diffusione Evoluzione Fattori e modalità di progressione Principali fattori responsabili della progressione del danno renale Segni e sintomi Diagnosi Prevenzione e trattamento farmacologico Terapia sostitutiva: dialisi e trapianto

Quando la funzione renale scende sotto determinati livelli (VFG inferiore al 5-10%) e soprattutto quando alcuni sintomi cominciano a infastidire il paziente o, infine, quando lo specialista nefrologo non reputa più conveniente continuare il trattamento farmacologico-conservativo, diventa improcrastinabile il passaggio a ulteriori strategie terapeutiche. Queste fondamentalmente consistono nell’utilizzo di particolari tecniche “depurative” artificiali, e prevedono inoltre il ricorso al trattamento sostitutivo naturale per eccellenza, cioè il trapianto renale

Dialisi artificiale Con il termine dialisi vengono genericamente indicate tutte quelle tecniche di depurazione artificiale che consentono l’allontanamento, dall’organismo dei pazienti con insufficienza renale grave o terminale (uremici), dei prodotti tossici formati dall’organismo stesso; i trattamenti di dialisi permettono inoltre il riequilibrio di alcuni parametri, per esempio la correzione degli squilibri idrici, elettrolitici e del rapporto acido-base.

La metodica può avvalersi di particolari apparecchiature (cosiddetto rene artificiale) che utilizzano sostanzialmente una “membrana dializzante” (emodialisi extracorporea); in alternativa, ma con risultati del tutto sovrapponibili, si può utilizzare la dialisi intracorporea o peritoneale, che sfrutta una membrana naturale dell’organismo (il peritoneo) come “filtro” per la rimozione dei residui tossici presenti nel sangue.

Le due metodiche non sono alternative ma piuttosto complementari: la scelta è dettata da particolari condizioni cliniche o organizzative, ma comunque è sempre possibile per il paziente passare dall’una all’altra metodica.

C’è da aggiungere che il trattamento dialitico da solo non è in grado di sostituire tutte le funzioni del rene insufficiente, per cui tutti i pazienti in dialisi sono sottoposti a un regime farmacologico idoneo a compensare le carenze di una funzione renale naturale non più efficiente.

Trapianto renale L’unico trattamento in grado di sostituire in toto la funzione renale perduta è ovviamente il trapianto renale, una procedura chirurgica mediante la quale si inserisce nell’organismo del paziente uremico un rene proveniente da un donatore (cadavere o vivente).

Le problematiche legate a questa terapia definitiva sono tante e complesse, ma negli ultimi anni sono state progressivamente affrontate e in gran parte risolte: un problema di fondo, sempre presente, è rappresentato dalla scarsa reperibilità di reni da trapiantare, legata a una non chiarissima legislatura in termini di donazione degli organi.

Un altro problema riguarda invece la sopravvivenza dell’organo trapiantato e del paziente ricevente, che peraltro in tempi recenti (soprattutto nel nostro Paese) ha raggiunto picchi elevatissimi grazie all’efficienza dei controlli clinici che precedono e accompagnano il paziente trapiantato.

[E.R., M.Q., U.M.]

Cerca in Medicina A-Z

Chiedi a Starbene.it

( max 100 caratteri )

Dolore sotto costola sinistra

Le risposte dei nostri esperti

avatar Medicina Generale
Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

Tutte le domande Tutti gli esperti

Cerca tra le domande già inviate

Trova farmaco

Trova il farmaco che stai cercando all'interno dell'elenco completo dei farmaci italiani, aggiornato con schede e bugiardini.

Calcola
il tuo peso ideale

  • Informativa
  • Cookie Policy
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo sito sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata. Se si hanno dubbi o quesiti sull’uso di un farmaco è necessario contattare il proprio medico. Leggi il Disclaimer »

© 2020 Stile Italia Edizioni srl - Riproduzione riservata - P.Iva 11072110965