Insolazione
Stato patologico conseguente a un’esposizione al sole troppo prolungata. Si manifesta con bruciore della pelle (colpo di sole) e degli occhi e con sintomi dovuti all’aumento della temperatura nei centri nervosi (colpo di calore). Il colpo di calore, nelle sue forme benigne, dà luogo a prostrazione, difficoltà respiratoria, febbre piuttosto elevata, arrossamento o, al contrario, pallore del volto. In casi più gravi la temperatura elevata e il polso rapido (tachicardia) si accompagnano a cefalea e dolore al ventre, vertigini, nausea, vomito e obnubilamento mentale. Possono insorgere delirio, convulsioni e persino il coma.
L’estensione delle ustioni cutanee, di primo o secondo grado, determina la gravità del colpo di sole. Le lesioni oculari possono andare da una congiuntivite ad alterazioni della retina talvolta irreversibili.
Trattamento
Chi accusa un colpo di calore deve venire disteso in un ambiente fresco e gli si deve somministrare, se è cosciente, una soluzione di acqua e sale (mezzo cucchiaino da caffè di sale per litro di acqua fredda). Se ha perso conoscenza, deve essere sistemato in decubito laterale di sicurezza, in attesa di sottoporlo alle cure mediche. L’evoluzione in genere porta al recupero completo nel giro di qualche ora.
Cerca in Medicina A-Z