Impetigine erpetiforme
Affezione caratterizzata da un’eruzione cutanea acuta con febbre, che colpisce essenzialmente le gestanti a partire dal sesto mese di gravidanza.
L’impetigine erpetiforme è una malattia molto rara, la cui causa e il cui meccanismo sono sconosciuti, senza alcun rapporto con l’impetigine né con l’herpes. Si manifesta con placche rosse estese, ricoperte da pustole, sulle grandi pieghe del tronco, associate a febbre molto elevata, disturbi digestivi (vomito, diarrea) e neuromuscolari (convulsioni, dolori muscolari), e a ipocalcemia (diminuzione della concentrazione di calcio nel sangue). I disturbi scompaiono al momento del parto. Questa patologia richiede un ricovero immediato. Viene curata con la somministrazione di corticosteroidi per via orale e, in caso di forte ipocalcemia, con iniezioni di gonadotropina, vitamina D e calcio. La prognosi della madre è favorevole, quella del feto riservata. Le lesioni cutanee possono lasciare cicatrici, soprattutto se sono state grattate.
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