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Elettrocuzione

Insieme di lesioni provocate dal passaggio di corrente elettrica attraverso il corpo e dal calore che di conseguenza si sviluppa.


Cause

La maggior parte dei casi mortali di elettrocuzione riguarda persone che entrano in contatto con generatori e linee ad alta tensione per motivi professionali, ma vi sono anche centinaia di persone che muoiono ogni anno per aver manipolato in modo imprudente cavi elettrici o per aver usato apparecchi in prossimità dell’acqua.

Utilizzare vicino all’acqua elettrodomestici a bassa tensione, quali stufette, rasoio e telefono, può essere pericoloso. I fulmini sono un’altra causa frequente di elettrocuzione.

Non tutte le forme di corrente presentano lo stesso livello di rischio. La più nociva è la corrente domestica alternata a 50 periodi. I tessuti interni del corpo, umidi e salini, si rivelano buoni conduttori dell’elettricità; la principale barriera al passaggio della corrente è rappresentata dalla resistenza elettrica della pelle. La pelle asciutta è un buon isolante e offre notevole resistenza (molte decine di migliaia di ohm), contrariamente a quella umida (soltanto alcune centinaia di ohm).

Tenendo conto di queste condizioni, il voltaggio in uso in ambiente domestico è sufficientemente elevato da poter essere fatale.


Sintomi e segni

Qualunque scarica elettrica può provocare siderazione (arresto immediato) dei centri nervosi, fibrillazione ventricolare (contrazioni cardiache rapide, disordinate e inefficaci), contrazioni muscolari che possono impedire alla vittima di abbandonare la presa sulla fonte di corrente, spasmi dei muscoli respiratori e perdita di coscienza. È sufficiente una scarica di una dozzina di ampère perché la corrente, attraversando il cuore, produca un’aritmia (anomalia del ritmo cardiaco). Una corrente ad alto voltaggio può carbonizzare i tessuti nelle zone in cui la resistenza è maggiore, in genere nei punti d’ingresso e di uscita della corrente.


Trattamento

Occorre praticare la rianimazione il più rapidamente possibile (nei primi 5 minuti), sul posto, dopo aver disconnesso la corrente. Questo tipo di intervento consiste nella ventilazione artificiale (bocca a bocca), associata a massaggio cardiaco nel caso di arresto cardiorespiratorio. La rianimazione deve essere protratta per 2-3 ore, e durante il trasporto della vittima all’ospedale non vanno interrotti né la respirazione bocca a bocca, né il massaggio cardiaco. Una fibrillazione ventricolare rende necessaria la cardioversione d’urgenza (ripristino del ritmo cardiaco normale mediante shock elettrico).

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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