Disturbo da deficitdi attenzione e iperattività (ADHD) -Trattamenti
Scopo principale degli interventi terapeutici deve essere il miglioramento del benessere globale del bambino: ciò significa cercare di migliorare le relazioni interpersonali con genitori, fratelli, insegnanti e coetanei; diminuire i comportamenti dirompenti e inadeguati; migliorare le capacità di apprendimento scolastico; aumentare le autonomie e l’autostima; migliorare l’accettabilità sociale del disturbo e la qualità della vita dei bambini affetti.
La terapia dei soggetti con ADHD segue generalmente tre indirizzi principali:
- ▪ psicocomportamentale;
- ▪ farmacologico;
- ▪ combinato (psicocomportamentale e farmacologico).
La terapia psicocomportamentale prevede incontri di parent training, finalizzati a migliorare le abilità genitoriali nel gestire i problemi che quotidianamente insorgono, e la consulenza sistematica agli insegnanti su argomenti quali le caratteristiche dell’ADHD, l’utilizzo di procedure per modificare il comportamento, l’organizzazione dell’ambiente classe, le strategie didattiche più efficaci per facilitare l’apprendimento nel bambino con ADHD e migliorare la relazione tra il bambino e i suoi compagni.
Gli interventi psicocomportamentali sono indicati principalmente nelle forme inattentive e in quelle meno gravi, nelle quali non sono presenti forte impulsività o disturbi comportamentali.
La terapia farmacologica in Italia prevede la somministrazione di metilfenidato e atomoxetina. Questi farmaci agiscono modulando le capacità di attenzione, autoregolazione e memoria di lavoro, migliorando inoltre l’interazione sociale. La comparsa dell’effetto del farmaco è rapida, e già entro la prima settimana di trattamento si ottengono benefici valutabili; l’utilizzo può protrarsi per anni, anche nell’età adulta, e non comporta la riduzione degli effetti terapeutici. La terapia farmacologica è indicata soprattutto per le forme più gravi e invalidanti di ADHD.
Le terapie combinate si sono dimostrate quelle con i migliori risultati: nel caso in cui la sola terapia psicocomportamentale non fosse sufficiente, è consigliabile combinarla alla terapia farmacologica. Studi scientifici hanno dimostrato che abbinando i due tipi di trattamento è possibile utilizzare dosi minori di farmaco. [S.C.]
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