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Disturbo da deficitdi attenzione e iperattività (ADHD) -Il bambino con ADHD a scuola

Disturbo da deficitdi attenzione e iperattività (ADHD) Come si fa la diagnosi? Il bambino con ADHD a scuola L’adolescente con deficit di attenzione e iperattività Prognosi Trattamenti

Durante gli anni della scuola materna, i bambini con deficit di attenzione e iperattività mostrano in genere un comportamento meno maturo rispetto ai coetanei, ma è con l’inizio della scuola elementare che impulsività, iperattività e facile distraibilità appaiono più evidenti, in quanto interferiscono con l’insegnamento e l’ap­prendimento.

Questi bambini appaiono distratti, giocherellano con la gomma, passano da un compito all’altro senza finirne alcuno, perdono i libri, si alzano continuamente dal banco, lanciano oggetti, cambiano spesso posizione e hanno difficoltà a rimanere seduti; sono inoltre spericolati, precipitosi, non riflettono prima di agire, non aspettano il proprio turno e così facendo attirano su di sé rimproveri e la riprovazione dei compagni. Le difficoltà relazionali con i coetanei sono sempre presenti nel quadro dell’ADHD: ne deriva che, a causa del comportamento impulsivo e invadente, i bambini con deficit di attenzione e iperattività finiscono per essere degli emarginati, senza amici o con amici scelti tra i più piccoli e più instabili.

Il rendimento scolastico risulta inferiore alle potenzialità reali, poiché si sommano gli effetti del disturbo dell’attenzione, di un’alterata memoria di lavoro e di uno stile cognitivo impulsivo.

Un bambino con deficit di attenzione e iperattività vive un profondo disagio per il suo disturbo; un modo per aiutarlo è allora scoprire i suoi lati positivi, ciò che sa fare, gli piace e gli riesce meglio, rafforzare e incoraggiare i suoi “punti di forza”. Ciò aumenta l’autostima del bambino e crea i presupposti per un buon rapporto con l’insegnante e i coetanei.

È necessario che l’insegnante sia adeguatamente informato sulle caratteristiche del disturbo, su come utilizzare procedure di modificazione del comportamento in classe, su come strutturare l’ambiente-classe e le strategie didattiche per facilitare l’apprendimento del­l’alunno con ADHD e per favorire il suo miglior inserimento tra i compagni.

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Dott. Maurizio Hanke

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