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Diete dimagranti -Quale peso raggiungere?

Diete dimagranti Diet Industry Sindrome dello yo-yo Quale peso raggiungere? Come strutturare la dieta?

Una domanda che prima o poi tutti i soggetti in sovrappeso si pongono è la seguente: qual è l’entità del peso da perdere?

Ebbene, a questo proposito va considerato che l’obiettivo è di raggiungere un peso “ragionevole” che non è il peso ideale proposto da aride tabelle, ovvero il peso idealizzato “di quando ero giovane”, ma è quel peso magari non esageratamente ridotto ma più mantenibile nel tempo, senza fluttuazioni continue.

L’obiettivo iniziale di un trattamento di riduzione del peso è una diminuzione pari al 5-10% del peso iniziale in un periodo di tempo “ragionevole” di circa 6 mesi; da questo risultato derivano significativi benefici per la salute con calo della pressione arteriosa, migliore controllo dei valori della glicemia e dei grassi del sangue (colesterolo, trigliceridi), miglioramento della respirazione, della mobilità e del senso di benessere generale. Spesso il medico curante può perfino ridurre il numero o la posologia dei farmaci assunti per il diabete o l’ipertensione.

Tutti coloro che non riescono a perdere peso o non ne perdono ulteriormente dovrebbero comprendere che evitare l’aumento ponderale è già, di per sé, un obiettivo importante e non così trascurabile.

In questo ambito si possono scontrare le aspettative del paziente con quelle del medico: il primo infatti spera di perdere peso rapidamente (magari in poche settimane), richiede cali di peso irraggiungibili (spesso per motivi estetici o di forma fisica), mentre il medico è più orientato a proporre una perdita più graduale con un approccio che sarà, per tutta la vita, volto al mantenimento del peso e alla riduzione dei rischi per la salute.

I pazienti devono essere consapevoli che l’obesità è un problema cronico e che il peso è regolato da un insieme di fattori, biologici e ambientali, spesso indipendenti dalla volontà (o dalla sua mancanza) di seguire una dieta. È indispensabile conoscere i benefici di una moderata riduzione del peso nel tempo e i rischi che invece conseguono alla sua fluttuazione.

È necessario infine superare i preconcetti e i falsi miti che si sentono raccontare in campo dietologico, e avere le idee chiare in merito al problema delle aspettative inadeguate.

Ugualmente importante è seguire attivamente il medico che ha impostato il proprio trattamento dimagrante, imparare ad analizzare i problemi e sviluppare le abilità necessarie a far fronte a tutte le situazioni (anche, e forse soprattutto, a quelle emotive) che possono rendere difficile il delicato processo di cambiamento di uno stile di vita.

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Dott. Maurizio Hanke

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