Actinomicosi
Malattia infettiva provocata da actinomiceti, batteri anaerobi che vivono normalmente nella cavità orale degli esseri umani. La comparsa dell’infezione è favorita da cattiva igiene orale e da uno stato di immunodepressione. Si sviluppa spesso a partire da un focolaio iniziale (carie) per poi propagarsi nell’organismo. In genere l’actinomicosi è localizzata nella pelle, nelle ossa, nel cervello, nei polmoni e nella pleura. Le forme più frequenti, le actinomicosi cervicofacciali, sono caratterizzate da una tumefazione della mandibola che evolve verso fistolizzazione con formazione di pus granuloso. Altre forme comuni interessano il torace (a livello pleuropolmonare e costale, con manifestazioni simili a un cancro polmonare o alla tubercolosi, caratterizzate da tosse ed espettorazione di catarro) e l’apparato digerente. L’evoluzione è generalmente favorevole se la malattia è trattata con antibiotici per diversi mesi, a base di penicillina. Talvolta risulta necessario il drenaggio chirurgico della fistola.
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