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Trekking urbano: fitness e cultura per tutte le età

Appuntamento per il 31 ottobre per riscoprire, camminando, strade e piazze delle città italiane. Scopri tutti gli itinerari

credits: istock



di Anna Pugliese

Il 31 ottobre è la Giornata Nazionale del Trekking Urbano: per un giorno si cammina tra strade e piazze della propria città per riscoprirne bellezze e scorci. Una sana combinazione di fitness e cultura, adatta a tutte le età.

L’iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, coinvolge dal capoluogo al più piccolo comune e propone itinerari differenziati per lunghezza e per difficoltà, adatti sia a persone allenate sia a trekker meno esperti. Basta andare sul sito trekkingurbano.info per visualizzare i percorsi del 2016 e gli orari delle escursioni con le guide (gratuite o con un piccolo contributo). 

CONCENTRATI SUL MOVIMENTO DEL PIEDE - Le camminate hanno una durata da una a quattro ore e ti faranno bruciare da 450 a 1800 calorie. Per ottimizzarne i benefici è importante come si cammina. Non basta flettere le ginocchia e sollevare un piede dopo l’altro, meccanicamente. Se vuoi che l’escursione si trasformi in un’occasione di benessere devi usare un po’ di tecnica.

«La rollata del piede è l’elemento base», spiega Giovanni Gruden, istruttore di nordic walking dell’Associazione TurismoAttivo FVG (Friuli Venezia Giulia). «Il movimento inizia dal tallone per poi proseguire con l’appoggio, dall’esterno, sull’arco plantare e sul metatarso sino a perdere il contatto col terreno con il secondo dito del piede, che spinge, concludendo così il passo. È una sequenza ritmica: ti stancherai di meno e riuscirai a fare più chilometri, in meno tempo». 


ATTENZIONE ALLA POSTURA
- Evita zaini e borsette su una sola spalla o molto pesanti e indossa scarpe con la suola morbida. «Asseconda il tuo ritmo naturale, con gli addominali leggermente contratti, le spalle basse e lo sguardo all’orizzonte, per non sovraffaticare il tratto cervicale», suggerisce l’esperto.

Quando sentirai di muoverti in modo sciolto, concentrati sul respiro. «Utilizza la respirazione diaframmatica, gonfiando l’addome quando inspiri, per ossigenarti al meglio e non rimanere a corto di fiato se il trekking si fa impegnativo».

All’inizio respirare così potrà essere un po’ faticoso, quindi esercitati prima seduta e poi in piedi, concentrandoti sulla cassa toracica che si espande quando l’inspiro sale. Poi, per ottimizzare il lavoro sul trasverso, il muscolo più profondo dell’addome, dopo aver inspirato dal naso, espira dalla bocca, lentamente.


TERME, CASTELLI E VIE ANTICHE

> SONO 53 LE CITTÀ ITALIANE coinvolte nella Giornata nazionale del trekking urbano, in rappresentanza di ben 17 Regioni italiane. Vengono proposti percorsi alla ricerca della storia, delle tradizioni, della cultura.

Per esempio ad Aqui Terme (AL), nel Monferrato, si passa dalla fontana Bollente, di acqua termale, per poi spingersi verso Corso Bagni, dove si trovano i resti della piscina romana, di età imperiale, per concludere all’enoteca, dove gustare vini e sapori del territorio.

A Conegliano (TV), nel Trevigiano, l’itinerario è dedicato alle piccole chiese, ai capitelli, agli oratori, luoghi di pace assoluta, da riscoprire.

A Terracina (LT), invece, sul litorale laziale, si cammina sulla Via Appia, godendosi un panorama straordinario sull’Agro Pontino e il promontorio del Circeo.


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Articolo pubblicato sul n.45 di Starbene in edicola dal 25/10/2016

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