TRALODIE 10CPS 150MG RP -Gravidanza e allattamento
Gravidanza È preferibile evitare l’uso di Tralodie durante il primo trimestre di gravidanza. Dal secondo trimestre può essere utilizzato solo se è necessario e con molta cautela. Per gli esseri umani non vi sono dati sufficienti per valutare il verificarsi di malformazioni in seguito a somministrazioni di tramadolo nel primo trimestre di gravidanza. Gli studi sugli animali non hanno dimostrato alcun effetto teratogeno, ma, a dosi elevate, si è evidenziata una feto-tossicità dovuta ad una materno-tossicità (vedere paragrafo 5.3, Dati preclinici di sicurezza). Come per gli altri analgesici oppioidi: Durante il primo trimestre di gravidanza, l’uso cronico del tramadolo può provocare - a qualsiasi dosaggio - una sindrome da astinenza nel neonato. Alla fine della gravidanza, alti dosaggi - sia pure per trattamenti di breve durata - possono provocare una depressione respiratoria nel neonato. Allattamento Circa lo 0,1% della dose di tramadolo assunto dalla madre viene escreto nel latte materno. Nell’immediata fase puerperale, per un dosaggio giornaliero materno per via orale fino a 400 mg, ciò corrisponde a una quantità media di tramadolo ingerito dai neonati allattati al seno pari al 3% della dose aggiustata per il peso della madre. Per questo motivo, tramadolo non deve essere usato durante l’allattamento o, in alternativa, l’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con tramadolo. L’interruzione dell’allattamento non è generalmente necessaria a seguito di una singola dose di tramadolo.