ROSUVASTATINA ACC 28CPR RIV5MG -Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati rilevati durante l’uso di Rosuvastatina Accord sono generalmente lievi e transitori. Durante gli studi clinici controllati, meno del 4% dei pazienti trattati con rosuvastatina ha interrotto lo studio a causa di effetti indesiderati. Tabella delle reazioni avverse Sulla base di dati provenienti da studi clinici e da una vasta esperienza post-marketing, la tabella seguente presenta il profilo delle reazioni avverse da rosuvastatina. Le reazioni avverse elencate di seguito sono classificate in base alla frequenza e per sistemi e organi (SOC). Tabella 2. Reazioni avverse basate su dati provenienti da studi clinici e dall’esperienza successiva alla immissione in commercio
Classificazione per organi e sistemi secondo MedDRA | Comune (≥1/100, <1/10) | Non comune (≥1/1,000, <1/100) | Raro (≥1/10,000, <1/1000) | Molto raro (<1/10,000) | Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Patologie del sistema emolinfopoietico | | | Trombocitopenia | | |
Disturbi del sistema immunitario | | | Reazioni di ipersensibilità incluso angioedema | | |
Patologie endocrine | Diabete mellito¹ | | | | |
Disturbi psichiatrici | | | | | Depressione |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea Vertigini | | | Polineuropatia, perdita di memoria | Neuropatia periferica Disturbi del sonno (inclusi insonnia e incubi) |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | | | Tosse, Dispnea |
Patologie gastrointestinali | Costipazione, nausea, dolore addominale | | Pancreatite | | Diarrea |
Patologie epatobiliari | | | Aumento delle transaminasi epatiche | Ittero, Epatite | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Prurito, rash, urticaria | | | Sindrome di Stevens- Johnson |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Mialgia | | Miopatia (inclusa miosite), Rabdomiolisi | Artralgia | Patologie del tendine, a volte complicate da rottura, miopatia necrotizzante immunomediata. |
Patologie renali e urinarie | | | | Ematuria | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | | | | Ginecomastia | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Astenia | | | | Edema |
¹La frequenza dipenderà dalla presenza o assenza di fattori di rischio (glicemia a digiuno ≥ 5,6 mmol / L, BMI> 30kg/m², aumento dei trigliceridi, storia di ipertensione). |
Come con gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, l’incidenza di reazioni avverse da farmaco tende ad essere dose-dipendente.
Effetti a carico del rene: nei pazienti trattati con rosuvastatina è stata riscontrata presenza di proteine nelle urine, per lo più di origine tubulare, rilevata con un test a strisce reattive per le analisi delle urine. Un aumento della presenza di proteine nelle urine (passaggio da assenza di proteine o tracce a ++ ed oltre) è stato riscontrato in meno dell’1% dei pazienti durante il trattamento con 10 e 20 mg ed in circa il 3% dei pazienti trattati con 40 mg. Un aumento minore nel passaggio da assenza o tracce a + è stato osservato con la dose da 20 mg. Nella maggior parte dei casi, la proteinuria diminuisce o scompare spontaneamente con il proseguire della terapia. La revisione di dati provenienti da studi clinici e dall’esperienza successiva alla immissione in commercio, non ha identificato un’associazione causale tra proteinuria e danno renale acuto o progressivo. Ematuria è stata osservata in pazienti trattati con rosuvastatina e i dati derivanti dagli studi clinici dimostrano che il numero di eventi è basso.
Effetti a carico della muscolatura scheletrica: nei pazienti trattati con rosuvastatina, a tutte le dosi ed in particolare con dosi superiori a 20 mg, sono stati osservati effetti a carico della muscolatura scheletrica, per es., mialgia, miopatia (inclusa miosite) e, raramente, rabdomiolisi con o senza insufficienza renale acuta. Un aumento dose-correlato dei livelli di CK è stato osservato in pazienti che assumevano rosuvastatina; nella maggior parte dei casi, si trattava di aumenti lievi, asintomatici e transitori. In caso di alti livelli di CK (oltre 5 volte il limite normale superiore), il trattamento deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.4.).
Effetti a carico del fegato: Come con gli altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, in un numero ridotto di pazienti in terapia con rosuvastatina è stato osservato un aumento dose-correlato delle transaminasi; nella maggior parte dei casi si trattava di un aumento lieve, asintomatico e transitorio. Con alcune statine sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati: • Disfunzioni sessuali • Casi eccezionali di malattia interstiziale polmonare, specialmente con la terapia a lungo termine (vedere paragrafo 4.4).La frequenza di rabdomiolisi, di eventi renali gravi e di eventi epatici gravi (che consistono prevalentemente nell’aumento delle transaminasi epatiche) è più elevata con la dose da 40 mg.
Popolazione pediatrica: aumenti della creatin-chinasi oltre 10 volte il limite normale superiore di e sintomi muscolari dopo esercizio fisico o una più intensa attività fisica, sono stati osservati più frequentemente in uno studio clinico di 52 settimane in bambini e adolescenti, rispetto agli adulti (vedere paragrafo 4.4). Per altri versi, il profilo di sicurezza della rosuvastatina è risultata simile nei bambini e negli adolescenti rispetto agli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.