RIFATER40CPR RIV 50+300+120MG

SANOFI SpA

Principio attivo: ISONIAZIDE PIRAZINAMIDE RIFAMPICINA

ATC: J04AM05 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE
Presenza Lattosio: No lattosio
RIFATER 40CPR RIV 50+300+120MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Rifater è indicato nella fase intensiva iniziale del trattamento abbreviato della tubercolosi polmonare.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Cibo Poiché isoniazide possiede una limitata attività di inibizione delle monoamino ossidasi, si può verificare interazione con cibi contenenti tiramina (formaggio, vino rosso). Può essere inibita anche la diamino ossidasi causando una risposta eccessiva (per es. cefalea, sudorazione, palpitazioni, flushing, ipotensione) ai cibi che contengono istamina (per es. tonno, pesci tropicali). I pazienti in terapia con Rifater devono evitare cibi contenenti tiramina e istamina. Rifampicina/isoniazide Interazioni con enzimi del citocromo P–450 Rifampicina causa induzione ed isoniazide inibizione di taluni enzimi del citocromo P–450. Non è conosciuto l’impatto di questi effetti in competizione di rifampicina e isoniazide sul metabolismo dei farmaci che vengono biotrasformati da questi enzimi. Pertanto è necessaria cautela con la somministrazione di Rifater insieme a farmaci metabolizzati dal citocromo P450. All’inizio del trattamento con Rifater o alla sua sospensione può rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio dei farmaci metabolizzati da questi enzimi, per mantenerne concentrazioni plasmatiche terapeuticamente ottimali. Rifampicina Induzione enzimatica Esempi di farmaci metabolizzati dagli enzimi del citocromo P–450 sono: anticonvulsivanti (ad es. fenitoina), antiaritmici (ad es. disopiramide, mexiletina, chinidina, propafenone, tocainide), antiestrogeni (ad es. tamoxifene, toremifene), anticoagulanti orali (ad es. warfarin), antidepressivi triciclici (ad es. amitriptilina, nortriptilina), antipsicotici (ad es. aloperidolo), antimicotici (ad es. fluconazolo, itraconazolo, ketoconazolo), farmaci antiretrovirali (per es. zidovudina, saquinavir, indinavir, efavirenz), barbiturici, beta–bloccanti, benzodiazepine (ad es. diazepam), calcio–antagonisti (per es. diltiazem, nifedipina, verapamile), chinina, cloramfenicolo, claritromicina, corticosteroidi, glicosidi cardioattivi, clofibrato, contraccettivi orali, dapsone, doxiciclina, estrogeni, farmaci benzodiazepino–simili (ad es. zopiclone, zolpidem), fluorochinolonici, gestrinone, immunosoppressori (ad es. tacrolimo, ciclosporina), ipoglicemizzanti orali (sulfaniluree), irinotecan, levotiroxina, losartan, analgesici stupefacenti, metadone, praziquantel, progestinici, riluzolo, 5–HT3 antagonisti selettivi (ad es. ondansetron), statine metabolizzate dal CYP 3A4, telitromicina, teofillina, tiazolidindioni (ad es. rosiglitazone). Può rendersi necessario un aggiustamento del dosaggio di questi farmaci se somministrati in concomitanza con rifampicina. Le pazienti in terapia con contraccettivi orali devono utilizzare metodi contraccettivi non ormonali durante la terapia con rifampicina. Altre interazioni Quando Rifater viene somministrato in concomitanza con l’associazione saquinavir/ritonavir, aumenta la potenziale epatotossicità. Pertanto l’utilizzo concomitante di Rifater con saquinavir/ritonavir è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Con la concomitante somministrazione di atovaquone e rifampicina sono state osservate concentrazioni ridotte del primo ed aumentate del secondo. L’uso concomitante di ketoconazolo e rifampicina ha determinato riduzione dei livelli sierici di entrambi i farmaci. L’uso concomitante di enalapril e rifampicina ha determinato aumento dei livelli di enalaprilat, il metabolita attivo dell’enalapril. In base alle condizioni cliniche del paziente si devono fare aggiustamenti della dose. La contemporanea assunzione di antiacidi può ridurre l’assorbimento di rifampicina. La somministrazione quotidiana di rifampicina deve essere fatta almeno 1 ora prima dell’assunzione di antiacidi. Con la concomitante somministrazione di alotano o isoniazide viene aumentata la potenziale epatotossicità del trattamento. L’uso concomitante di rifampicina e alotano deve essere evitato. I pazienti in terapia con rifampicina e isoniazide devono essere controllati attentamente a causa della possibile epatotossicità del trattamento. Isoniazide È stato riportato che isoniazide inibisce il metabolismo di carbamazepina e fenitoina. Altre interazioni: l’acido para–aminosalicilico può aumentare la concentrazione plasmatica e l’emivita di eliminazione di isoniazide per competizione con gli enzimi acetilanti. Interferenza con test diagnostici e di laboratorio È stato dimostrato che livelli terapeutici di rifampicina inibiscono i test microbiologici standard per il dosaggio dei folati e della Vitamina B12. Perciò si devono utilizzare test alternativi. È stato inoltre osservato un aumento transitorio dei livelli sierici di bilirubina (vedere paragrafo 4.4). La rifampicina può ridurre l’escrezione biliare dei mezzi di contrasto utilizzati per la visualizzazione della colecisti, per via di una competizione per l’escrezione biliare. Perciò tali test dovrebbero essere effettuati prima dell’assunzione della dose mattutina di Rifater. Utilizzando la metodica KIMS (Kinetic Interaction of Microparticles in Solution) sono stati riportati reattività crociata e falsi positivi nei testi urinari per la determinazione degli oppiacei eseguiti in pazienti in terapia con rifampicina. La gascromatografia e la spettrometria di massa, utilizzate come test di conferma, sono in grado di distinguere la rifampicina dagli oppiacei.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Una compressa rivestita contiene 50 mg di isoniazide, 120 mg di rifampicina e 300 mg di pirazinamide. Eccipiente con effetti noti: saccarosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.