PROLIZIP 6CPR RIV 500MG -Gravidanza e allattamento
Studi sulla riproduzione eseguiti su conigli, topi e ratti con dosi che superavano di 0.8 volte, 8,5 volte, e 18,5 volte rispettivamente la dose massima giornaliera per l’uomo (1000 mg), rapportata alla superficie corporea (mg/m²), non hanno mostrato evidenza che cefprozil sia dannoso per il feto. Tuttavia, poiché non sono stati condotti studi specifici e controllati su donne gravide e poiché gli studi sulla riproduzione animale non sempre sono predittivi di una risposta sull’uomo, si consiglia di usare il farmaco in gravidanza solo in casi di assoluta necessità. Non sono stati eseguiti studi sull’uso di cefprozil durante il travaglio ed il parto. Si consiglia pertanto di somministrare il farmaco solo in casi di assoluta necessità. Meno dello 0,3% della dose somministrata è escreto nel latte materno. L’effetto sui bambini in allattamento non è noto. Si consiglia cautela nel somministrare PROLIZIP a madri che allattano.