NORADRENALINA TARTR 5F 2MG 1ML -Avvertenze e precauzioni
Fare particolare attenzione in caso di: – terapia concomitante con antidepressivi triciclici o IMAO; – anestetici come alotano o ciclopropano, a causa del rischio di provocare tachicardia o fibrillazione ventricolare (vedere paragrafo 4.5); – trombosi vascolare periferica e mesenterica, a causa del rischio di aumentata ischemia e estensione dell’area di infarto a meno che la somministrazione di noradrenalina sia necessaria per una procedura salva–vita; – ipossia profonda o ipercarbia, a causa del rischio di provocare tachicardia o fibrillazione ventricolare; – allergia ai solfiti (soprattutto nei pazienti asmatici).Quando possibile, l’infusione di noradrenalina deve essere effettuata in vene di grande calibro, in particolare nella zona antecubitale, perché, quando somministrata in questa zona, il rischio di necrosi tissutale è apparentemente minimo. La vena femorale sembra essere un’altro accettabile sito di infusione. L’uso di un catetere, se possibile, deve essere evitato poiché l’ostruzione al flusso sanguigno intorno al tubo può causare stasi e aumento della concentrazione locale del farmaco. Nei pazienti anziani e nei pazienti con malattie vascolari occlusive (aterosclerosi, arteriosclerosi, endoarterite diabetica, malattia di Buerger) si devono evitare le vene della gamba come sito di infusione. In tali pazienti, infatti, sono stati riportati casi di gangrena nell’estremità bassa quando l’infusione di noradrenalina era fatta a livello di una vena della caviglia. Il sito di infusione deve essere controllato frequentemente. Deve essere fatta attenzione per evitare stravasi di noradreanlina nei tessuti, in quanto può insorgere necrosi tissutale a causa dell’azione vasocostrittrice del farmaco. Un impallidimento nel corso dell’infusione, talvolta senza un evidente stravaso, è stato attribuito ad una costrizione dei vasi con un aumento della permeabilità del letto venoso, permettendo qualche fuoriuscita. Questo può anche portare in rari casi ad una perdita di tessuto, in particolare durante l’infusione nelle vene delle gambe in pazienti anziani o in quelli che soffrono di patologie vascolari obliteranti. Quindi, se si verifica un impallidimento, deve essere preso in considerazione il cambio del sito di infusione. Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping: può determinare effetti dopanti e causare anche per dosi terapeutiche positività ai test anti–doping. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: La soluzione di noradrenalina tartrato S.A.L.F. contiene sodio metabisolfito, un solfito che può causare reazioni di tipo allergico inclusi sintomi anafilattici o fatali o episodi asmatici gravi nei pazienti suscettibili. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio, cioè è praticamente senza sodio.