MODERIBA 168CPR RIV 200MG FL -Effetti indesiderati

MODERIBA 168CPR RIV 200MG FL Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Vedere le informazioni relative alla prescrizione del peginterferone alfa–2a o dell’interferone alfa–2a per ulteriori effetti indesiderati relativi ad ognuno di questi medicinali. Gli eventi avversi segnalati nei pazienti trattati con ribavirina in associazione con interferone alfa–2a sono essenzialmente uguali a quelli segnalati con ribavirina in associazione con peginterferone alfa–2a. All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità. Epatite C cronica Gli eventi avversi segnalati più frequentemente con ribavirina in associazione con peginterferone alfa–2a 180 mcg sono risultati prevalentemente di gravità da lieve a moderata. La maggior parte sono risultati gestibili senza il bisogno di interrompere la terapia. Epatite C cronica in pazienti precedentemente non–responsivi Complessivamente, il profilo di sicurezza della ribavirina in associazione con peginterferone alfa–2a in pazienti precedentemente non–responsivi è risultato simile a quello nei pazienti mai sottoposti al trattamento. In uno studio clinico condotto su pazienti non–responder alla terapia precedente con interferone alfa–2b/ribavirina, che ha esposto i pazienti a 48 o a 72 settimane di trattamento, la frequenza di interruzione della terapia per eventi avversi o anormalità dei valori di laboratorio derivanti dal trattamento con peginterferone alfa–2a e dal trattamento con ribavirina è risultata pari al 6% e al 7%, rispettivamente, nei bracci di trattamento per 48 settimane e al 12% e al 13%, rispettivamente, nei bracci di trattamento per 72 settimane. Analogamente, per i pazienti con cirrosi o transizione a cirrosi, le frequenze di interruzione del trattamento con peginterferone alfa–2a e del trattamento con ribavirina sono risultate più elevate nei bracci di trattamento per 72 settimane (13% e 15%) che nei bracci di trattamento per 48 settimane (6% e 6%). I pazienti che si erano ritirati dalla terapia precedente con peginterferone alfa–2b/ribavirina a causa di tossicità ematologica sono stati esclusi da questo studio clinico. In un altro studio clinico, i pazienti non–responder con fibrosi avanzata o cirrosi (punteggio di Ishak compreso tra 3 e 6) e basse conte piastriniche al basale di 50.000/mm³ sono stati trattati per 48 settimane. Le anomalie ematologiche degli esami di laboratorio osservate durante le prime 20 settimane dello studio clinico comprendevano anemia (il 26% dei pazienti ha avuto un livello di emoglobina < 10 g/dl), neutropenia (il 30% ha avuto una conta assoluta dei neutrofili (CAN) < 750/mm³), e trombocitopenia (il 13% ha avuto una conta piastrinica <50.000/mm³) (vedere paragrafo 4.4). Co–infezione da epatite cronica C e virus dell’immunodeficienza umana Nei pazienti con co–infezione da HIV–HCV, i profili degli eventi avversi clinici segnalati per il peginterferone alfa–2a, in monoterapia o in associazione con ribavirina, sono risultati simili a quelli osservati nei pazienti con mono–infezione da HCV. Per i pazienti con co–infezione da HIV–HCV che ricevono ribavirina e peginterferone alfa–2a in associazione sono stati riferiti altri effetti indesiderati in ≥ 1% fino a ≤ 2% dei pazienti: iperlattacidemia/acidosi lattica, influenza, polmonite, labilità affettiva, apatia, tinnito, dolore faringolaringeo, cheilite, lipodistrofia acquisita e cromaturia. Il trattamento con peginterferone alfa–2a, entro le prime 4 settimane, è risultato associato a diminuzioni delle conte assolute delle cellule CD4+ senza una riduzione della percentuale delle cellule CD4+. La diminuzione delle conte delle cellule CD4+ è risultata reversibile alla riduzione della dose o al termine di terapia. L’utilizzo di peginterferone alfa–2a non ha avuto un impatto negativo osservabile sul controllo della viremia da HIV durante la terapia o il follow–up. Sono disponibili dati limitati sulla sicurezza nei pazienti con co–infezione con conte delle cellule CD4+ < 200/mcl (vedere il Riassunto delle caratteristiche del prodotto del peginterferone alfa–2a). La Tabella 5 mostra gli effetti indesiderati segnalati nei pazienti che hanno ricevuto la terapia con ribavirina e peginterferone alfa–2a o interferone alfa–2a. Tabella 5: Effetti indesiderati segnalati con la terapia con ribavirina in associazione con peginterferone alfa–2a per i pazienti con HCV

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro Frequenza non nota*
≥ 1/10 Da ≥ 1/100 a < 1/10 Da ≥ 1/1.000 a < 1/100 Da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000 < 1/10.000  
Infezioni ed infestazioni   Infezione delle vie respiratorie superiori, bronchite, candidiasi orale, herpes simplex Infezione delle vie respiratorie inferiori, polmonite, infezione delle vie urinarie, infezione cutanea Endocardite, otite esterna    
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)     Neoplasia epatica maligna      
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia neutropenia Trombocitopenia, linfadenopatia   Pancitopenia Anemia aplastica Aplasia pura delle cellule della serie rossa
Disturbi del sistema immunitario     Sarcoidosi, tiroidite Anafilassi, lupus sistemico eritematoso, artrite reumatoide Porpora trombocitopenica idiopatica o trombotica Rigetto di impianto di fegato e rene, malattia di Vogt–Koyanagi–Harada
Patologie endocrine   Ipotiroidismo, ipertiroidismo Diabete      
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia   Disidratazione      
Disturbi psichiatrici Depressione, insomnia Alterazione dell’umore, disturbi emotivi, ansia, aggressività, nervosismo, riduzione di libido Ideazione di suicidio, allucinazioni, rabbia Suicidio, disturbo psicotico   Mania, disturbi bipolari, ideazione omicida
Patologie del sistema nervoso Cefalea, capogiri, compromissione della concentrazione Compromissione della memoria, sincope, debolezza, emicrania, ipoestesia, iperestesia, parestesia, tremore, alterazione del gusto, incubi, sonnolenza Neuropatia periferica Coma, convulsioni, paralisi facciale    
Patologie dell’occhio   Vista annebbiata, dolore oculare, infiammazione oculare, xeroftalmia Emorragia retinica Neuropatia ottica, papilloedema, disturbo vascolare retinico, retinopatia, ulcera corneale Perdita della vista Distacco sieroso della retina
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Vertigini, mal d’orecchio Perdita dell’udito      
Patologie cardiache   Tachicardia, palpitazioni, edema periferico   Infarto del miocardio, insufficienza cardiaca congestizia, angina, aritmia tachicardia sopraventricolare, fibrillazione atriale, pericardite    
Patologie vascolari   Rossore Ipertensione Emorragia cerebrale    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, tosse Dispnea da sforzo, epistassi, nasofaringite, congestione dei seni nasali, congestione nasale, rinite, mal di gola Sibilo Polmonite interstiziale con esito fatale, embolia polmonare    
Patologie gastrointestinali Diarrea, nausea, dolore addominale Vomito, dispepsia, disfagia, ulcerazione orale, sanguinamento gengivale, glossite, stomatite, flatulenza, stipsi, secchezza della bocca Sanguinamento gastrointestinale, cheilite, gengivite Ulcera peptica, pancreatite   Colite ischemica, colite ulcerosa
Patologie epatobiliari     Disfunzione epatica Insufficienza epatica, colangite, steatosi epatica    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia, dermatite, prurito, pelle secca Eruzione cutanea, aumento della sudorazione, psoriasi, orticaria, eczema, disturbo cutaneo, reazione di fotosensibilità, sudorazione notturna     Necrosi epidermica tossica, sindrome di Stevens–Johnson, angioedema, eritema multiforme  
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Mialgia, artralgia Mal di schiena, artrite, debolezza muscolare, dolore osseo, dolore al collo, dolore muscolo scheletrico, crampi muscolari   Miosite   Rabdomiolisi
Patologie renali e urinarie           Insufficienza renale, sindrome nefrotica
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Impotenza        
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Piressia, irrigidimenti, dolore, astenia, affaticamento, reazione nella sede di iniezione, irritabilità Dolore al torace, malattia similinfluenzale, malessere, letargia, vampate di calore, sete        
Esami diagnostici   Riduzione del peso        
Traumatismo, avvelenamento e complicanze da procedura       Sovradosaggio    
* Identificati nell’esperienza post–marketing Valori di laboratorio: Negli studi clinici di ribavirina in associazione con peginterferone alfa–2a o interferone alfa–2a, la maggior parte dei casi di valori di laboratorio anomali è stata gestita con modifiche della dose (vedere paragrafo 4.2). Con il trattamento con l’associazione di peginterferone alfa–2a e ribavirina, fino al 2% dei pazienti ha avuto un aumento dell’alanina–aminotransferasi (ALT) che ha portato alla modifica della dose o all’interruzione del trattamento. L’emolisi è la tossicità dose–limitante della terapia con ribavirina. Una diminuzione dei livelli di emoglobina a < 10 g/dl è stata osservata fino nel 15% dei pazienti trattati per 48 settimane con ribavirina 1000/1200 mg in associazione con peginterferone alfa–2a e fino nel 19% dei pazienti trattati in associazione con interferone alfa–2a. Quando ribavirina alla dose di 800 mg è stata associata al peginterferone alfa–2a per 24 settimane, il 3% dei pazienti ha avuto una riduzione dei livelli di emoglobina a < 10 g/dl. Nella maggior parte dei casi la diminuzione dell’emoglobina si è verificata inizialmente nel periodo di trattamento e si è stabilizzata contemporaneamente ad un aumento compensatorio dei reticolociti. La maggior parte dei casi di anemia, leucopenia e trombocitopenia è stata di grado lieve (grado 1 secondo l’OMS). Alterazioni dei valori di laboratorio di grado 2 secondo l’OMS sono state segnalate per l’emoglobina (4% dei pazienti), i leucociti (24% dei pazienti) e i trombociti (2% dei pazienti). Una neutropenia moderata (conta assoluta dei neutrofili (CAN): 0,749–0,5x109/L) e una neutropenia grave (CAN: < 0,5x109/L) sono state osservate nel 24% (216/887) e nel 5% (41/887) dei pazienti trattati per 48 settimane con 1000/1200 mg di ribavirina in associazione con peginterferone alfa–2a. Un aumento dei valori dell’acido urico e della bilirubina indiretta associati all’emolisi è stato osservato in alcuni pazienti trattati con ribavirina utilizzata in associazione con peginterferone alfa–2a o interferone alfa–2a e i valori sono ritornati ai livelli basali entro 4 settimane dopo il termine della terapia. In casi rari (2/755) questo era associato alla manifestazione clinica (gotta acuta). Valori di laboratorio per pazienti con co–infezione da HIV–HCV Anche se le tossicità ematologiche di neutropenia, trombocitopenia e anemia si sono verificate più frequentemente nei pazienti con HIV–HCV, è stato possibile gestire la maggior parte mediante la modifica della dose e l’uso di fattori di crescita e ha richiesto raramente l’interruzione prematura del trattamento. La riduzione dei valori della conta assoluta dei neutrofili (CAN) al di sotto delle 500 cellule/mm³ è stata osservata rispettivamente nel 13% e nell’11% dei pazienti trattati con peginterferone alfa–2a in monoterapia e in associazione. La riduzione delle piastrine al di sotto di 50.000/mm³ è stata osservata rispettivamente nel 10% e nell’8% dei pazienti trattati con peginterferone alfa–2a in monoterapia e in associazione. L’anemia (emoglobina < 10 g/dL) è stata segnalata rispettivamente nel 7% e nel 14% dei pazienti trattati con peginterferone alfa–2a in monoterapia o in associazione. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

Farmaci

ROCHE SpA

COPEGUS112CPR RIV 200MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: RIBAVIRINA

PREZZO INDICATIVO:701,07 €

ROCHE SpA

COPEGUS14CPR RIV 400MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: RIBAVIRINA

PREZZO INDICATIVO:175,27 €

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COPEGUS168CPR RIV 200MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: RIBAVIRINA

PREZZO INDICATIVO:1.051,57 €