METRONIDAZOLO B.B EV 20F 100ML -Interazioni

METRONIDAZOLO B.B EV 20F 100ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Alcol L’assunzione di bevande alcoliche deve essere evitata durante la terapia con il metronidazolo, poiché si possono verificare effetti collaterali come capogiri o vomito (effetto simile al disulfiram). Disulfiram La somministrazione concomitante del disulfiram può causare stati di confusione o persino reazioni psicotiche. La combinazione delle due sostanze deve essere evitata. Busulfan La somministrazione concomitante con il metronidazolo può aumentare significativamente le concentrazioni plasmatiche del busulfan. Il meccanismo di interazione non è stato descritto. A causa della potenziale grave tossicità e mortalità associate ad elevati livelli di busulfan nel plasma, l’uso concomitante con il metronidazolo deve essere evitato. Tacrolimus La somministrazione concomitante con il metronidazolo può aumentare le concentrazioni ematiche del tacrolimus. Il meccanismo proposto è l’inibizione del metabolismo epatico del tacrolimus attraverso CYP450 3A4. I livelli ematici del tacrolimus e la funzione renale devono essere verificati frequentemente e il dosaggio modificato di conseguenza, in particolare dopo l’inizio o l’interruzione della terapia con il metronidazolo in pazienti che sono stabilizzati con la terapia di tacrolimus. Derivati cumarinici Il trattamento concomitante con il metronidazolo può potenziare l’effetto anticoagulante di queste sostanze e aumentare il rischio di sanguinamento in seguito a una minore degradazione epatica. Può essere necessaria una modifica dell’anticoagulante. Litio Prestare attenzione quando il metronidazolo viene somministrato in concomitanza ai sali di litio, poiché durante la terapia con il metronidazolo è stato osservato un aumento delle concentrazioni sieriche del litio. Aumenta il rischio di compromissione della funzione renale. Fenitoina Il metronidazolo inibisce il metabolismo della fenitoina somministrata in concomitanza, aumentandone la concentrazione plasmatica. Dall’altra parte, l’efficacia del metronidazolo risulta ridotta quando la fenitoina viene somministrata in concomitanza. Barbiturici Il fenobarbital può aumentare il metabolismo epatico del metronidazolo, riducendo la sua emivita plasmatica a 3 ore. Fluorouracile Il metronidazolo inibisce il metabolismo del fluorouracile somministrato in concomitanza, aumentandone la concentrazione plasmatica. Cimetidina La cimetidina somministrata in concomitanza può ridurre l’eliminazione del metronidazolo in casi isolati e portare di conseguenza a un aumento delle concentrazioni sieriche del metronidazolo. Carbamazepina Il metronidazolo può inibire il metabolismo della carbamazepina e aumentarne le concentrazioni plasmatiche. Ciclosporina Durante una terapia concomitante con la ciclosporina e il metronidazolo, sussiste il rischio di aumento delle concentrazioni sieriche della ciclosporina. È necessario un monitoraggio frequente della ciclosporina e della creatinina. Amiodarone Prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta sono stati riportati con la somministrazione concomitante del metronidazolo con l’amiodarone. Se l’amiodarone è usato in combinazione con il metronidazolo, può essere appropriato monitorare l’intervallo QT sull’ECG. I pazienti trattati ambulatorialmente devono essere consigliati di rivolgersi al medico se manifestano sintomi che possono indicare lo sviluppo di torsione di punta, come capogiri, palpitazioni o sincope. Farmaci anticoncezionali In casi eccezionali, alcuni antibiotici possono diminuire l’effetto delle pillole anticoncezionali interferendo con l’idrolisi batterica degli steroidi coniugati nell’intestino e ridurre così il riassorbimento di steroidi non coniugati. Pertanto i livelli plasmatici di steroidi attivi diminuiscono. Questa interazione insolita può verificarsi in donne con una elevata escrezione di steroidi coniugati attraverso la bile. Circa 60 gravidanze sono state riportate in donne inglesi che utilizzavano pillole anticoncezionali, che hanno assunto in concomitanza antibiotici, per esempio l’ampicillina, l’amoxicillina e le tetracicline. Esistono studi negativi sul trimetoprim-sulfametoxazolo, sulla roxitromicina e sulla claritromicina, ma la quantità di dati è esigua. Micofenolato mofetile Le sostanze che alterano la flora gastrointestinale (per esempio gli antibiotici) possono ridurre la biodisponibilità orale dell’acido micofenolico. Durante una terapia concomitante con agenti anti-infettivi, è raccomandato un accurato monitoraggio clinico e di laboratorio per individuare una diminuzione dell’effetto immunosoppressivo dell’acido micofenolico.

Farmaci

SPA (SOC.PRO.ANTIBIOTICI) SpA

DEFLAMONIV 25FL 500MG 100ML

PRINCIPIO ATTIVO: METRONIDAZOLO

PREZZO INDICATIVO:106,07 €

SPA (SOC.PRO.ANTIBIOTICI) SpA

DEFLAMONIV FL 500MG 100ML

PRINCIPIO ATTIVO: METRONIDAZOLO

PREZZO INDICATIVO:5,60 €

B.BRAUN MILANO SpA

METRONIDAZOLO B.BEV 20F 100ML

PRINCIPIO ATTIVO: METRONIDAZOLO

PREZZO INDICATIVO:40,74 €