METRONIDAZOLO B.BEV 20F 100ML

B.BRAUN MILANO SpA

Principio attivo: METRONIDAZOLO

ATC: J01XD01 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE PER INFUSIONE
Presenza Lattosio: No lattosio
METRONIDAZOLO B.B EV 20F 100ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento e profilassi di infezioni causate da microorganismi sensibili al metronidazolo (principalmente batteri anaerobi). Il trattamento è efficace in casi di: • infezioni del sistema nervoso centrale. (per esempio ascesso cerebrale, meningite), • infezioni del tratto respiratorio (per esempio polmonite necrotizzante, polmonite di aspirazione, ascesso polmonare), • endocardite, • infezioni del tratto gastrointestinale e della regione addominale, per esempio peritonite, ascesso epatico, infezioni postoperatorie in seguito a chirurgia del colon e del retto, affezioni purulenti nelle cavità addominale e pelvica, • infezioni ginecologiche (per esempio endometrite, in seguito a isterectomia o taglio cesareo, febbre puerperale, aborto settico), • infezioni nelle regioni orecchio-naso-gola e denti-bocca-mascella (per esempio angina di PLAUT-VINCENT), • infezioni di ossa e articolazioni (per esempio osteomielite), • gangrena gassosa, • setticemia con tromboflebite. In un’infezione mista aerobica e anaerobica, oltre al Metronidazolo B. Braun 5 mg/ml, devono essere utilizzati antibiotici appropriati per il trattamento dell’infezione aerobica. Un utilizzo profilattico è sempre indicato prima di interventi con un rischio elevato di infezioni anaerobiche (operazioni ginecologiche e intra-addominali). Per l’uso del metronidazolo è necessario tenere conto delle raccomandazioni nazionali e internazionali riguardanti l’uso appropriato di agenti antimicrobici.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Alcol L’assunzione di bevande alcoliche deve essere evitata durante la terapia con il metronidazolo, poiché si possono verificare effetti collaterali come capogiri o vomito (effetto simile al disulfiram). Disulfiram La somministrazione concomitante del disulfiram può causare stati di confusione o persino reazioni psicotiche. La combinazione delle due sostanze deve essere evitata. Busulfan La somministrazione concomitante con il metronidazolo può aumentare significativamente le concentrazioni plasmatiche del busulfan. Il meccanismo di interazione non è stato descritto. A causa della potenziale grave tossicità e mortalità associate ad elevati livelli di busulfan nel plasma, l’uso concomitante con il metronidazolo deve essere evitato. Tacrolimus La somministrazione concomitante con il metronidazolo può aumentare le concentrazioni ematiche del tacrolimus. Il meccanismo proposto è l’inibizione del metabolismo epatico del tacrolimus attraverso CYP450 3A4. I livelli ematici del tacrolimus e la funzione renale devono essere verificati frequentemente e il dosaggio modificato di conseguenza, in particolare dopo l’inizio o l’interruzione della terapia con il metronidazolo in pazienti che sono stabilizzati con la terapia di tacrolimus. Derivati cumarinici Il trattamento concomitante con il metronidazolo può potenziare l’effetto anticoagulante di queste sostanze e aumentare il rischio di sanguinamento in seguito a una minore degradazione epatica. Può essere necessaria una modifica dell’anticoagulante. Litio Prestare attenzione quando il metronidazolo viene somministrato in concomitanza ai sali di litio, poiché durante la terapia con il metronidazolo è stato osservato un aumento delle concentrazioni sieriche del litio. Aumenta il rischio di compromissione della funzione renale. Fenitoina Il metronidazolo inibisce il metabolismo della fenitoina somministrata in concomitanza, aumentandone la concentrazione plasmatica. Dall’altra parte, l’efficacia del metronidazolo risulta ridotta quando la fenitoina viene somministrata in concomitanza. Barbiturici Il fenobarbital può aumentare il metabolismo epatico del metronidazolo, riducendo la sua emivita plasmatica a 3 ore. Fluorouracile Il metronidazolo inibisce il metabolismo del fluorouracile somministrato in concomitanza, aumentandone la concentrazione plasmatica. Cimetidina La cimetidina somministrata in concomitanza può ridurre l’eliminazione del metronidazolo in casi isolati e portare di conseguenza a un aumento delle concentrazioni sieriche del metronidazolo. Carbamazepina Il metronidazolo può inibire il metabolismo della carbamazepina e aumentarne le concentrazioni plasmatiche. Ciclosporina Durante una terapia concomitante con la ciclosporina e il metronidazolo, sussiste il rischio di aumento delle concentrazioni sieriche della ciclosporina. È necessario un monitoraggio frequente della ciclosporina e della creatinina. Amiodarone Prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta sono stati riportati con la somministrazione concomitante del metronidazolo con l’amiodarone. Se l’amiodarone è usato in combinazione con il metronidazolo, può essere appropriato monitorare l’intervallo QT sull’ECG. I pazienti trattati ambulatorialmente devono essere consigliati di rivolgersi al medico se manifestano sintomi che possono indicare lo sviluppo di torsione di punta, come capogiri, palpitazioni o sincope. Farmaci anticoncezionali In casi eccezionali, alcuni antibiotici possono diminuire l’effetto delle pillole anticoncezionali interferendo con l’idrolisi batterica degli steroidi coniugati nell’intestino e ridurre così il riassorbimento di steroidi non coniugati. Pertanto i livelli plasmatici di steroidi attivi diminuiscono. Questa interazione insolita può verificarsi in donne con una elevata escrezione di steroidi coniugati attraverso la bile. Circa 60 gravidanze sono state riportate in donne inglesi che utilizzavano pillole anticoncezionali, che hanno assunto in concomitanza antibiotici, per esempio l’ampicillina, l’amoxicillina e le tetracicline. Esistono studi negativi sul trimetoprim-sulfametoxazolo, sulla roxitromicina e sulla claritromicina, ma la quantità di dati è esigua. Micofenolato mofetile Le sostanze che alterano la flora gastrointestinale (per esempio gli antibiotici) possono ridurre la biodisponibilità orale dell’acido micofenolico. Durante una terapia concomitante con agenti anti-infettivi, è raccomandato un accurato monitoraggio clinico e di laboratorio per individuare una diminuzione dell’effetto immunosoppressivo dell’acido micofenolico.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

1 ml di soluzione contiene 5 mg di metronidazolo 100 ml di soluzione contengono 500 mg di metronidazolo Eccipienti: 1 ml di soluzione contiene Cloruro di sodio 7,4 mg Disodio fosfato dodecaidrato 1,5 mg Contenuto di elettroliti (per 100 ml): Sodio 14 mmol Cloruro 13 mmol Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Farmaci

SPA (SOC.PRO.ANTIBIOTICI) SpA

DEFLAMONIV FL 500MG 100ML

PRINCIPIO ATTIVO: METRONIDAZOLO

PREZZO INDICATIVO:5,60 €

B.BRAUN MILANO SpA

METRONIDAZOLO B.BEV 20F 100ML

PRINCIPIO ATTIVO: METRONIDAZOLO

PREZZO INDICATIVO:40,74 €

BAXTER SpA

METRONIDAZOLO BAXTEV 25FL0,5G

PRINCIPIO ATTIVO: METRONIDAZOLO

PREZZO INDICATIVO:106,07 €