LUDIOMIL 30CPR RIV 50MG -Avvertenze e precauzioni

LUDIOMIL 30CPR RIV 50MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Suicidio/Ideazione suicidaria La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione significativa. Poiché possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. E’ esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Altre patologie psichiatriche per le quali Ludiomil è prescritto possono anche essere associate ad un aumentato rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare le stesse precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche. Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo. La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) devono essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali (vedere paragrafo 4.8). Uno studio in cui Ludiomil veniva somministrato come trattamento profilattico per la depressione unipolare ha indicato un aumento del comportamento suicidario del gruppo di pazienti trattati. I pazienti devono essere seguiti con cura, durante tutte le fasi del trattamento. In questi pazienti, l’eventualità di modificare il regime terapeutico, inclusa l’interruzione del trattamento, deve essere considerata, soprattutto se tali sintomi sono gravi, di insorgenza brusca o non sono parte dei sintomi presentati dal paziente prima del trattamento (vedere anche "Interruzione del trattamento" nel paragrafo 4.4). Al fine di ridurre il rischio di sovradosaggio, le prescrizioni di Ludiomil devono essere per i quantitativi minimi di compresse utili ad una buona gestione del paziente. Convulsioni Sono state riportate rare segnalazioni di convulsioni occorse in pazienti con precedenti di convulsioni le quali erano state trattate con basse dosi terapeutiche di Ludiomil. In alcuni casi i pazienti erano in trattamento concomitante con farmaci noti per abbassare la soglia convulsiva. Il rischio di convulsioni può aumentare quando vengono somministrati contemporaneamente antipsicotici (es: fenotiazine, risperidone), quando viene interrotta bruscamente la terapia concomitante con benzodiazepine o quando la dose raccomandata di Ludiomil viene bruscamente aumentata. Mentre non è stata stabilita una relazione causale, il rischio di convulsioni può essere diminuito iniziando la terapia con una dose più bassa, mantenendo la dose iniziale per 2 settimane per poi incrementarla a piccole dosi, conservando la dose di mantenimento al minimo livello di efficacia, evitando la somministrazione contemporanea di farmaci che abbassano la soglia convulsiva o una rapida riduzione delle benzodiazepine. La terapia elettroconvulsiva concomitante deve essere somministrata solo sotto attento controllo. Antiaritmici Gli antiaritmici come chinidina e propafenone, che sono potenti inibitori di CYP2D6, non devono essere usati in combinazione con Ludiomil. Gli effetti anticolinergici della chinidina possono causare un sinergismo dose–correlato con Ludiomil (vedere paragrafo 4.5). Disturbi cardiaci e vascolari E’ stato riportato che gli antidepressivi triciclici o tetraciclici possono dare aritmia cardiaca, tachicardia sinusale, prolungamento del tempo di conduzione. Tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e Torsioni di Punta sono state segnalate molto raramente in pazienti trattati con Ludiomil; alcuni di questi casi sono stati fatali. Prestare cautela nei pazienti anziani ed in quelli con disturbi cardiovascolari, inclusi quelli con precedenti di infarto miocardico, aritmia ed ischemia cardiaca. Nei sopracitati pazienti si consiglia di controllare la funzionalità cardiaca, incluso il quadro ECG, specialmente nei trattamenti a lungo termine. Un controllo regolare della pressione arteriosa viene consigliato nei pazienti con ipotensione ortostatica. La combinazione con tioridazina, inibitore di CYP2D6, può causare grave aritmia cardiaca. Può quindi essere necessario un aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.5). Altri effetti psichiatrici Occasionalmente, in pazienti con schizofrenia in trattamento con antidepressivi triciclici, è stata osservata l’attivazione di psicosi; bisogna considerare questo rischio anche con Ludiomil. Analogamente, in pazienti con disturbi bipolari, in trattamento con antidepressivi triciclici durante la fase depressiva, sono stati segnalati episodi ipomaniacali o maniacali. In questi casi, è necessario diminuire il dosaggio di Ludiomil o interrompere il trattamento per somministrare un farmaco antipsicotico. Il trattamento concomitante con antipsicotici (es.: fenotiazine, risperidone) può provocare un innalzamento dei livelli plasmatici di maprotilina, un abbassamento della soglia convulsiva e convulsioni (vedere paragrafo 4.5). In pazienti predisposti e anziani, gli antidepressivi triciclici possono provocare psicosi farmacogeniche (deliri), soprattutto di notte; le psicosi scompaiono naturalmente entro pochi giorni dalla sospensione del trattamento. I pazienti che assumono Ludiomil devono essere avvisati che la loro risposta ad alcol, barbiturici e altri depressivi del sistema nervoso centrale può essere intensificata. Ipoglicemia Bisogna tenere in considerazione l’eventualità di un’ipoglicemia in pazienti trattati con Ludiomil in concomitanza con sulfaniluree orali o insulina. I pazienti diabetici devono strettamente controllare la glicemia all’inizio o alla fine di un trattamento con Ludiomil (vedere paragrafo 4.5). Conta dei globuli bianchi Sebbene si siano riscontrati solo isolati casi di alterazione del numero dei globuli bianchi in seguito a trattamento con Ludiomil, è opportuno effettuare periodici controlli della crasi ematica e monitorare l’insorgenza di sintomi quali febbre e mal di gola, particolarmente durante i primi mesi di terapia e nel corso di trattamenti prolungati. Anestesia Prima di un’anestesia generale o locale, bisogna avvisare l’anestesista che il paziente è in trattamento con Ludiomil. E’ più sicuro continuare il trattamento che correre i rischi legati all’interruzione del trattamento prima dell’intervento chirurgico. Particolari categorie di pazienti e trattamenti a lungo termine Durante la terapia a lungo termine è importante controllare la funzionalità epatica e renale. Ludiomil va impiegato con cautela nei pazienti con una storia di aumento di pressione intraoculare, feocromocitoma, stipsi cronica grave, o precedenti di ritenzione urinaria, particolarmente in presenza di ipertrofia prostatica. Gli antidepressivi triciclici possono esacerbare l’ileo paralitico, soprattutto nei pazienti anziani ed ospedalizzati. Nel caso di stipsi si consiglia di assumere le misure più appropriate. Si consiglia cautela nei pazienti con ipertiroidismo o in trattamento concomitante con medicinali contenenti l’ormone tiroideo in quanto è prevedibile un’intensificazione degli effetti avversi a carico del cuore. In pazienti trattati a lungo termine con antidepressivi triciclici si è riscontrato un aumento di carie dentali. Durante una terapia a lungo termine, si consigliano quindi periodici controlli odontoiatrici. La diminuzione della lacrimazione ed il relativo accumulo di secrezioni mucoidi, associati alle proprietà anticolinergiche degli antidepressivi triciclici, possono danneggiare l’epitelio corneale nei pazienti portatori di lenti a contatto. Ludiomil può causare fotosensibilizzazione cutanea. Anche una breve esposizione al sole può causare eruzioni cutanee, prurito, arrossamento o scolorimento. In caso di esposizione diretta alla luce solare, i pazienti devono indossare occhiali da sole e proteggersi indossando abbigliamento adeguato. Interruzione del trattamento Una brusca interruzione o riduzione della dose dovrebbe essere evitata per i possibili effetti indesiderati. Se viene deciso di interrompere il trattamento, il dosaggio del farmaco deve essere ridotto il più rapidamente possibile, tenendo comunque in considerazione che l’interruzione brusca si associa con la comparsa di determinati sintomi (vedere paragrafo 4.8). Compromissione epatica Dal momento che il medicinale viene eliminato principalmente per via metabolica, un impatto significativo sulla clearance del farmaco è previsto in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.2). La maprotilina è controindicata nei pazienti con insufficienza epatica grave (vedere paragrafo 4.3). Popolazione pediatrica Gli antidepressivi triciclici non devono essere utilizzati per il trattamento di pazienti sotto i 18 anni di età. Gli studi condotti nella depressione in bambini di questo gruppo di età non hanno dimostrato l’efficacia per questa classe di medicinali. Studi con altri antidepressivi hanno messo in evidenza rischio di suicidio, autolesionismo e ostilità correlato con tali medicinali. Tale rischio può verificarsi anche con gli antidepressivi triciclici. Inoltre, gli antidepressivi triciclici sono associati ad un rischio di eventi avversi cardiovascolari in tutti gruppi di età. Deve essere tenuto presente che non sono disponibili dati di sicurezza a lungo termine nei bambini e negli adolescenti riguardanti la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Ludiomil contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit della Lapp lattasi, o malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

AMDIPHARM LTD

LUDIOMIL20CPR RIV 75MG

PRINCIPIO ATTIVO: MAPROTILINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:17,80 €

AMDIPHARM LTD

LUDIOMIL30CPR RIV 50MG

PRINCIPIO ATTIVO: MAPROTILINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:17,80 €