LEVODOPA CDOPA H 30CP200+50 RP -Avvertenze e precauzioni

LEVODOPA CDOPA H 30CP200+50 RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

In pazienti trattati con la sola levodopa, il trattamento deve essere interrotto per 12 ore prima dell’inizio della terapia con Levodopa/Carbidopa Hexal. A causa del profilo farmacocinetico delle compresse a rilascio prolungato di Levodopa/Carbidopa Hexal, in pazienti che soffrono al mattino di discinesia precoce, l’inizio dell’effetto può essere rallentato rispetto all’assunzione delle compresse a rilascio immediato di Levodopa/Carbidopa. Nei pazienti in fase avanzata di fluttuazioni motorie l’incidenza di discinesia è maggiore durante il trattamento con Levodopa/Carbidopa Hexal a rilascio prolungato, rispetto a quella indotta dall’uso di Levodopa/Carbidopa compresse a rilascio immediato (16,5% contro 12,2%). La discinesia può manifestarsi nei pazienti trattati, in precedenza, con la sola levodopa in quanto la carbidopa consente il raggiungimento, nel cervello, di una concentrazione più elevata di levodopa e questo porta alla formazione di una maggiore quantità di dopamina. Il manifestarsi della discinesia può determinare la necessità di ridurre il dosaggio (Vedere il paragrafo 4.8). Come la levodopa, anche la Levodopa/Carbidopa Hexal, può causare movimenti involontari e disturbi mentali. Pazienti con storia di movimenti involontari gravi o episodi psicotici, trattati precedentemente con levodopa da sola o con associazioni di carbidopa–levodopa, devono essere attentamente monitorati nel momento in cui viene iniziato il trattamento con Levodopa/Carbidopa Hexal. Si ritiene che tali reazioni siano il risultato di un aumentato livello di dopamina nel cervello. L’uso di Levodopa/Carbidopa Hexal, può provocarne la ricomparsa ed in tal caso può essere necessaria una riduzione del dosaggio. Tutti i pazienti devono essere strettamente sorvegliati per il verificarsi di depressione accompagnata da tendenze suicide. I pazienti psicotici o con anamnesi di psicosi devono essere trattati con cautela. La somministrazione di Levodopa/Carbidopa Hexal, deve essere interrotta qualora si verifichi un qualsiasi aggravamento della condizione psicotica preesistente. L’assunzione di levodopa può essere accompagnata da sonnolenza o da improvvise crisi di sonno. Le crisi di sonno durante le normali attività quotidiane, improvvise e senza alcun segnale di preavviso, si verificano molto raramente. I pazienti devono essere informati di ciò e, durante il trattamento con levodopa, devono prestare particolare attenzione durante la guida o l’utilizzo di macchinari. Pazienti nei quali si sono verificati episodi di sonnolenza o crisi di sonno improvvise devono astenersi dalla guida o dall’operare con macchinari. Inoltre, può essere consigliabile una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia. Levodopa/Carbidopa Hexal, deve essere somministrata con cautela nei pazienti con gravi patologie o cardiovascolari, polmonari, asma bronchiale, malattie renali, epatiche o endocrine e nei pazienti con anamnesi di ulcera, ematemesi o convulsioni. Levodopa/Carbidopa Hexal, deve essere somministrato con cautela nei pazienti che hanno avuto, di recente, un infarto del miocardio e che soffrono di aritmia atriale residua, nodale o ventricolare. In tali pazienti, la funzione cardiaca deve essere attentamente monitorata, in particolare all’inizio del trattamento e durante il periodo di aggiustamento del dosaggio. I pazienti affetti da glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con cautela con Levodopa/Carbidopa Hexal, a condizione che la pressione intra–oculare sia ben controllata; durante il trattamento dovranno essere accuratamente monitorate eventuali variazioni dei valori pressori. Quando il trattamento anti–Parkinson è stato interrotto bruscamente, è stato evidenziato un complesso sintomatologico somigliante alla sindrome neurolettica maligna, accompagnato da rigidità muscolare, aumento della temperatura corporea, disturbi psichici ed aumento della creatinfosfochinasi sierica. Pertanto, i pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo medico, in caso di brusca riduzione del dosaggio o di interruzione della terapia con levodopa/carbidopa in combinazione, in particolare se il paziente sta assumendo antipsicotici. L’utilizzo di Levodopa/Carbidopa Hexal compresse a rilascio prolungato, non è raccomandato durante il trattamento di reazioni extrapiramidali iatrogene e della Corea di Huntington. Nel corso della terapia a lungo termine, deve essere effettuato un regolare controllo delle funzioni epatiche, renali, emopoietiche e cardiovascolari. La sicurezza e l’efficacia della Levodopa/Carbidopa Hexal, non sono state determinate nei neonati e nei bambini; non è raccomandato l’uso nei pazienti di età inferiore a 18 anni. Disturbi del controllo degli impulsi I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si prendono cura dei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentaii del disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o con altri trattamenti dopaminergici contenenti levodopa incluso Levodopa/Carbidopa Hexal. Se si sviluppano tali sintomi, si raccomanda una rivalutazione del trattamento Pazienti affetti dal Morbo di Parkinson mostrano un possibile aumento del rischio di sviluppare un melanoma ma ciò non è stato provato per alcuna terapia in associazione con levodopa. Pertanto si deve avere cautela durante il trattamento. Analisi di laboratorio Le preparazioni a base di carbidopa/levodopa hanno dato origine a risultati alterati in diversi esami di laboratorio; ciò si è verificato anche con Levodopa/Carbidopa Hexal. Tra questi, vi sono l’aumento dei valori nei test di funzionalità epatica, quali aumento di fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, acido lattico diidrogenasi, bilirubina, acido urico nel sangue e positività al test di Coombs. In seguito all’utilizzo di Levodopa/Carbidopa, sono stati evidenziati casi di riduzione dell’emoglobina e dell’ematocrito, aumento della glicemia e dei globuli bianchi e presenza di batteri e sangue nelle urine. Quando viene usata una striscia reattiva per determinare la chetonuria, le preparazioni a base di Carbidopa/Levodopa possono dar luogo a risultati con aumenti falsamente positivi per i corpi chetonici. Tale risultato non viene modificato dalla bollitura del campione di urina. Si possono anche manifestare risultati falsamente negativi nella esecuzione del test per la glicosuria con l’utilizzo delle metodiche della glucosio–ossidasi.

Farmaci

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