LARIAM 8CPR 250MG -Avvertenze e precauzioni
Reazioni avverse di natura neuropsichiatrica La meflochina può indurre sintomi psichiatrici come disturbo d’ansia, paranoia, depressione, allucinazioni e psicosi. I sintomi psichiatrici come insonnia, sogni anormali/incubi, ansia acuta, depressione, irrequietezza o confusione devono essere considerati prodromici per eventi più seri (vedere paragrafo 4.8). Sono stati riportati casi di suicidio, pensieri suicidi, comportamenti autolesionistici e tentativo di suicidio (vedere paragrafo 4.8). Pazienti in trattamento con la meflochina per la chemioprofilassi antimalarica devono essere informati che se queste reazioni o modificazioni dello stato mentale si verificano durante l’uso della meflochina, è necessario interrompere l’assunzione del farmaco e chiedere immediatamente consiglio al medico in modo tale da sostituire la meflochina con un altro farmaco per la prevenzione della malaria. In caso di comparsa di attacchi acuti di ansia, depressione, irrequietezza o confusione durante la profilassi, la somministrazione di Lariam deve essere sospesa e deve essere prescritto un medicinale alternativo. Le reazioni avverse al Lariam possono anche insorgere dopo la sospensione del farmaco. In un ridotto numero di pazienti sono state riportate reazioni neuropsichiatriche (ad esempio, depressione, episodi di vertigini o capogiri e perdita di equilibrio) che possono persistere per mesi o più, anche dopo la sospensione del farmaco. Per minimizzare il rischio di queste reazioni avverse, la meflochina non deve essere assunta per la chemioprofilassi in pazienti con malattia psichiatrica attiva o storia di disturbi psichiatrici come depressione, disturbi d’ansia, schizofrenia o patologie psichiatriche (vedere paragrafo 4.3). Ipersensibilità: Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità che vanno dalle manifestazioni cutanee lievi all’anafilassi (vedere paragrafo 4.8). Tossicità cardiaca La somministrazione concomitante di meflochina e composti correlati (ad esempio chinina, chinidina, e clorochina) può indurre anomalie elettrocardiografiche. A causa del rischio di prolungamento dell’intervallo QTc che può rivelarsi fatale, non si deve somministrare alofantrina durante la terapia con Lariam per la chemioprofilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’assunzione dell’ultima dose di Lariam (vedere paragrafo 5.2). A causa di un aumento delle concentrazioni plasmatiche e dell’emivita di eliminazione di meflochina in seguito alla co-somministrazione di ketoconazolo, il rischio di prolungamento dell’intervallo QTc può anche essere previsto se ketoconazolo è assunto durante la terapia con Lariam per la chemioprofilassi o il trattamento della malaria o nelle 15 settimane successive all’assunzione dell’ultima dose di Lariam (vedere paragrafi 4.5 e 5.2). Se si verificano aritmia o palpitazioni durante la chemioprofilassi con Lariam, i pazienti devono consultare un medico. Questi sintomi possono in rari casi precedere gravi effetti indesiderati cardiologici. Disturbi convulsivi In pazienti epilettici la meflochina può aumentare il rischio di convulsioni, pertanto, in questi pazienti, si consiglia di prescrivere la meflochina solo come terapia (non per l’autotrattamento presuntivo) e solo in presenza di motivazioni mediche valide all’uso del farmaco (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). La somministrazione concomitante di meflochina e di farmaci anticonvulsivanti (es. acido valproico, carbamazepina, fenobarbital o fenitoina) può ridurre il controllo delle crisi convulsive dal momento che si riducono i livelli plasmatici degli anticonvulsivanti. Pertanto, i pazienti che assumono contemporaneamente farmaci antiepilettici compresi acido valproico, carbamazepina, fenobarbital e fenitoina con la meflochina devono monitorare i livelli plasmatici degli antiepilettici e se necessario considerarne un aggiustamento delle dosi. La somministrazione concomitante di Lariam e farmaci noti per abbassare la soglia epilettogena (come antidepressivi triciclici o inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), bupropione, antipsicotici, tramadolo, clorochina o alcuni antibiotici) possono aumentare il rischio di convulsioni (vedere paragrafo 4.5). Neuropatia Sono stati riportati casi di polineuropatia nei pazienti trattati con Lariam (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali, o debolezza muscolare, da soli o in combinazione). Lariam deve essere interrotto nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, al fine di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8). Patologie dell’occhio Durante il trattamento con meflochina sono stata segnalate alcune patologie dell’occhio, comprese ma non limitate a, neuropatie ottiche e disordini della retina (vedere paragrafo 4.8). È necessario che tutti i pazienti che presentano disturbi alla vista si rivolgano al medico in quanto alcune manifestazioni (come ad esempio disturbi della retina o neuropatia ottica) possono richiedere l’interruzione del trattamento con Lariam. Compromissione della funzionalità epatica In pazienti con compromissione della funzione epatica il tempo di eliminazione della meflochina può essere allungato, pertanto i livelli plasmatici del farmaco possono essere più alti e vi è un rischio più elevato di eventi avversi. Compromissione renale A causa di dati limitati, Lariam deve essere somministrato con cautela nei pazienti con compromissione renale. Polmonite Nei pazienti trattati con Lariam è stata riportata polmonite di possibile eziologia allergica (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che sviluppano sintomi di dispnea, tosse secca o febbre durante l’assunzione di Lariam devono contattare un medico per una valutazione clinica. Patologie del sistema emolinfopoietico Sono stati riportati casi di anemia aplastica e agranulocitosi durante il trattamento con meflochina (vedere paragrafo 4.8). Inibitori e induttori del citocromo CYP3A4 Gli inibitori e gli induttori dell’isoenzima CYP3A4 possono modificare la farmacocinetica/metabolismo della meflochina determinando un aumento o una diminuzione delle sue concentrazioni plasmatiche (vedere paragrafo 4.5). Interazioni con vaccini Quando la meflochina viene utilizzata insieme a vaccini vivi antitifoidei orali, non può essere esclusa un’attenuazione della immunizzazione. Le vaccinazioni con batteri vivi somministrati per via orale devono essere completate almeno 3 giorni prima dell’assunzione della prima dose di Lariam (vedere paragrafo 4.5). Uso a lungo termine Durante gli studi clinici questo farmaco non è stato somministrato per più di un anno. Se il farmaco deve essere somministrato per un periodo prolungato, devono essere eseguite valutazioni periodiche compresi i test di funzionalità epatica ed esami oftalmici. Intolleranza al galattosio I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Resistenza geografica ai farmaci Possono verificarsi resistenze a distribuzione geografica per i ceppi di P. Falciparum e la scelta adeguata di chemioprofilassi antimalarica può essere differente da un’area all’altra. La resistenza di P. Falciparum alla meflochina è stata riportata soprattutto in aree di multiresistenza nel Sud Est Asiatico. In alcune regioni sono state osservate resistenze crociate tra meflochina e alofantrina e tra meflochina e chinino. Per informazioni aggiornate sulle resistenze a distribuzione geografica devono essere consultati centri competenti con esperti nazionali. In presenza di forme miste di malaria, da P. falciparum/P. vivax, la terapia con Lariam deve essere accompagnata da una chemioprofilassi delle ricadute con un derivato 8-aminochinolinico (ad es. primachina), al fine di eliminare le forme intraepatiche di P. vivax. Ipoglicemia Deve essere considerata la possibilità di ipoglicemia in pazienti con ipoglicemia iperinsulinemica congenita.