ISOFENAL IM 6F 100MG 2ML -Gravidanza e allattamento

ISOFENAL IM 6F 100MG 2ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

L’uso di ISOFENAL, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della ciclossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza. L’uso di FANS potrebbe compromettere la fertilità femminile e non è raccomandato nelle donne che tentano di concepire. Nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità, deve essere considerata l’interruzione del trattamento con FANS. La somministrazione di ketoprofene, anche se sperimentalmente non ha fatto osservare tossicità embriofetale per posologie rapportabili a quelle previste per l’uso clinico, non è consigliabile in gravidanza, durante l’allattamento e nell’infanzia. L’uso del farmaco in prossimità del parto determina il ritardo del parto stesso; inoltre, se somministrato in tale periodo, può provocare alterazioni dell’emodinamica del piccolo circolo del nascituro con gravi conseguenze per la respirazione. Gravidanza L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/ fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. E’ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre– e post–impianto e della mortalità embrio–fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il ketoprofene non deve essere somministrato se non strettamente necessario. Se il ketoprofene è usato da una donna che tenta di concepire, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere la più bassa e la durata di trattamento la più breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre – il feto a: • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo–idroamnios: – la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio Di conseguenza, il ketoprofene è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Non sono disponibili dati sull’escrezione del ketoprofene nel latte materno. Il ketoprofene non è raccomandato nelle donne in allattamento.

Farmaci

FENIX PHARMA Soc.Coop.p.A.

ALKET28CPS 200MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: KETOPROFENE

PREZZO INDICATIVO:8,98 €

DOMPE` FARMACEUTICI SpA

ARTROSILENE10SUPP 160MG

PRINCIPIO ATTIVO: KETOPROFENE SALE DI LISINA

PREZZO INDICATIVO:8,50 €