GLIMEPIRIDE MY 30CPR 2MG -Interazioni
A seguito dell’assunzione di glimepiride insieme ad altri medicinali può manifestarsi sia un aumento che una diminuzione indesiderata della attività ipoglicemizzante della glimepiride. Per questo motivo, altri medicinali devono essere assunti solo dopo aver avvertito il medico o dietro sua prescrizione. La glimepiride è metabolizzata dal citocromo P450 2C9 (CYP2C9). è noto che il suo metabolismo è influenzato dalla concomitante somministrazione di induttori (quali ad es. la rifampicina) o inibitori (ad es. il fluconazolo) del CYP2C9. I risultati di uno studio di interazione in vivo, riportato in letteratura, hanno dimostrato che l’AUC della glimepiride è quasi raddoppiata in presenza di fluconazolo, che è uno dei più potenti inibitori del CYP2C9. Sulla base dell’esperienza con glimepiride e con altre sulfaniluree devono essere menzionate le interazioni di seguito riportate. Potenziamento dell’effetto ipoglicemizzante e pertanto in alcuni casi reazioni ipoglicemiche possono manifestarsi con l’assunzione di uno dei seguenti medicinali, per esempio: • fenilbutazone, azapropazone e ossifenbutazone • insulina e prodotti antidiabetici orali, come metformina • salicilati e acido p–ammino–salicilico • steroidi anabolizzanti e ormoni sessuali maschili • cloramfenicolo • alcune sulfonamidi ad azione protratta • tetracicline • antibiotici chinolonici • claritromicina • anti–coagulanti cumarinici • fenfluramina • disopiramide • fibrati • ACE–inibitori • fluoxetina • MAO inibitori • allopurinolo • probenecid • sulfinpirazone • simpaticolitici • ciclofosfamidi, trofosfamidi e ifosfamidi • miconazolo • fluconazolo • pentossifillina (ad alte dosi parenterali) • tritoqualina Una riduzione dell’azione ipoglicemizzante con un conseguente aumento dei livelli del glucosio ematico può verificarsi quando uno dei seguenti medicinali viene assunto, per esempio: • estrogeni e progestinici • saluretici e diuretici tiazidici • agenti stimolanti la tiroide e glucocorticoidi • derivati della fenotiazina, clorpromazina • adrenalina e simpaticomimetici • acido nicotinico (alti dosaggi) e derivati dell’acido nicotinico • lassativi (uso protratto) • fenitoina, diazossido • glucagone, barbiturici e rifampicina • acetazolamide. Gli H2–antagonisti, i beta–bloccanti, la clonidina e la reserpina possono indurre sia potenziamento sia diminuzione dell’effetto di riduzione dei livelli glicemici. Sotto l’influenza dei farmaci simpaticolitici quali i beta–bloccanti, la clonidina, la guanetidina e la reserpina i segni della contro–regolazione adrenergica all’ipoglicemia possono essere ridotti o assenti. L’assunzione di alcool può potenziare o ridurre l’azione ipoglicemizzante della glimepiride in un modo non prevedibile. La glimepiride può sia potenziare sia ridurre gli effetti dei derivati cumarinici.