GLIBOMET60CPR RIV 400MG+5MG

LABORATORI GUIDOTTI SpA

Principio attivo: METFORMINA CLORIDRATO GLIBENCLAMIDE

ATC: A10BD02 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE
Presenza Lattosio: No lattosio
GLIBOMET 60CPR RIV 400MG+5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Diabete mellito Tipo 2 (NIDDM, non insulino-dipendente) che non sia controllabile con il solo regime alimentare o con la dieta e sulfaniluree o biguanidi.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Combinazioni controindicate Interazioni con glibenclamide Miconazolo (somministrazione sistemica, gel orale) aumenta l’effetto ipoglicemico con potenziale insorgenza di sintomi ipoglicemici o anche coma (vedere paragrafo 4.3) Usi concomitanti non raccomandati Con le sulfaniluree Alcol Effetto antiabuse (intolleranza all’alcol) specialmente con cloropropamide, glibenclamide, glipizide, tolbutamide. Aumento dell’azione ipoglicemizzante (inibizione delle reazioni di compensazione) che può favorire l’insorgenza di coma ipoglicemico. Deve essere evitato il consumo di alcol e di medicinali contenti alcol. Fenilbutazone (somministrazione sistemica) Aumento dell’effetto ipoglicemico delle sulfaniluree (distacco delle sulfaniluree dai siti di adesione sulle proteine e/o riduzione della loro eliminazione). Usare di preferenza altri farmaci antinfiammatori, che inducono minori interazioni, o informare il paziente in altro modo aumentando il monitoraggio: ove necessario, la dose deve essere aggiustata durante la terapia con farmaci antinfiammatori e dopo la loro interruzione. Antinfettivi L’uso concomitante delle sulfaniluree, compreso glibenclamide, con determinati antinfettivi come i solfonamidi (ad es. cotrimossazolo), levofloxacin o claritromicina possono aumentare il rischio di ipoglicemia grave. Ciclofosfamide L’uso concomitante delle sulfaniluree, compreso glibenclamide, con ciclofosfamide può aumentare il rischio di ipoglicemia grave. Feniramidolo L’uso concomitante delle sulfaniluree, compreso glibenclamide, con feniramidolo può aumentare il rischio di ipoglicemia grave. Con tutti gli antidiabetici Danazolo Se la combinazione è inevitabile, il paziente deve essere informato e deve essere incrementato il monitoraggio della glicemia. Se possibile, aggiustare la dose degli antidiabetici in base alla terapia con danazolo e dopo la sua interruzione. Con metformina Alcol L’intossicazione da alcol è associata con un maggior rischio di acidosi lattica, specialmente in caso di • digiuno, malnutrizione • insufficienza epatica. Evitare il consumo di alcol e di medicinali che lo contengono. Mezzi di contrasto iodati Interrompere la metformina prima o in caso di diagnostica per immagini e non riprendere il trattamento prima delle 48 ore dall’esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e riscontrata stabile, vedere paragrafi 4.2 e 4.4. Combinazioni che richiedono precauzioni per l’uso Con tutti gli antidiabetici Clorpromazina A dosi elevate (clorpromazina 100 mg die), con l’aumento delle glicemia (rilascio ridotto di insulina). Avvertenze per l’uso: il paziente deve essere informato e la glicemia misurata con maggior frequenza. Se possibile, la dose dell’antidiabetico deve essere aggiustata durante e dopo la terapia neurolettica. Perexilina L’uso della perexilina è stato associato ad ipoglicemia. Pertanto l’uso di perexilina con gli antidiabetici richiede cautela e il paziente deve essere informato di controllare la glicemia con maggior frequenza. Corticosteroidi (glucocorticoidi) e tetracosactide (uso sistemico e locale) Livelli glicemici elevati, occasionalmente associati a chetosi (ridotta tolleranza per gli zuccheri con i corticosteroidi, deficit insulinico relativo). Avvertenze per l’uso: il paziente deve essere informato della necessità di un controllo più frequente della glicemia. Se possibile, la dose dell’antidiabetico deve essere aggiustata durante e dopo la terapia con corticosteroidi. Beta 2 agonisti(es. adrenalina) Avvertenze per l’uso: il paziente deve essere informato della necessità di un controllo più frequente della glicemia, e passare alla terapia insulinica se necessario, perché i Beta 2 agonisti possono indurre aumento della glicemia. Inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ad esempio, captopril, enalapril) Gli ACE-inibitori possono ridurre la glicemia. È importante aggiustare la dose di Glibomet durante la terapia con ACE-inibitori fino alla sua interruzione. Con metformina Trasportatore 2 di cationi organici (OCT2) È richiesta attenzione nel caso di trattamento concomitante con medicinali cationici eliminati per secrezione renale tubulare (ad es. cimetidina o ranolazina). La somministrazione concomitante influenza la farmacocinetica di metformina e, pertanto, si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia. Nei soggetti con diabete mellito di tipo 2, la somministrazione di metformina (1,000 mg due volte al giorno) e ranolazina 500 mg e 1,000 mg due volte al giorno ha aumentato l’esposizione plasmatica della metformina di 1,4 e 1,8 volte rispettivamente. Altre interazioni Alcuni medicinali possono influire in modo avverso sulla funzionalità renale, potendo aumentare il rischio di acidosi lattica, ad esempio i FANS, compresi gli inibitori della ciclossigenasi (COX-2) ACE-inibitori, e antagonisti del recettore della angiotensina II e diuretici, in particolare i diuretici dell’ansa. È necessario un attento monitoraggio della funzionalità renale con l’inizio di un trattamento o con l’uso di tali medicinali in combinazione con metformina. Con glibenclamide Betabloccanti, clonidina, reserpina, guanetidina e farmaci simpaticomimetici Betabloccanti, clonidina, reserpina, guanetidina e i farmaci simpaticomimetici mascherano alcuni sintomi dell’ipoglicemia: palpitazioni e tachicardia. La maggioranza dei betabloccanti non selettivi aumentano l’occorrenza e la gravità dell’ipoglicemia. Il paziente deve essere informato e la glicemia deve essere misurata con maggior frequenza, specialmente all’inizio della terapia. Fluconazolo Prolungamento dell’emivita di eliminazione delle sulfaniluree con possibile insorgenza di sintomi ipoglicemici. Il paziente deve essere informato e la glicemia deve essere misurata con maggior frequenza e se possibile, la dose dell’antidiabetico deve essere aggiustata durante e dopo la somministrazione di fluconazolo. Bosentan Maggior rischio di epatotossicità se bosentan viene somministrato con glibenclamide, si raccomanda pertanto di evitare l’uso concomitante; l’effetto ipoglicemico di glibenclamide può essere ridotto, in quanto bosentan ne diminuisce la concentrazione nel plasma. Altre interazioni: l’uso concomitante deve essere preso in considerazione Con glibenclamide Desmopressina Effetto antidiuretico ridotto. L’azione ipoglicemica della sulfanilurea può essere aumentata da farmaci inibitori monoaminossidasi, cloramfenicolo, probenecid, salicilati, sulfinpirazone; al contrario, può essere diminuita da contraccettivi orali, diuretici tiazidici e barbiturici. Occorre tener presente che le biguanidi possono aumentare l’azione degli anticoagulanti. Colesevelam Con la somministrazione concomitante la concentrazione plasmatica di glibenclamide è ridotta e può portare ad una diminuzione dell’effetto ipoglicemico. L’effetto non è stato osservato se glibenclamide viene somministrato in un arco di tempo precedente all’assunzione di altri farmaci. Si raccomanda di somministrare Glibomet almeno 4 ore prima di colesevelam.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Glibomet 400 mg + 2,5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene: Glibenclamide 2,5 mg Metformina cloridrato 400 mg Glibomet400 mg + 5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene: Glibenclamide 5 mg Metformina cloridrato 400 mg Per l’elenco completo degli eccipienti vedere 6.1.

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