FORTIDOSE COLL 30FL 0,2ML2% RP -Interazioni

FORTIDOSE COLL 30FL 0,2ML2% RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Non sono stati condotti studi particolari di interazione tra farmaci con Carteololo cloridrato. 1)Colliri E’ stata riportata occasionalmente midriasi a seguito dell’uso concomitante di beta–bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina). Nell’eventualità di trattamento concomitante con colliri contenenti epinefrina è necessario il controllo dell’oculista (rischio di midriasi). 2)Altri medicinali Sebbene le quantità di beta–bloccanti che raggiungono la circolazione sistemica dopo instillazione oculare siano basse, esiste il rischio di interazioni da medicinali. è quindi appropriato prendere in considerazione le interazioni osservate con beta–bloccanti somministrati per via sistemica. Quando una soluzione oftalmica di beta–bloccanti è somministrata contemporaneamente con calcio antagonisti orali, agenti beta–bloccanti adrenergici, antiaritmici (incluso amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina esiste un potenziale rischio di effetto additivo che si manifesta con ipotensione e/o bradicardia marcata. Co–somministrazioni non raccomandate Amiodarone Disordini dell’automatismo e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatici compensatori). Calcio antagonisti (bepridil, diltiazem e verapamil) Disordini dell’automatismo (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disordini di conduzione senoatriale ed atrioventricolare, insufficienza cardiaca (sinergia degli effetti). Tale associazione deve essere condotta sotto stretto controllo clinico ed ECG, in particolare in soggetti anziani o all’inizio del trattamento. Beta–bloccanti usati per insufficienza cardiaca Rischio di aumento di effetti indesiderati da beta–bloccanti, in particolare rischio eccessivo di bradicardia. Fingolimod Potenziamento della bradicardia che può avere esiti fatali. I beta–bloccanti in particolare sono a rischio in quanto prevengono i meccanismi compensatori adrenergici. Tale associazione deve essere somministrata sotto stretto controllo clinico e monitoraggio ECG continuo per 24 ore dopo la prima dose. Co–somministrazioni richiedenti precauzioni per l’uso Anestetici alogenati volatili Riduzione delle reazioni di compensazione cardiovascolare da beta–bloccanti (l’inibizione beta–adrenergica può essere prevenuta durante la procedura chirurgica con l’uso di beta stimolanti). Come regola generale, non interrompere il trattamento beta–bloccante e, in tutte le eventualità, evitare improvvise interruzioni. L’anestesista deve essere avvisato di questo trattamento. Anticolinesterasi: donezepil, galantamina, rivastigmina, neostigmina, piridostigmina, tacrina, ambenonio. Rischio di eccessiva bradicardia (aggiunta di effetti bradicardiogenici). Si raccomanda un regolare controllo clinico. Sono stati riportati un potenziamento degli effetti beta–bloccanti del collirio ed un aumento nelle concentrazioni plasmatiche del beta–bloccante quando vengono co–somministrati un collirio beta–bloccante e chinidina, probabilmente come risultato dell’inibizione del metabolismo del beta–bloccante da parte della chinidina (come avviene per il timololo). Lidocaina Quando somministrata per via endovena, un aumento dei livelli sanguigni della Lidocaina (a causa della sua diminuzione della clearance epatica) può causare rischio cardiaco e eventi avversi neurologici. Si raccomanda il monitoraggio clinico ed ECG, e possibilmente il controllo dei livelli plasmatici di lidocaina durante la co–somministazione e dopo la cessazione del beta–bloccante. Se necessario, procedere ad un aggiustamento del dosaggio di locaina. Baclofene Aumento dell’effetto antipertensivo. Si raccomanda il controllo della pressione arteriosa e regolazione del dosaggio dell’antipertensivo, se necessario. Clonidina ed altri antipertensivi centrali (alfametildopa, guanfacina, moxonidina, rilmenidina). Aumento significativo della pressione arteriosa in caso di improvvisa interruzione del trattamento con un antipertensivo centrale. Evitare l’improvvisa interruzione dell’antipertensivo centrale. Controllo clinico. Insulina, sulfamidi ipoglicemizzanti, glinidi Tutti i beta–bloccanti possono mascherare alcuni sintomi di ipoglicemia: palpitazioni e tachicardia. La maggioranza dei beta–bloccanti non cardioselettivi aumenta l’incidenza e la gravità dell’ipoglicemia. Avvertire il paziente e aumentare l’auto–controllo del glucosio ematico, specialmente all’inizio del trattamento. Medicinali che causano la torsione di punta Antiaritmici di classe Ia (chinidina, idrochinidina, disopiramide) e di classe III (amiodarone, dofetilide, ibutilide, sotalolo), alcuni neurolettici: fenotiazine (clorpromazina, ciamemazina, levomepromazina, tioridazina, trifluoperazina), benzamidi (amilsupride, sulpiride, tiapride, sultopride), butirrofenoni (droperidolo, aloperidolo), altri neurolettici (pimozide), ed altri medicinali come: bepridil, cisapride, difenamil, eritromicina ev, vincamina ev, mizolastina, alofantrina, sparfloxacina, pentamidina, moxifloxacinaâE.| Aumento del rischio di disordini del ritmo ventricolare, in particolare la torsione di punta. Si raccomanda il controllo clinico ed elettrocardiografico. Propafenone Contrattilità, automatismo e disordini della conduzione (soppressione dei meccanismi compensatori simpatici). Si raccomanda il controllo clinico ed ECG. Co–somministrazioni da prendere in considerazione FANS (via sistemica) inclusi gli inibitori della Cox–2 Riduzione dell’effetto antipertensivo (inibizione delle prostaglandine vasodilatatorie da parte dei FANS e ritenzione di fluidi e di sali con FANS pirazolici). Alfa bloccanti per effetti urologici: alfuzosina, doxazosina, prazosina, tamsulosina, terazosina Aumento dell’effetto ipotensivo, rischio di aumentata ipotensione ortostatica. Amifostina Aumento dell’effetto antipertensivo. Dipiridamolo Con dipiridamolo ev, aumento dell’effetto ipotensivo. Calcio antagonisti (diidropiridine) Ipotensione, insufficienza cardiaca in pazienti affetti da insufficienza cardiaca latente o non controllata (effetto inotropo negativo delle diidropiridine in vitro, che varia di grado in base ai medicinali e da sommare agli effetti inotropi negativi dei beta–bloccanti). La presenza di un beta–bloccante può inoltre minimizzare la reazione di riflesso simpatico che sorge nel caso di eccessiva ripercussione emodinamica. Antidepressivi della famiglia della imipramina (triciclici), antipsicotici Effetto antipertensivo ed aumentato rischio di ipotensione ortostatica (effetto additivo). Meflochina, pilocarpina Rischio di eccessiva bradicardia (somma di effetti bradiocardiogenici).

Farmaci

LABORATOIRES THEA

CARTEABAKCOLL 1FL 5ML 1%

PRINCIPIO ATTIVO: CARTEOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:9,96 €

LABORATOIRES THEA

CARTEABAKCOLL 1FL 5ML 2%

PRINCIPIO ATTIVO: CARTEOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:14,22 €

SIFI SpA

CARTEOLCOLL 30FL 1D 1%

PRINCIPIO ATTIVO: CARTEOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:5,94 €