EVICEL 2FL 2ML 90MG/ML+1200UI/ -Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza In rari casi si possono verificare reazioni allergiche o di ipersensibilità (che possono includere angioedema, bruciore e dolore pungente nel sito di applicazione, broncospasmo, brividi, vampate, orticaria generalizzata, cefalea, orticaria, ipotensione, letargia, nausea, irrequietezza, tachicardia, senso di costrizione toracica, formicolio, vomito, sibilo) in pazienti trattati con sigillanti/emostatici a base di fibrina. In casi isolati, dette reazioni sono degenerate in severe anafilassi. Tali reazioni possono essere riscontrate in particolare in caso di ripetuta applicazione della preparazione o di somministrazione a pazienti ipersensibili ai componenti del prodotto. In rari casi si possono sviluppare anticorpi contro i componenti dei prodotti sigillanti/emostatici a base di fibrina. L’accidentale iniezione in sede intravascolare può causare eventi tromboembolici e una coagulazione intravascolare disseminata (DIC) e c’è anche un rischio di reazione anafilattica (vedere paragrafo 4.4). Si è verificata embolia di aria o gas potenzialmente fatale con l’utilizzo di dispositivi di nebulizzazione che adottano un regolatore di pressione per somministrare EVICEL. Questo evento sembra connesso all’utilizzo del dispositivo di nebulizzazione a pressioni maggiori di quelle raccomandate e/o molto vicino alla superficie del tessuto. Per quanto riguarda la sicurezza in relazione agli agenti trasmissibili, vedere paragrafo 4.4. Tabella delle reazioni avverse La tabella riportata di seguito è conforme alla classificazione MedDRA per sistemi e organi (a livello di SOC [System Organ Classification] e Termine Preferito [Preferred Term]) secondo.La frequenza è stata valutata secondo la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto rara (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Le seguenti reazioni avverse in interventi retroperitoneali o intraddominali e in interventi di neurochirurgia sono di frequenza comune (definita come ≥ 1/100, < 1/10). La frequenza di tutte le reazioni avverse in chirurgia vascolare è non comune (definita come > 1/1000, < 1/100).
| Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Termine preferito | Frequenza |
| Reazioni avverse nello studio sugli interventi chirurgici retroperitoneali o intraddominali | ||
| Infezioni ed infestazioni | Ascesso addominale | Comune |
| Reazioni avverse nello studio di chirurgia vascolare | ||
| Infezioni ed infestazioni | Infezione da innesto, infezione da stafilococco | Non comune |
| Patologie vascolari | Ematoma | Non comune |
| Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Edema periferico | Non comune |
| Esami diagnostici | Emoglobina ridotta | Non comune |
| Traumatismo, avvelenamento e complicanze da procedura | Emorragia in sede di incisione | Non comune |
| Occlusione dell’innesto vascolare | Non comune | |
| Ferita | Non comune | |
| Ematoma post–procedurale | Non comune | |
| Complicazione di ferita postoperatoria | Non comune | |
| Reazioni avverse nello studio di neurochirurgia | ||
| Infezioni ed infestazioni | Meningite | Comune |
| Patologie del sistema nervoso | Ipotensione endocranica (fuoriuscita di liquido cefalorachidiano, LCR) | Comune |
| Rinorrea di LCR | Comune | |
| Cefalea | Comune | |
| Idrocefalo | Comune | |
| Igroma subdurale | Comune | |
| Patologie vascolari | Ematoma | Comune |

