CLARITROMICINA RAN 100ML 250MG -Effetti indesiderati

CLARITROMICINA RAN 100ML 250MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

a)      Sintesi del profilo di sicurezza Gli effetti indesiderati più frequenti e comuni correlati alla terapia con claritromicina sia per i pazienti adulti che per quelli pediatrici sono: dolore addominale, diarrea, nausea, vomito e alterazione del gusto. Questi effetti indesiderati sono generalmente di lieve intensità e sono coerenti con il profilo di sicurezza degli antibiotici macrolidi (vedere sezione b) del paragrafo 4.8). Non vi è stata alcuna differenza significativa nell’incidenza di questi effetti indesiderati gastrointestinali durante gli studi clinici tra la popolazione di pazienti con o senza infezioni pre-esistenti da micobatteri. b) Tabella del riassunto degli effetti indesiderati La seguente tabella riporta gli effetti indesiderati segnalati nel corso di studi clinici e dell’esperienza post-marketing a seguito della somministrazione di claritromicina compresse a rilascio immediato, in granuli per sospensione orale, polvere per soluzione iniettabile, compresse a rilascio prolungato e compresse a rilascio modificato. Gli effetti indesiderati considerati come almeno possibilmente correlati alla claritromicina sono riportati per classificazione sistemica organica e frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100) e non nota (effetti indesiderati derivati dall’esperienza post-marketing, la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità quando la gravità può essere valutata.

Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥1/10) Comune (da ≥ 1/100 a < 1/10) Non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100) Non nota* (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni e Infestazioni     Cellulite¹, candidiasi, gastroenterite², infezioni³, infezioni vaginali Colite pseudomembranosa, erisipela,  
Patologie del sistema emolinfopoeitico     Leucopenia, neutropenia4, trombocitemia³, eosinofilia4 Agranulocitosi, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario     Reazione anafilattoide¹, Ipersensitività Reazione anafilattica, angioedema
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     Anoressia, diminuzione dell’appetito  
Disturbi psichiatrici   Insonnia   Ansietà, nervosismo³   Disturbo psicotico, stato confusionale5, depersonalizzazione, depressione, disorientamento, allucinazione, sogni anomali, mania
Patologie del sistema nervoso   Disgeusia, cefalea, perversione del gusto Perdita di coscienza¹, discinesia¹, capogiri, sonnolenza5, tremore Convulsioni, ageusia, parosmia, anosmia, parestesia
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Vertigini, perdita di udito, tinnito Sordità
Patologie cardiache     Arresto cardiaco¹, fibrillazione atriale¹, QT prolungato all’electrocardiogramma, extrasistole¹, palpitazioni Torsioni di punta, tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare
Patologie vascolari   Vasodilatazione¹   Emorragia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Asma¹, epistassi², embolia polmonare¹  
Patologie gastrointestinali   Diarrea, vomito, dispepsia, nausea, dolore addominale Esofagite¹, malattia da reflusso gastroesofageo², gastrite, proctalgia², stomatite, glossite, distensione addominale4, costipazione, bocca secca, eruttazione, flatulenza Pancreatite acuta, alterazione del colore della lingua, alterazione della colorazione dei denti
Patologie epatobiliari   Test della funzionalità epatica anormale Colestasi4, epatite4, aumentati livelli di alanina aminotransferasi, aumentati livelli di aspartato aminotransferasi, aumentati livelli di gamma-glutamiltransferasi4 Insufficienza epatica, ittero epatocellulare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eruzione cutanea, iperidrosi   Dermatite bollosa¹, prurito, orticaria, esantema maculo-papulare³ Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), acne, pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo     Spasmi muscolari³, rigidità muscolare¹, mialgia² Rabdomiolisi2,6, miopatia
Patologie renali e urinarie     Creatinina ematica aumentata¹, urea ematica aumentata¹ Insufficienza renale, nefrite interstiziale
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione Flebite al sito di iniezione¹   Dolore al sito di iniezione¹, infiammazione al sito di iniezione¹ Malessere4, piressia³, astenia, dolore toracico4, brividi4, affaticamento4  
Esami diagnostici       Rapporto albumina globulina anomalo¹, fosfatasi alcalina ematica aumentata4, lattico deidrogenasi ematica aumentata4 Rapporto Internazionale Normalizzato aumentato, prolungamento del tempo di protrombina, colore anomalo delle urine
1 ADR segnalate solo per polvere per soluzione iniettabile ²ADR segnalate solo per compresse a rilascio prolungato 3 ADR segnalate solo per granuli per sospensione orale 4 ADR segnalate solo per compresse a rilascio immediato 5,6 Vedere sezione c) * Poiché questereazioni sono state segnalate volontariamente da una quantità incerta di pazienti, non è semprepossibile stimare in modo attendibile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con l’esposizione al medicinale. L’esposizione del paziente è stimata esseresuperiore a 1 miliardo di giorni di trattamento del paziente per la claritromicina. c) Descrizione degli effetti indesiderati selezionati Flebite nel sito di iniezione, dolore nel sito di iniezione, e infiammazione nel sito di iniezione sono specifici della somministrazione endovenosa di claritromicina. Sono stati segnalati casi di rabdiomiolisi a seguito dela co-somministrazione di claritromicina e statine, fibrati, colchicina o allopurinolo (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Nel corso dell’esperienza post-marketing, a seguito dell’uso concomitante di claritromicina e triazolam, sono state segnalate interazioni farmacologiche ed effetti a carico del SNC (ad esempio sonnolenza e confusione). Si consiglia di monitorare il paziente per tenere sotto controllo l’aumento di effetti farmacologici a carico del SNC (vedere paragrafo 4.5). Popolazioni speciali: effetti indesiderati nei pazienti immunocompromessi (vedere sezione e). d)   Popolazioni pediatriche Sono stati condotti studi clinici utilizzando sospensione pediatrica di claritromicina in bambini dai 6 mesi ai 12 anni di età. Pertanto, i bambini al di sotto dei 12 anni di età devono utilizzare la claritromicina sospensione pediatrica. I dati sono insufficienti per poter raccomandare un regime di dose per l’uso della formulazione di claritromicina per via endovenosa in pazienti di età inferiore ai 18 anni. Si prevede che la frequenza, il tipo e la gravità degli effetti indesiderati nei bambini siano gli stessi degli adulti. e) Altre popolazioni particolari Pazienti immunocompromessi Nei pazienti affetti da AIDS e immunocompromessi trattati con dosi elevate di claritromicina per periodi prolungati di tempo per infezioni micobatteriche, è stato spesso difficile distinguere effetti indesiderati eventualmente associati alla somministrazione di claritromicina da segni pre-esistenti di HIV o malattia intermittente. Nei pazienti adulti, gli effetti indesiderati più frequentemente riportati dai pazienti trattati con dosi giornaliere totali di 1000 mg e 2000 mg di claritromicina sono stati: nausea, vomito, alterazione del gusto, dolore addominale, diarrea, eruzioni cutanee, flatulenza, cefalea, costipazione, disturbi dell’udito, aumenti della glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT) e glutammato-piruvato transaminasi (GPT) sierica. Altri eventi con minore frequenza hanno incluso dispnea, insonnia e bocca secca. L’incidenza era paragonabile per i pazienti trattati con 1000 mg e 2000 mg, ma era generalmente 3-4 volte più frequente per quei pazienti trattati con dosi giornaliere totali di 4000 mg di claritromicina. Nei pazienti immunocompromessi, sono state eseguite valutazioni degli esami di laboratorio analizzando quei parametri al di fuori dei livelli gravemente anomali (ad esempio il limite estremo più basso o più elevato) per il test specifico. Sulla base di questi criteri, circa il 2-3% di quei pazienti trattati con 1000 mg o 2000 mg di claritromicina al giorno avevano livelli anormali elevati di GOT e GPT e globuli bianchi e piastrine insolitamente bassi. Una percentuale più bassa di pazienti in questi due gruppi di dosaggio avevano anche livelli elevati di azoto ureico nel sangue. Incidenze lievemente più elevate di valori anormali sono state osservate nei pazienti trattati con 4000 mg al giorno per tutti i parametri ad eccezione dei globuli bianchi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

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