AMOXICILLINA AC CLA SAN OS35ML -Avvertenze e precauzioni

AMOXICILLINA AC CLA SAN OS35ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Prima di iniziare una terapia con Amoxicillina e Acido Clavulanico Sandoz deve essere condotta una indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, alle cefalosporine o ad altri agenti beta–lattamici (vedere i paragrafi 4.3 e 4.8). Nei pazienti in terapia con penicilline sono state segnalate reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (reazioni anafilattoidi). Tali reazioni sono più probabili nei pazienti con un’anamnesi di ipersensibilità alle penicilline e in quelli atopici. Se si verifica una reazione allergica, la terapia con amoxicillina/acido clavulanico deve essere interrotta e deve essere istituita una terapia alternativa appropriata. Nel caso in cui si dimostri che l’infezione è dovuta a uno o più organismi amoxicillina–sensibili, si deve prendere in considerazione il passaggio da amoxicillina/acido clavulanico ad amoxicillina, in conformità con le raccomandazioni ufficiali. L’uso di questa formulazione di Amoxicillina e Acido Clavulanico Sandoz non è adatto quando sussiste un rischio elevato che i presunti patogeni abbiano una ridotta sensibilità o resistenza agli agenti beta–lattamici, non mediati da beta–lattamasi sensibili all’inibizione da acido clavulanico. Questa formulazione non deve essere utilizzata per il trattamento di S. pneumoniae penicillina–resistente. Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale o in quelli che ricevono dosaggi elevati possono verificarsi convulsioni (vedere il paragrafo 4.8). Amoxicillina/acido clavulanico deve essere evitato se si sospetta mononucleosi infettiva, poiché in seguito all’uso di amoxicillina a questo disturbo è stata associata l’insorgenza di un rash morbilliforme. L’uso concomitante di allopurinolo durante la terapia con amoxicillina può aumentare le probabilità di reazioni allergiche a livello cutaneo. L’uso prolungato può occasionalmente causare la proliferazione di organismi non sensibili. L’insorgenza, all’inizio del trattamento, di un eritema febbrile generalizzato associato a pustole può essere un sintomo di pustolosi esantematosa acuta generalizzata (vedere il paragrafo 4.8). Questa reazione richiede la sospensione di Amoxicillina e Acido Clavulanico Sandoz e qualsiasi somministrazione successiva di amoxicillina è controindicata. Amoxicillina/acido clavulanico deve essere usato con cautela nei pazienti con evidenza di compromissione della funzionalità epatica (vedere i paragrafi 4.2, 4.3 e 4.8). Gli eventi epatici sono stati riportati prevalentemente nei pazienti maschi e nei pazienti anziani e possono essere associati a un trattamento prolungato. Questi eventi sono stati segnalati molto raramente nei bambini. In tutte le popolazioni i segni e i sintomi di solito si manifestano durante o subito dopo il trattamento, ma in alcuni casi possono non manifestarsi fino a diverse settimane dopo il termine del trattamento. Questi eventi sono in genere reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e, in casi estremamente rari, sono stati segnalati decessi. Questi si sono quasi sempre verificati in pazienti con una grave malattia basale o che assumevano farmaci concomitanti noti per possedere potenziali effetti epatici (vedere il paragrafo 4.8). Con quasi tutti gli antibatterici è stata riportata colite associata ad antibiotici, la quale può variare in intensità da lieve a potenzialmente fatale (vedere il paragrafo 4.8). Pertanto è importante considerare questa diagnosi nei pazienti che sperimentano diarrea durante o dopo la somministrazione di un qualsiasi antibiotico. Nel caso si verifichi colite associata ad antibiotici è necessario interrompere immediatamente amoxicillina/acido clavulanico, consultare un medico e istituire una terapia appropriata. In questa situazione i medicinali anti–peristaltici sono controindicati. Durante una terapia prolungata è consigliabile la valutazione periodica delle funzioni sistemiche organiche, tra le quali le funzionalità renale, epatica ed ematopoietica. Raramente nei pazienti trattati con amoxicillina/acido clavulanico è stato riportato un prolungamento del tempo di protrombina. Quando vengono prescritti anticoagulanti in concomitanza, deve essere effettuato un adeguato monitoraggio. Per mantenere il livello desiderato di anticoagulazione può essere necessario aggiustare il dosaggio degli anticoagulanti orali (vedere i paragrafi 4.5 e 4.8). Nei pazienti con compromissione della funzionalità renale la dose deve essere aggiustata in base al grado di compromissione (vedere il paragrafo 4.2). Nei pazienti con ridotta produzione di urina è stata osservata molto raramente cristalluria, prevalentemente con la terapia parenterale. Durante la somministrazione di dosi elevate di amoxicillina si consiglia di mantenere un’adeguata assunzione di liquidi e un appropriato flusso urinario, al fine di ridurre la possibilità di cristalluria da amoxicillina. Nei pazienti con cateteri vescicali deve essere mantenuto un regolare controllo della pervietà (vedere il paragrafo 4.9). Durante il trattamento con amoxicillina devono essere utilizzati metodi enzimatici della glucosio ossidasi ogni volta che si effettuano test per la presenza di glucosio nelle urine, poiché con i metodi non enzimatici possono verificarsi risultati falsi positivi. La presenza di acido clavulanico in Amoxicillina e Acido Clavulanico Sandoz può causare un legame non specifico di IgG e albumina da parte delle membrane dei globuli rossi, con un conseguente falso positivo nel test di Coombs. Ci sono state segnalazioni di risultati positivi con il test Bio–Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA nei pazienti trattati con amoxicillina/acido clavulanico, i quali in seguito sono stati trovati privi di infezioni da Aspergillus. Con il test Bio–Rad Laboratories Platelia Aspergillus EIA sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi non–Aspergillus e polifuranosi. Pertanto i risultati positivi nei pazienti trattati con amoxicillina/acido clavulanico devono essere interpretati con cautela e confermati da altri metodi diagnostici. Amoxicillina e Acido Clavulanico Sandoz contiene 1,7 mg di aspartame (E951) per ml, una fonte di fenilalanina. Questo farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti affetti da fenilchetonuria. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio o di malassorbimento di glucosio–galattosio non devono assumere questo medicinale.

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