AMIODARONE CL BIO LIM5F 150MG

BIOINDUSTRIA L.I.M. SpA

Principio attivo: AMIODARONE CLORIDRATO

ATC: C01BD01 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE PER INFUSIONE
Presenza Lattosio: No lattosio
AMIODARONE CL BIO LIM 5F 150MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Amiodarone per via endovenosa deve essere utilizzato quando è richiesta una risposta rapida o quando la somministrazione orale non è possibile. Terapia e prevenzione di gravi disturbi del ritmo resistenti alle altre terapie specifiche: tachicardie sopraventricolari (parossistiche e non parossistiche), extrasistoli atriali, flutter e fibrillazione atriale. Tachicardie parossistiche sopraventricolari reciprocanti come in corso di Sindrome di Wolf–Parkinson–White. Extrasistoli e tachicardie ventricolari.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Associazioni controindicate: • Farmaci in grado di dare "torsades de pointe" (v. par. 4.3 "Controindicazioni"): • antiaritmici di classe IA, bepredil, chinidino–simili e sotalolo • non anti–aritmici come vincamina, sultopride, eritromicina i.v., pentamidina per somministrazione parenterale poiché si può avere un aumento del rischio delle "torsades de pointe", potenzialmente letali. Associazioni sconsigliate: • Betabloccanti ed alcuni calcioantagonisti (verapamil, diltiazem) per la possibilità di disturbi di automatismo (bradicardia eccessiva) e di conduzione. • lassativi stimolanti: per la comparsa di una possibile ipokaliemia aumentando di conseguenza il rischio di "torsades de pointe"; si devono quindi utilizzare altri tipi di lassativi. Associazioni che necessitano di precauzioni d’uso • Farmaci in grado di dare ipokaliemia: • diuretici in grado di dare ipokaliemia, soli o associati.• Glucocorticoidi e mineralcorticoidi per via generale, tetracosactide. • Amfotericina B per via i.v. E’ necessario prevenire l’ipokaliemia (e correggerla se necessario), si deve monitorare l’intervallo QT e, nel caso di "torsades de pointe", non somministrare antiaritmici (utilizzare un elettrostimolatore; si può utilizzare magnesio per i.v.). Anticoagulanti orali Poiché l’effetto degli anticoagulanti orali è potenziato, aumentando così il rischio di sanguinamento, è necessario monitorare i livelli di protrombina in modo più regolare ed aggiustare la posologia degli anticoagulanti sia durante il tattamento con amiodarone che dopo la sua interruzione. Digitale Possono presentarsi disturbi nell’automatismo (eccessiva bradicardia) e nella conduzione atrioventricolare (azione sinergica); inoltre è possibile un aumento delle concentrazioni plasmatiche di digossina dovuto ad una diminuzione della clearance della digossina. Deve quindi essere effettuato un monitoraggio clinico, elettrocardiografico e biologico (includendo eventualmente anche i livelli plasmatici di digossina); potrebbe essere necessario aggiustare la posologia della digitale. Fenitoina E’ possibile un aumento dei livelli plasmatici di fenitoina con sintomi di sovradosaggio (in particolare sintomi neurologici); quindi si deve effettuare un monitoraggio clinico e non appena appaiono sintomi da sovradosaggio si deve ridurre il dosaggio della fenitoina; si devono determinare i livelli plasmatici della fenitoina. Ciclosporina E’ possibile un aumento dei livelli plasmatici di ciclosporina dovuti ad una diminuzione della sua clearance; si deve aggiustare il dosaggio. Anestesia generale, ossigeno–terapia (v. par. 4.4 "avvertenze speciali e precauzioni per l’uso" e par. 4.8 "effetti indesiderati") In pazienti sottoposti ad anestesia generale sono state riportate complicazioni potenzialmente gravi: bradicardia (che non risponde all’atropina), ipotensione, disturbi della conduzione, diminuzione della gettata cardiaca. E’ stato osservato qualche caso di complicazioni respiratorie gravi, qualche volta ad evoluzione fatale, generalmente nel periodo immediatamente seguente un intervento chirurgico (sindrome da distress respiratorio acuto dell’adulto); ciò può essere correlato ad una possibile interazione con un’alta concentrazione di ossigeno. Prima dell’intervento chirurgico si deve informare l’anestesista che il paziente sta assumendo amiodarone. Farmaci metabolizzati dal Citocromo P450 3A4 Quando tali farmaci sono co–somministrati con amiodarone, inibitore del CYP 3A4, si può verificare un innalzamento delle loro concentrazioni plasmatiche che comporterebbe un possibile aumento della loro tossicità. L’associazione di amiodarone con alte dosi di simvastatina aumenta notevolmente il rischio di miopatia (v. par. 4.4 "Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso"). La possibile interazione di amiodarone con le altre statine non è nota. Si suggerisce comunque una particolare attenzione quando amiodarone viene somministrato in associazione agli inibitori dell’HMG–CoA redattasi (statine).

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

1 fiala contiene: Principio attivo: Amiodarone cloridrato mg 150 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Farmaci

AMIODAREV 5F 150MG/3ML

PRINCIPIO ATTIVO: AMIODARONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:4,94 €