VYXEOS LIPOSOM EV 1FL 44+100MG -Avvertenze e precauzioni
Altri prodotti contenenti daunorubicina e/o citarabina Vyxeos liposomal non deve essere sostituito o inter-cambiato con altri prodotti contenenti daunorubicina e/o citarabina. A causa delle sostanziali differenze nei parametri farmacocinetici, le raccomandazioni riguardanti la dose e lo schema posologico di Vyxeos liposomal differiscono da quelle di daunorubicina cloridrato, citarabina, daunorubicina citrato liposomiale e citarabina liposomiale somministrate mediante iniezione. Occorre verificare il nome e la dose del medicinale prima della somministrazione, per evitare errori posologici. Mielosoppressionesevera Casi di mielosoppressione severa(inclusi infezioni ed eventi emorragicifatali) sono stati riportati in pazienti dopo che avevano ricevuto una dose terapeutica di Vyxeos liposomal. In pazienti trattati con Vyxeos liposomal sono stati osservati eventi emorragici gravi o fatali, inclusi emorragie fatali del sistema nervoso centrale (SNC), associati a trombocitopenia severa. È necessario effettuare una valutazione basale delle conte ematiche e monitorare attentamente i pazienti durante il trattamento con Vyxeos liposomal per l’insorgenza di possibili complicanze cliniche dovute alla mielosoppressione. A causa della lunga emivita plasmatica di Vyxeos liposomal, il tempo al recupero dell’ANC e della conta piastrinica potrebbe essere più lungo e richiedere un monitoraggio aggiuntivo. Durante il periodo di neutropenia profonda può essere somministrata una profilassi antinfettiva (inclusi antibatterici, antivirali, antimicotici) fino a riportare l’ANC a un livello ≥500/mcL. In caso di complicanze mielosoppressive, si deve intervenire con misure di supporto appropriate come antinfettivi, fattori stimolanti le colonie, trasfusioni. Le conte ematiche devono essere monitorate regolarmente fino al recupero (vedere paragrafo 4.8). Cardiotossicità La cardiotossicità è un rischio noto del trattamento con antracicline. Una precedente terapia a base di antracicline (inclusi pazienti già trattati con le dosi massime cumulative raccomandate di doxorubicina o daunorubicina cloridrato), malattia cardiaca preesistente (inclusa disfunzione cardiaca), una precedente radioterapia al mediastino o l’uso concomitante di prodotti cardiotossici possono aumentare il rischio di tossicità cardiaca indotta da daunorubicina. Dosi cumulative totali di daunorubicina non liposomiale superiori a 550 mg/m² sono state associate a un’aumentata incidenza di insufficienza cardiaca congestizia indotta dal trattamento. Tale limite appare inferiore (400 mg/m²) in pazienti sottoposti a radioterapia al mediastino. La relazione tra la dose cumulativa di Vyxeos liposomal e il rischio di tossicità cardiaca non è stata determinata. L’esposizione cumulativa totale di daunorubicina è riportata nella tabella seguente. Tabella 1. Esposizione cumulativa di daunorubicina per ciclo di Vyxeos liposomal
Terapia | Daunorubicina per dose | Numero di dosi per ciclo | Daunorubicina per ciclo |
Prima induzione | 44 mg/m² | 3 | 132 mg/m² |
Seconda induzione | 44 mg/m² | 2 | 88 mg/m² |
Ogni consolidamento | 29 mg/m² | 2 | 58 mg/m² |
Si raccomanda una valutazione cardiaca basale con un elettrocardiogramma (ECG) e un’angiografia con radionuclidi multi-gated (MUGA) o un’ecocardiografia (ECO), soprattutto nei pazienti che presentano fattori di rischio per una maggiore tossicità cardiaca. La funzione cardiaca deve essere monitorata attentamente. In pazienti con compromissione della funzione cardiaca, il trattamento con Vyxeos liposomal deve essere interrotto a meno che il beneficio di iniziare o proseguire il trattamento sia superiore al rischio (vedere paragrafi 4.5 e 4.8).
Avvertenza relativa alla gravidanza/donne in età fertile Le pazienti devono essere informate di evitare una gravidanza durante il trattamento con Vyxeos liposomal. I pazienti di sesso maschile e le donne in età fertile devono usare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento e fino a 6 mesi dopo l’ultima dose di Vyxeos liposomal (vedere paragrafo 4.6).
Reazioni di ipersensibilità Con daunorubicina e citarabina sono state segnalate reazioni severe di ipersensibilità, incluse reazioni anafilattiche. Se si manifestano sintomi moderati di ipersensibilità (per es. rash moderato, rossore, lieve dispnea, fastidio al torace), il trattamento deve essere interrotto somministrando difenidramina per via endovenosa (20-25 mg o equivalente) e desametasone per via endovenosa (10 mg), senza riprendere l’infusione. In caso di ritrattamento, Vyxeos liposomal deve essere somministrato alla stessa dose e velocità e con premedicazione. Se si manifestano sintomi di ipersensibilità severi/potenzialmente fatali (per es. ipotensione che necessita di terapia vasopressoria, angioedema, distress respiratorio che necessita di terapia broncodilatatoria, orticaria generalizzata), si deveinterrompere il trattamento somministrando difenidramina per via endovenosa (20-25 mg) e desametasone (10 mg) e aggiungendo, se indicato, epinefrina (adrenalina) o broncodilatatori. Non riprendere l’infusione né eseguire un ritrattamento. Il trattamento con Vyxeos liposomal deve essere interrotto in via definitiva. I pazienti devono essere monitorati fino alla risoluzione dei sintomi (vedere paragrafi 4.2 e 4.8).
Necrosi tissutale Daunorubicina è stata associata a necrosi tissutale locale nel punto di extravasazione del medicinale. Negli studi clinici su Vyxeos liposomal si è verificato un evento di extravasazione, ma non è stata osservata necrosi. Si deve fare attenzione per evitare l’extravasazione del medicinale durante la somministrazione di Vyxeos liposomal. Vyxeos liposomal deve essere somministrato solo per via endovenosa. Non somministrare per via intramuscolare, intratecale o sottocutanea (vedere paragrafo 4.2).
Valutazione della funzionalità epatica e renale L’insufficienza epatica o renale può aumentare il rischio di tossicità associata a daunorubicina e citarabina. Si raccomanda una valutazione della funzionalità epatica e renale mediante esami standard di laboratorio da effettuarsi prima della somministrazione di Vyxeos liposomal e periodicamente durante il trattamento. Non vi sono esperienze con l’uso di Vyxeos liposomal in pazienti con bilirubina sierica superiore a 50 mcmol/L al basale, insufficienza renale severa (clearance della creatinina inferiore a 30 mL/min) o malattia renale in stadio terminale. In pazienti con insufficienza epatica e/o renale severa, Vyxeos liposomal deve essere usato solo se i benefici sono superiori ai rischi (vedere paragrafo 4.2).
Esami di laboratorio Vyxeos liposomal può indurre iperuricemia secondaria a una rapida lisi delle cellule leucemiche. In caso di iperuricemia, occorre monitorare i livelli ematici di acido urico istituendo una terapia appropriata.
Storia di malattia di Wilson o altro disturbo da accumulo di rame Ogni flaconcino contiene 100 mg di rame gluconato corrispondenti a 14 mg di rame elementare. In pazienti con pregressa malattia di Wilson o altro disturbo da accumulo di rame, Vyxeos liposomal deve essere usato solo se i benefici sono superiori ai rischi (vedere paragrafo 6.1). Nei pazienti con segni o sintomi di tossicità acuta da rame, Vyxeos liposomal deve essere interrotto.
Effetto immunosoppressivo/Aumentata suscettibilità alle infezioni La somministrazione di vaccini vivi o vivi attenuati a pazienti immunocompromessi per via di agenti chemioterapici potrebbe provocare infezioni gravi o fatali. Nei pazienti trattati con Vyxeos liposomal si deve evitare la vaccinazione con vaccini vivi. È possibile somministrare vaccini inattivati, tuttavia la risposta a questi vaccini potrebbe risultare ridotta.
Mucosite gastrointestinalee diarrea Si deve tenere in considerazione che l’assorbimento di medicinali concomitanti per uso orale può essere influenzato in misura considerevole da mucosite gastrointestinale e/o diarrea, eventi che si verificano di frequente in associazione a chemioterapia intensiva.