ZEJULA 84CPS 100MG -Effetti indesiderati

ZEJULA 84CPS 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Sintesi del profilo di sicurezza Nello studio principale NOVA/ENGOT-OV16, le reazioni avverse (ADR, adverse drug reaction) che si sono verificate in ≥ 10% delle pazienti che assumevano Zejula in monoterapia sono state nausea, trombocitopenia, stanchezza/astenia, anemia, stipsi, vomito, dolore addominale, neutropenia, insonnia, cefalea, appetito ridotto, nasofaringite, diarrea, dispnea, ipertensione, dispepsia, dolore dorsale, capogiro, tosse, infezione delle vie urinarie, artralgia, palpitazioni e disgeusia. Le ADR gravi più comuni > 1% (frequenze emergenti dal trattamento) sono state trombocitopenia e anemia. Classificazione delle reazioni avverse Le seguenti ADR sono state identificate nello studio NOVA/ENGOT-OV16 tra le pazienti che assumevano Zejula in monoterapia (vedere la Tabella 3). Le frequenze con cui si sono verificati gli effetti indesiderati sono definite: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000, molto raro (< 1/10.000). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Tabella 3. Reazioni avverse da farmaco: frequenze basate sugli eventi avversi per qualunque causa*

Classificazione per sistemi e organi Frequenza di tutti i gradi CTCAE Frequenza dei gradi CTCAE 3 o 4
Infezioni ed infestazioni Molto comune Non comune
Infezione delle vie urinarie Infezione delle vie urinarie, bronchite
Comune
Bronchite, congiuntivite
Patologie del sistema emolinfopoietico Molto comune Molto comune
Trombocitopenia, anemia, neutropenia Trombocitopenia, anemia, neutropenia
Comune Comune
Leucopenia Leucopenia
Non comune Non comune
Pancitopenia, neutropenia febbrile Pancitopenia, neutropenia febbrile
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Molto comune Comune
Appetito ridotto Ipokaliemia
Comune Non comune
Ipokaliemia Appetito ridotto
Disturbi psichiatrici Molto comune Non comune
Insonnia Insonnia, ansia, depressione
Comune
Ansia, depressione
Patologie del sistema nervoso Molto comune Non comune
Cefalea, capogiro, disgeusia Cefalea
Patologie cardiache Molto comune  
Palpitazioni
Comune
Tachicardia
Patologie vascolari Molto comune Comune
Ipertensione Ipertensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Molto comune Comune
Dispnea, tosse, nasofaringite Dispnea
Comune
Epistassi
Patologie gastrointestinali Molto comune Comune
Nausea, stipsi, vomito, dolore addominale, diarrea, dispepsia Nausea, vomito, dolore addominale
Comune Non comune
Bocca secca, distensione addominale, infiammazione delle mucose (inclusa mucosite), stomatite Diarrea, stipsi, infiammazione delle mucose (inclusa mucosite), stomatite, bocca secca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune Non comune
Fotosensibilità, eruzione cutanea Fotosensibilità, eruzione cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Molto comune Non comune
Dolore dorsale, artralgia Dolore dorsale, artralgia, mialgia
Comune
Mialgia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune Comune
Stanchezza, astenia Stanchezza, astenia
Comune
Edema periferico
Esami diagnostici Comune Non comune
Gamma-glutamiltransferasi aumentata, AST aumentata, creatinina ematica aumentata, ALT aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, peso diminuito AST aumentata, ALT aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata
Comune
Gamma-glutamiltransferasi aumentata
* Le frequenze si basano sulla percentuale delle pazienti utilizzando gli eventi avversi per qualunque causa. Descrizione di una selezione delle reazioni avverse Le ADR ematologiche (trombocitopenia, anemia, neutropenia), incluse le diagnosi cliniche e/o i risultati di laboratorio, si sono verificate di solito precocemente durante il trattamento con niraparib e l’incidenza si è ridotta nel tempo. Trombocitopenia Il 60% circa delle pazienti che assumevano Zejula ha sviluppato trombocitopenia di qualsiasi grado e il 34% delle pazienti ha sviluppato trombocitopenia di grado 3/4. Nelle pazienti con conta piastrinica al basale inferiore a 180 x 109/L, la trombocitopenia di qualsiasi grado e di grado 3/4 si è verificata rispettivamente nel 76% e nel 45% delle pazienti. Il tempo mediano alla comparsa della trombocitopenia indipendentemente dal grado e della trombocitopenia di grado 3/4 è stato rispettivamente di 22 e 23 giorni. In seguito a modifiche intensive della dose effettuate nei primi due mesi di trattamento a partire dal ciclo 4, il tasso di nuove incidenze di trombocitopenia è stato dell’1,2%. La durata mediana degli eventi di trombocitopenia di qualsiasi grado è stata di 23 giorni e quella della trombocitopenia di grado 3/4 è stata di 10 giorni. Le pazienti trattate con Zejula che hanno sviluppato trombocitopenia potrebbero avere un rischio aumentato di emorragia. Nel programma clinico, la trombocitopenia è stata gestita con il monitoraggio di laboratorio, la modificazione della dose e la trasfusione di piastrine ove appropriato (vedere paragrafo 4.2). La sospensione a causa degli eventi trombocitopenici (trombocitopenia e conta delle piastrine diminuita) si è verificata nel 3% circa delle pazienti. Anemia Il 50% circa delle pazienti ha sviluppato anemia di qualsiasi grado e il 25% delle pazienti ha sviluppato anemia di grado 3/4. Il tempo mediano alla comparsa dell’anemia di qualsiasi grado è stato di 42 giorni, e di 85 giorni per gli eventi di grado 3/4. La durata mediana dell’anemia di qualsiasi grado è stata di 63 giorni, e di 8 giorni per gli eventi di grado 3/4. L’anemia di qualsiasi grado potrebbe persistere durante il trattamento con Zejula. Nel programma clinico, l’anemia è stata gestita con il monitoraggio di laboratorio, la modificazione della dose (vedere paragrafo 4.2) e, dove appropriato, con trasfusioni di globuli rossi. La sospensione a causa dell’anemia si è verificata nell’1% delle pazienti. Neutropenia Il 30% circa delle pazienti che assumevano Zejula ha sviluppato neutropenia di qualsiasi grado e il 20% delle pazienti ha sviluppato neutropenia di grado 3/4. Il tempo mediano alla comparsa della neutropenia di qualsiasi grado è stato di 27 giorni, e di 29 giorni per gli eventi di grado 3/4. La durata mediana della neutropenia di qualsiasi grado è stata di 26 giorni, e di 13 giorni per gli eventi di grado 3/4. Nel programma clinico, la neutropenia è stata gestita con il monitoraggio di laboratorio e le modificazioni della dose (vedere paragrafo 4.2). Inoltre, al 6% circa delle pazienti trattate con niraparib è stato somministrato il fattore stimolante le colonie granulocitarie (G-CSF, Granulocyte-Colony Stimulating Factor) come terapia concomitante per la neutropenia. La sospensione a causa di eventi di neutropenia si è verificata nel 2% delle pazienti. Ipertensione Con la terapia con Zejula è stata segnalata ipertensione, inclusa crisi ipertensiva. L’ipertensione di qualsiasi grado si è verificata nel 19,3% delle pazienti trattate con Zejula. L’ipertensione di grado 3/4 si è verificata nell’8,2% delle pazienti. Nel programma clinico, l’ipertensione è stata gestita prontamente con medicinali antipertensivi. La sospensione a causa dell’ipertensione si è verificata in < 1% delle pazienti. Popolazione pediatrica Non sono stati condotti studi nelle pazienti pediatriche. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Farmaci

ZEJULA56CPS 100MG

PRINCIPIO ATTIVO:

PREZZO INDICATIVO:8.540,91 €

ZEJULA84CPS 100MG

PRINCIPIO ATTIVO:

PREZZO INDICATIVO:12.811,37 €