ZEJULA 84CPS 100MG -Avvertenze e precauzioni

ZEJULA 84CPS 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Reazioni avverse ematologiche Nello studio NOVA/ENGOT-OV16, le pazienti idonee alla terapia con Zejula presentavano i seguenti parametri ematologici al basale: conta assoluta dei neutrofili (CAN) ≥ 1.500 cellule/mcL; piastrine ≥ 100.000 cellule/mcL ed emoglobina ≥ 9 g/dL prima della terapia. Nelle pazienti trattate con Zejula sono state segnalate reazioni avverse ematologiche (trombocitopenia, anemia, neutropenia). Nello studio NOVA/ENGOT-OV16, 48 pazienti su 367 (13%) hanno manifestato sanguinamento con trombocitopenia concomitante; tutti gli eventi emorragici concomitanti con trombocitopenia sono stati di intensità di grado 1 o 2 fatta eccezione per un evento di grado 3 (petecchie ed ematoma) osservato in concomitanza con un evento avverso grave di pancitopenia. La trombocitopenia è comparsa con maggiore frequenza nelle pazienti la cui conta piastrinica al basale era inferiore a 180 x 109/L. Il 76% circa delle pazienti con conta piastrinica al basale più bassa (< 180 x 109/L) trattate con Zejula ha sviluppato trombocitopenia di qualsiasi grado e il 45% delle pazienti ha sviluppato trombocitopenia di grado 3/4. La pancitopenia è stata osservata in < 1% delle pazienti che assumevano niraparib. Se una paziente sviluppa una severa tossicità ematologica persistente inclusa la pancitopenia, che non si risolve entro 28 giorni dall’interruzione, si deve sospendere Zejula. Per monitorare variazioni clinicamente significative di qualunque parametro ematologico durante il trattamento, si raccomanda l’esame dell’emocromo completo con frequenza settimanale per il primo mese, seguito da un monitoraggio mensile per i successivi 10 mesi di trattamento e a cadenza periodica in seguito (vedere paragrafo 4.2). Se una paziente sviluppa una severa tossicità ematologica persistente che non si risolve entro 28 giorni dall’interruzione, si deve sospendere Zejula. A causa del rischio di trombocitopenia, gli anticoagulanti e i medicinali che notoriamente riducono il numero dei trombociti devono essere usati con cautela (vedere paragrafo 4.8). Sindrome mielodisplastica/leucemia mieloide acuta In un numero limitato di pazienti in trattamento con Zejula o placebo è stata segnalata la sindrome mielodisplastica/leucemia mieloide acuta (SMD/LMA), compresi casi con esito fatale. Nello studio principale NOVA/ENGOT-OV16), l’incidenza di SMD/LMA nelle pazienti che assumevano niraparib (1,4%) è risultata simile a quella nelle pazienti che assumevano placebo (1,1%). Complessivamente, la SMD/LMA è stata segnalata in 7 pazienti su 751 (0,9%) trattate con Zejula negli studi clinici.La durata del trattamento con Zejula prima che le pazienti sviluppassero SMD/LMA variava tra 1 mese e > 2 anni. Si trattava di tipici casi di SMD/LMA secondaria, correlata alla terapia antitumorale. Tutte le pazienti erano state trattate con più regimi chemioterapici a base di platino e molte di loro anche con altri agenti nocivi per il DNA e radioterapia. Dall’anamnesi di alcune pazienti risultava una pregressa displasia del midollo osseo. Se durante il trattamento con Zejula la SMD e/o la LMA vengono confermate, il trattamento deve essere sospeso e la paziente trattata adeguatamente. Ipertensione, inclusa crisi ipertensiva Con l’uso di Zejula è stata segnalata ipertensione, inclusa crisi ipertensiva. Prima di iniziare il trattamento con Zejula si deve controllare in modo adeguato l’eventuale presenza di ipertensione. Durante il trattamento con Zejula la pressione arteriosa deve essere controllata mensilmente durante il primo anno e periodicamente in seguito. L’ipertensione deve essere gestita clinicamente con medicinali antipertensivi, oltre che correggendo la dose di Zejula (vedere paragrafo 4.2), se necessario. Nel programma clinico, la pressione arteriosa è stata misurata al giorno 1 di ogni ciclo di 28 giorni mentre la paziente assumeva Zejula. Nella maggior parte dei casi, l’ipertensione è stata adeguatamente controllata con un trattamento antipertensivo standard, con o senza correzione della dose di Zejula (vedere paragrafo 4.2). Zejula deve essere sospeso in caso di crisi ipertensiva o qualora un’ipertensione clinicamente significativa non possa essere adeguatamente controllata con la terapia antipertensiva. Gravidanza/contraccezione Zejula non deve essere utilizzato in gravidanza o nelle donne in età fertile che non siano disponibili a usare una contraccezione affidabile durante la terapia e per 1 mese dopo avere assunto l’ultima dose di Zejula (vedere paragrafo 4.6). Deve essere eseguito un test di gravidanza su tutte le donne in età fertile prima del trattamento. Lattosio Le capsule rigide di Zejula contengono lattosio monoidrato. Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di lattasi Lapp o con malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Tartrazina (E 102) Questo medicinale contiene tartrazina (E 102), la quale può provocare reazioni allergiche.

Farmaci

ZEJULA56CPS 100MG

PRINCIPIO ATTIVO:

PREZZO INDICATIVO:8.540,91 €

ZEJULA84CPS 100MG

PRINCIPIO ATTIVO:

PREZZO INDICATIVO:12.811,37 €