Ciclo mestruale in ritardo: quali cause?

Conoscere il proprio ciclo mestruale e cercare di capire le possibili cause di un ritardo, quando non si è incinta o in menopausa



di Paola Toia

IL CICLO MESTRUALE

Il ciclo mestruale è quel processo che avviene all’interno dell’apparato sessuale femminile, più propriamente a livello dell’utero e delle ovaie, necessario per la produzione degli ovociti e per la preparazione dell'utero alla gravidanza. Il ciclo ha una lunghezza che varia da donna a donna, generalmente compresa fra i 23 e i 35 giorni. Il primo giorno del ciclo coincide col primo giorno delle mestruazioni (che durano di 3 ai 7 giorni), definito come”giorno 1”.

Quando presenti, solitamente i dolori mestruali sono più intensi nel primo giorno del ciclo, perché gli ormoni nell’organismo spingono l'utero a eliminare il rivestimento formatosi durante il ciclo precedente.

Il primo ciclo mestruale - chiamato menarca - compare durante l’adolescenza, anche se talvolta può iniziare più precocemente (già verso gli 8 anni). Le mestruazioni terminano con la menopausa, che di solito avviene tra i 45 e i 55 anni di età.

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LE FASI DEL CICLO MESTRUALE

Il ciclo mestruale, che dura in media 28 giorni - numerati a partire dal primo giorno del flusso mestruale - comporta importanti modificazioni di alcune strutture del corpo femminile per l’azione di ormoni specifici.

1. FASE MESTRUALE: giorni 1-5 giorni

Lo strato più superficiale dell'utero, chiamato endometrio, va in necrosi (morte cellulare) e si distacca a lembi, con la conseguente perdita di sangue misto a residui necrotici cellulari di endometrio. Contemporaneamente nell’ovaio inizia la crescita di alcuni follicoli.

2. FASE PROLIFERATIVA: giorni 6-14 

Nell'utero si ricostituisce la circolazione superficiale dell'endometrio. Lo strato di cellule epiteliali che riveste la vagina si ispessisce per creare un ambiente favorevole per gli spermatozoi.

Nell'ovaio un solo follicolo prosegue la maturazione, mentre gli altri vanno incontro all'involuzione. Gli estrogeni aumentano notevolmente, mentre il progesterone, altro ormone secreto dall'ovaio, aumenta lentamente.

3. FASE OVULATORIA: giorni 14-15

Nell'utero l'endometrio raggiunge il massimo del suo spessore; nell'ovaio si ha la rottura del follicolo e l'espulsione dell'uovo che in esso vi è contenuto; gli estrogeni diminuiscono rapidamente e il progesterone continua ad aumentare.

4. FASE SECRETIVA INZIALE: giorni 16-23

Nell'utero l'epitelio endometriale arriva al massimo del suo spessore; nella vagina, invece, l'epitelio si assottiglia; nell'ovaio si forma il corpo luteo. Estrogeni e progesterone continuano ad aumentare.

5. FASE SECRETIVA TARDIVA: giorni 23-28

Nell'ovaio inizia la regressione del corpo luteo; estrogeni e progesterone diminuiscono. La riduzione dei livelli di progesterone porta allo sfaldamento della mucosa uterina (endometrio), quindi alla mestruazione. Il ciclo mestruale può ricominciare.


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CICLO MESTRUALE IN RITARDO?

In caso di ritardo del ciclo mestruale, il primo pensiero va all’arrivo di un bambino! Per togliersi ogni dubbio è bene fare un test di gravidanza e se sarà positivo, significa che si è in dolce attesa, altrimenti è bene rifare i conti partendo dall’ultima mestruazione.

Bisogna anche considerare l’età, perché se non più giovanissime potrebbe essere la menopausa, che alle volte può arrivare anche prima di quanto ci si aspetti. Sarebbe pertanto meglio rivolgersi al proprio ginecologo.

Se non si è incinte o in menopausa, quali sono le altre potenziali cause di un ritardo?

- Problemi di peso (in difetto e in eccesso): si possono verificare squilibri ormonali, in grado di compromettere anche la capacità riproduttiva se non si rientra nel proprio peso forma.
- Patologie come la disfunzione della tiroide o la sindrome dell’ovaio policistico.
- Assunzione di alcuni farmaci.
- Oligomenorrea: quando il ciclo mestruale non è regolare e quindi non prevedibile.
- Ansia e stress: possono compromettere la formazione di un ormone indispensabile per l’ovulazione.

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CICLO MESTRUALE E SINTOMI

Spesso le mestruazioni sono accompagnate da alcuni sintomi, che riguardano sia la sfera emotiva che quella fisica. Ogni donna impara a conoscere il proprio corpo, capendo così se il mestruo è imminente.

Facilmente le donne nella fase premestruale sono soggette a repentini cambiamenti di umore, irritabilità, depressioni o anche a crisi di pianto. Dal punto di vista fisico si possono sentire, per esempio, dolori al basso ventre, al seno, principi di gastrite…

Se non dovessero palesarsi i sintomi consueti, significa che potrebbe esserci un ritardo.

ALTRE CAUSE DI UN RITARDO

Quando il proprio ciclo è in ritardo e compaiono delle perdite bianche, significa o che si è all’inizio di una gravidanza o che è in corso un’infezione.

Quelle legate all'inizio della gravidanza sono perdite biancastre e inodori. In caso di un’infezione micotica - come la candida- le perdite hanno un cattivo odore, una consistenza simile a quella della ricotta e sono accompagnate da prurito e fastidio durante la minzione e il rapporto sessuale. 

Si consiglia di rivolgersi al proprio ginecologo per capire la vera natura delle perdite e intervenire nel modo migliore.

COME STIMOLARE IL CICLO?

Quando il ciclo mestruale tarda, ma si iniziano a percepire i sintomi caratteristici del suo arrivo, per velocizzarne il processo si possono fare dei bagni caldi al fine di rilassare i muscoli, l'utero e anche la mente alleggerendola dallo stress causato da un ritardo. Se non si dispone di una vasca, va bene una doccia calda o una borsa dell’acqua calda posizionata sul ventre.

Altri consigli utili?
Fare gli addominali: da praticare 2 volte al giorno per un paio di minuti.
Compensare eventuali carenze di vitamina C: consumare carote, prezzemolo, mirtilli, frutti di bosco, zucca e zucchine.

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