Glutei: i trattamenti last minute per rimodellarli

Scopri quali sono le migliori metodiche per sciogliere i cuscinetti, tonificare i tessuti, eliminare i “buchini” della cellulite



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Curve sì, cuscinetti no: se indossare il bikini, all’arrivo della bella stagione, ti crea qualche imbarazzo, le risposte della medicina estetica non mancano.

«Oggi esistono diverse tecnologie in grado di sciogliere, in tempi rapidi, i piccoli accumuli adiposi e in alcuni casi anche di restituire tono alla pelle», conferma Stefano Santoro, chirurgo plastico a Napoli e Roma.

«E c’è una soluzione definitiva perfino per i buchi della cellulite sui glutei e cosce. Ma non bisogna aspettare: ora è l’ultima chiamata per poter intervenire prima dell’estate».

Freddo contro gli accumuli

«Per sciogliere gli accumuli di grasso tipici del lato B, il medico può ricorrere alla criolipolisi: agisce tramite shock termico, ovvero con un raffreddamento controllato in grado di distruggere le cellule adipose in eccesso, senza danneggiare i tessuti circostanti e i vasi sanguigni.

Lo specialista posiziona sulla zona da trattare un manipolo, attraverso il quale il freddo intenso cristallizza le cellule adipose, in modo indolore, determinandone la morte cellulare definitiva. L’organismo poi le smaltirà attraverso il sistema linfatico», spiega l’esperto.

I risultati si stabilizzano nell’arco di un paio di mesi e sono permanenti. Servono da 2 a 4 sedute (il costo è tra 400 e 1000 € in base all’entità della zona).

«Per ottenere anche un rassodamento, può essere utile abbinare alla criolipolisi un ciclo di almeno 10 sedute di radiofrequenza: tramite la cessione di calore, si stimola il metabolismo dei tessuti, si riattiva la microcircolazione e si attiva la produzione di collagene». Il costo è di circa 100-120 € a seduta.


Microonde per rassodare

«Se invece si desidera ottenere con un unico trattamento risultati positivi contro depositi adiposi, cellulite e lassità cutanea di cosce e glutei, la risposta viene dalle microonde», prosegue il dottor Santoro.

«Parlo di particolari microonde, che vengono rilasciate in maniera selettiva da manipoli “intelligenti” che le trasferiscono a diverse profondità: a 1 cm dalla cute, bombardano gli adipociti (le cellule di grasso), che vanno in apoptosi, ovvero vengono svuotati del loro contenuto di grassi che si smaltisce quindi attraverso le vie linfatiche. A questo “svuotamento” non corrisponde una perdita di tono, al contrario: le microonde stimolano i fibroblasti a produrre nuovo collagene, così da creare una retrazione cutanea con effetto “liftante” sulla pelle».

Il calore, infine, agisce sul tessuto connettivo migliorandone il metabolismo, con benefici per la cellulite.

Come avviene la seduta? Sulla pelle viene applicata una piastra raffreddata, che sviluppa calore in profondità: niente anestesia, niente dolore, solo una sensazione di calore localizzato. Al termine del trattamento può essere proposto un massaggio drenante, per massimizzare i risultati.

In genere bastano 3-4 sedute (al costo di 300-500 € circa ciascuna): i risultati sono progressivi nel tempo e si stabilizzano nell’arco di due mesi.


Microbisturi contro i buchini

«Le tecnologie di cui abbiamo parlato finora nulla possono contro un altro tipico problema di quest’area: i buchini profondi della cellulite, ovvero quegli avvallamenti che impunturano la pelle, proprio come un materasso. Spesso le pazienti conoscono esattamente il numero degli odiati buchi: 8 sulle cosce, 4 su un gluteo, 6 sull’altro...», dice lo specialista, che prosegue: «Per questi particolari casi, l’unica soluzione si chiama Cellfina System: è un apparecchio hi-tech che in una sola seduta, in anestesia locale, garantisce un risultato stabile, anche a 3 anni di distanza dall’intervento (efficacia validata dalla FDA statunitense).

Il macchinario è dotato di due piattaforme con speciali guide. La prima, grazie a un vacuum, solleva la pelle e con un sottilissimo ago diffonde l’anestesia locale. Appena questa fa effetto, la seconda piattaforma, con un microbisturi, esegue una recisione guidata dei tralci fibrosi ritratti: in media, ne “taglio” da 20 a 40-45», spiega il dottor Santoro.

Grazie a questi “taglietti” selettivi, la pelle si distende e appare liscia e uniforme. I benefici sono visibili dopo 15 giorni e migliorano via via nei 6 mesi successivi. Non ci sono cicatrici, ma solo forellini che scompaiono nel giro di una settimana, periodo durante il quale si consiglia di indossare una guaina elastica.

Il costo? Intorno ai 2500 €, ma varia in base al numero dei “buchini”.


La causa dell’effetto materasso

Ma perché proprio glutei e parte posteriore delle cosce sono soggetti al problema degli odiati “buchini”? La spiegazione è che i tralci (ovvero le fibre connettive che attraversano l’adipe e tengono ancorata la pelle ai muscoli) in queste zone, per predisposizione o per condizioni ormonali, tendono a subire un’infiammazione che ne determina l’accorciamento, regalando all’area il tipico aspetto trapuntato.

In più nel sesso femminile questi tralci sono posizionati in modo esattamente perpendicolare alla pelle per cui una loro retrazione risulta molto più visibile che negli uomini (che hanno invece le fibre connettive posizionate trasversalmente).


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Articolo pubblicato nel n° 21 di Starbene in edicola dal 7 maggio 2019

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