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Ritocchi labbra con dual filler all’acido ialuronico

Oggi si punta a definire e rimpolpare la bocca con punturine a base di acido ialuronico di diversa densità. L’obiettivo? Ottenere un risultato armonioso e naturale



Labbra piene e ben disegnate: è il desiderio di ogni donna, di ogni età. «Secondo le proporzioni ideali, appoggiando un righello sulla punta del naso e la punta del mento, il labbro superiore dovrebbe distare dal righello 4 mm, quello inferiore 2», premette Pietro Perrelli, dermatologo a Napoli.

«Niente a che vedere con certe labbra a canotto o a paperina che ormai le pazienti hanno imparato a temere, invece che desiderare». A questa richiesta di maggiore naturalezza gli specialisti rispondono con nuovi filler e nuove metodiche modulabili in base alle caratteristiche e all’età della persona. «Senza ricercare né promettere la perfezione: qualche microdifetto rende più naturale e unico l’insieme», assicura il dermatologo.


Come matita e rossetto

Per le labbra, il filler di elezione è l’acido ialuronico, sicuro e del tutto riassorbibile nel giro, al massimo, di un anno: una caratteristica che tutela la salute della pelle. Di recente, è stato messo a punto un trattamento combinato, il cosiddetto “dual filler” di acido ialuronico, che agisce in due step e con una particolare metodica per ottenere un duplice risultato: ridefinire il contorno e rimpolpare le labbra.

«Prevede l’utilizzo di due tipi di filler, che imitano due tradizionali gesti del make up: il primo agisce come una matita per il contorno labbra, disegnando il profilo, il cosiddetto vermiglio, mentre il secondo regala volume e turgore, un po’ come il rossetto», spiega il dottor Perrelli. «Il risultato è ottimo, le pazienti sorridono subito soddisfatte, appena si vedono allo specchio».

Come si svolge il trattamento? «Dopo avere osservato bene la paziente mentre parla, sorride, fa le smorfie, per prendere consapevolezza di asimmetrie o caratteristiche personali, come denti sporgenti o altro, si disinfetta la zona e si applica una pomata anestetica. Appena fa effetto, si comincia a delineare il contorno iniettando con un ago sottilissimo un acido ialuronico particolarmente fluido.

Il prodotto contiene anche lidocaina, una sostanza anestetica: si può può avvertire un lieve dolore alla prima iniezione, mentre le successive su quel lato sono indolori. Si utilizzano 2-4 siringhe per lato, a seconda dei casi, iniettando con “tecnica lineare retrograda”, ovvero inserendo l’ago e liberandolo poi seguendo il profilo delle labbra. Si infiltra con la stessa tecnica anche l’arco di Cupido, ovvero la piega a cuore al centro del labbro superiore.

Si passa poi a rimpolpare le labbra con un acido ialuronico più volumizzante, con tecnica detta “a bolo”, che consiste nel posizionare l’ago perpendicolarmente alle labbra: 3 siringhe per lato, dedicando particolare attenzione agli angoli della bocca (le commissure orali), dove si inietta una minima dose verso l’alto, per “aprire” il sorriso. Anche questo filler è arricchito con lidocaina, quindi nessun dolore».


Risultati immediati

I due prodotti si distribuiscono subito in modo molto naturale: il contorno ben delineato riduce anche le rughe periorali, il cosiddetto “codice a barre”: addio sbavature di rossetto.

«Dopo il trattamento, non c’è arrossamento né gonfiore, si vede subito il risultato desiderato e si può tornare immediatamente alle normali attività, applicare il rossetto ed esporsi al sole, con la crema protettiva. Io consiglio di non programmare il trattamento immediatamente a ridosso di eventi come feste o cerimonie, perché non si può escludere il rischio (davvero raro) di microematomi, che comunque si riassorbono rapidamente.

Per le ore e giorni successivi lo specialista fornisce una crema da massaggiare sulle labbra, mentre è da evitare l’uso del ghiaccio, che al momento può dare sollievo, ma potrebbe successivamente aumentare il gonfiore. I risultati si mantengono per 6 mesi, poi il filler va ripetuto: secondo la mia esperienza, dopo il secondo trattamento i risultati durano un po’ più a lungo, intorno agli 8-9 mesi», conclude il dermatologo.

Il costo? A partire da 250 €.



A chi è indicato

«Il dual filler si può utilizzare già a partire dai 20 anni per aumentare il volume delle labbra o per correggere imperfezioni», spiega il dottor Perrelli. «Dai 35 ai 50 anni si può utilizzare anche per un effetto antietà. Dopo la menopausa, quando le rughe del codice a barre sono più profonde, si passa a un prodotto più corposo e a maggiore tenuta, con una metodica iniettiva diversa».

In caso di herpes occorre attendere la guarigione prima di iniettare il filler.



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Articolo pubblicato nel n° 17 di Starbene in edicola dal 9 aprile 2019

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