Cellulite, le soluzioni efficaci: esercizi, massaggi, integratori

La cellulite è una “croce” per le donne. Ma esistono rimedi che contribuiscono a prevenirla o a rallentarne la progressione. Dagli esercizi ai massaggi linfodrenanti, dagli integratori alimentari alla laserterapia fino alla liposuzione, ecco cosa funziona



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Anche se non è una malattia, la cellulite è una “croce” per le donne. «Ma esistono soluzioni che contribuiscono a prevenirla o a rallentarne la progressione», rassicura la dottoressa Valeria Galfano, personal trainer e medico specialista in Scienza dell’alimentazione a Roma.


Fitness, l'allenamento migliore contro la cellulite

«L’attività fisica, per esempio, ha un ruolo importante sia in chiave preventiva sia nelle fasi più precoci».

Il metodo fitness più indicato? «Il PHA (Peripheral Heart Action), che prevede l’alternanza di esercizi per la parte bassa del corpo con movimenti dedicati a quella alta», spiega l’esperta.


Cellulite, i massaggi linfodrenanti

Ma quando il problema raggiunge le fasi più avanzate, servono altri tipi di trattamento: «Il più diffuso prevede degli agenti topici da applicare sfruttando anche l’azione linfodrenante del massaggio. Particolarmente utilizzati in queste formulazioni sono le metilxantine (aminofillina, teofillina e caffeina) e i retinoidi, derivati della vitamina A. Inoltre, dal punto di vista farmacologico è stata dimostrata l’efficacia della levotiroxina (0,1%). In alcune formulazioni è unito all’escina (0,3%), dalle proprietà antiedemigene e in grado di migliorare il microcircolo».

Attenzione, però: «Secondo una revisione medica, dopo la cessazione del trattamento l’efficacia è inferiore alle due settimane», mette in guardia Galfano.


Gli integratori alimentari anti-cellulite

Molti anche gli integratori alimentari che occhieggiano dagli scaffali di farmacie & Co: «Estratti di ippocastano, rusco, gambo d’ananas, centella asiatica e caffeina modulano la produzione del collagene, ma le prove della loro efficacia sono contrastanti», avverte l’esperta.

Che raccomanda anche le manovre manuali: «Il drenaggio linfatico ottenuto attraverso il massaggio meccanico può aiutare a ridistribuire i liquidi extracellulari migliorando la microcircolazione. Il trattamento però dovrebbe essere frequente e continuativo, perciò spesso i costi diventano proibitivi».

Non solo: «Alcuni rimedi proposti nei centri estetici sfruttano laserterapia, frequenza radio e onde acustiche». L’ultima elencata ha registrato miglioramenti significativi nella gravità della cellulite e nella riduzione nel tessuto adiposo a 3 mesi; il trattamento laser ha invece dimostrato un’efficacia duratura a 12 mesi, entrambi con effetti positivi sulla pelle».


Cellulite, gli interventi più strong

Passando a interventi più invasivi c’è la subincisione manuale che, tramite l’inserimento di un ago sottocute, rescinde i tralci fibrosi: «Ma non è priva di effetti collaterali, come edema, dolore e lividi», avverte Galfano.

Infine c’è la liposuzione: intervento chirurgico eseguito in anestesia generale, volto a ridurre il tessuto adiposo sottocutaneo tramite una cannula».



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