Come è cambiata la colorazione fai da te
«Grazie alle tinte di nuova generazione, più delicate rispetto al passato, la colorazione è un trattamento sicuro e senza rischi, purché si scelgano prodotti di qualità e si rispettino le indicazioni d’uso», conferma il dottor Fabio Rinaldi, dermatologo, professore a contratto alle università di Brescia e Parigi, presidente dell’Ihrf (International hair research foundation).
Cosa è cambiato? «L’ammoniaca è stata sostituita da ingredienti meno aggressivi come gli oli, che attivano il processo di ossidazione consentendo ai pigmenti di penetrare nel fusto del capello e “fissare” il colore nel tempo, mentre complessi idratanti a base di cheratina, vitamine, oli vegetali come semi di lino e avocado, peptidi d’avena e altre sostanze naturali si occupano di proteggere, idratare e riparare lo stelo. Via ammoniaca, resorcina, nichel, Pfd (parafenilendiamina), alcol e tutto ciò che può aggredire struttura naturale del fusto. Sì a formulazioni testate sulle cuti più sensibili, per ridurre al minimo il rischio di irritazioni o dermatiti».
La scelta più indicata sono le colorazioni dirette o ad acqua: anche se hanno un minore effetto coprente, sono meno aggressive delle tinture permanenti e, andando via dopo pochi lavaggi, evitano i ripensamenti, che possono rendere necessari una decolorazione e una nuova tintura.
Nonostante il profilo di sicurezza dei prodotti si sia alzato, restano invariate le precauzioni d’uso: fare un test prima di procedere, prendendo una noce di prodotto e applicandolo dietro l’orecchio, utilizzare il trattamento post-colorazione contenuto nella confezione, che aiuta a “trattenere” il colore e apporta al capello sostanze antiossidanti e protettive, usare per i lavaggi successivi shampoo e balsami specifici per i capelli colorati. «Sono indispensabili perché la struttura dei capelli ha subito delle alterazioni chimiche e ha perso parte del suo strato protettivo naturale», sottolinea l’esperto.
Se la tinta avanza, buttala via: si ossida e può danneggiare cute e capelli.