Floriterapia di Bach

Floriterapia di Bach
Sicurezza d’impiego
Lo zenzero è stato molto studiato e per questo viene citato nelle monografie dell’ESCOP e dell’OMS e nella Farmacopea europea.
La pianta è tollerata abbastanza bene se usata in dosi e tempi appropriati, mentre in dosi molto elevate (5 g al giorno) può provocare la comparsa di effetti collaterali quali dolori addominali, bruciori di stomaco, diarrea e una sensazione di irritazione in bocca e in gola simile a quella che può causare il pepe.
Lo zenzero potrebbe elevare i livelli di insulina nel sangue. È possibile una sua interazione con il warfarin (farmaco anticoagulante), per cui appare prudente che chi è in cura con questo farmaco e intenda assumere lo zenzero ne informi il medico, in modo da aumentare eventualmente la frequenza dei controlli.
Alcuni studi effettuati su donne che hanno assunto zenzero nei primi mesi di gravidanza fanno pensare che questa pianta non abbia in realtà effetti negativi sul feto. È assolutamente indispensabile, comunque, che le donne che intendono assumere lo zenzero per curare la nausea mattutina ne parlino con il loro medico e analizzino con il suo aiuto i pro e i contro della scelta.
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