Dermatologia ed estetica

Ragadi
Fototerapia
La fotochemioterapia (cosiddetta PUVA-terapia) è una metodica che sfrutta, per ottenere l’effetto terapeutico, l’azione combinata di una sostanza fotosensibilizzante (psoralene) e delle radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti. La fototerapia mediante UVB a banda stretta o narrow-band è invece uno dei più importanti interventi terapeutici per il trattamento delle psoriasi di grado moderato-severo (coinvolgenti più del 10% della superficie corporea), in quanto consente di ottenere velocemente una regressione delle placche. Per questo trattamento si utilizzano lampade fluorescenti che emettono radiazioni UVB, soprattutto quelle comprese nel range di lunghezza d’onda di 311-313 nm, che hanno mostrato il migliore effetto terapeutico e i minori effetti collaterali; sono necessarie mediamente dalle 15 alle 20 sedute, con la frequenza di circa 3 sedute settimanali. Il meccanismo d’azione sulla psoriasi non è ancora del tutto chiaro, ma probabilmente gli UVB vengono assorbiti dai cromofori (molecole biologiche come il DNA) e innescano reazioni fotochimiche, oppure modificano direttamente la risposta immunitaria cutanea.
La fototerapia con UVB può causare effetti collaterali sia a breve (eritemi da sovraesposizione) sia a lungo termine (fotoaging e aumento del rischio carcinogenico).
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