Dott. Giorgio Donegani
Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
Consigliere dell’Ordine dei Tecnologi alimentari di Lombardia e Liguria. Consigliere e già presidente della Fondazione italiana per l’Educazione alimentare
 
                        
                    
                Scrivi la tua domanda agli Esperti ? clicca per informazioni sul servizio
Ultime risposte
 Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
                        Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
                        
                      
                    Direi proprio di no. Innanzitutto in un sugo aperto si potrebbero sviluppare due tipi di germi, muffe (comunque visibili all'apertura e non nocive) oppure batteri (salmonelle, stafilococchi ed eventualmente camphylobacter) che potrebbero causare disturbi. C'è da dire però che perché questi batteri si sviluppino devono prima arrivare sul prodotto e francamente se ha aperto e richiuso dopo pochi minuti il vasetto, è estremamente difficile che sia successo, inoltre a temperature di frigorifero anche nell'ipotesi improbabile di una contaminazione, i germi ci metterebbero molto tempo a svilupparsi, sicuramente parecchi giorni. Infine, anche nel caso quasi impossibile che si fossero sviluppati germi di questo tipo a sufficienza per dare disturbi, la tossinfezione che producono non dà crampi, ma generalmente vomito e diarrea. Sinceramente per il forte legame che intercorre tra apparato digerente e psiche, ritengo che i crampi siano legati soltanto all'ansia prodotta dall'idea di poter star male.
 Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
                        Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
                        
                      
                    Consiglio un tegame alto di alluminio con rivestimento interno antiaderente (ottimi quelli con inserti in pietra dura). La pentola deve essere pesante e con pareti e fondo spessi.
 Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
                        Tecnologo alimentare Giorgio Donegani
                        
                      
                    Gentilissima,lo zucchero d'uva si ottiene concentrando il succo d'uva ed è costituito sostanzialmente da una miscela di saccarosio (il normale zucchero da cucina), glucosio, e fruttosio. Sotto il profilo nutritivo non è migliore del saccarosio e il suo utilizzo nei prodotti "naturali" è soprattutto un escamotage per indurre i consumatori a pensare che i prodotti siano per l'appunto più "naturali", in realtà l'effetto è equivalente all'aggiunta di normale zucchero.

 
						
