Viaggi floreali: 6 mete in Italia per le più belle fioriture

Riempiamoci gli occhi di colori, respiriamo il profumo della natura che sboccia. Ecco sei mete dove godersi la bellezza dei fiori. E un profondo senso di pace



di Debora Calomino

“Primavera festa del mondo” recita un celebre brano dei Negrita ed è proprio in questa stagione che i colori e i profumi dei fiori invadono strade e paesaggi, rendendo i luoghi ancora più suggestivi e regalando un profondo senso di pace.

Il turismo floreale è una delle mode più interessanti degli ultimi anni, complici anche i social network e la voglia di condividere immagini emozionali con i propri amici. Se prima della pandemia si pensava subito a mete lontane come il Giappone con i suoi ciliegi o l’Olanda con i tulipani, oggi si punta soprattutto sull’Italia per immergersi in scenari variopinti che fanno bene al corpo e all’anima.

Per la primavera 2022 ti suggeriamo sei mete “nostrane” da non perdere, dove ammirare vedute multicolore che vanno dal rosso al giallo, dal viola al bianco, passando per mille altre sfumature.


I fiori di lenticchia aCastelluccio, in Umbria

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Hai mai pensato di fare un bagno nell’arcobaleno? A Castelluccio di Norcia, in Umbria, da metà maggio a metà luglio i paesaggi di Pian Grande si colorano di viola, bianco, verde, turchese, giallo e rosso. Una combinazione che vede protagonisti la verde erba fresca con fiori come le viole, i papaveri  rossi, il delicato fiore bianco con sfumature viola delle lenticchie e altri che qui nascono spontaneamente, rendendo questa destinazione una tavolozza che trasmette allegria.

Le lenticchie di Castelluccio di Norcia sono famose in tutto il mondo per le loro qualità organolettiche, ma negli ultimi anni anche i colori della loro fioritura sono diventati un appuntamento irrinunciabile. Oltre ad ammirare lo spettacolo che la natura offre agli occhi dei visitatori, tra i sentieri dei Monti Sibillini è possibile praticare trekking, andando alla scoperta delle vette di roccia carsica, respirando aria pura, circondati dal verde. Unica nel suo genere, l’esperienza del trekking con i muli che rievoca i cammini lungo le antiche mulattiere. 

Dove dormire: A pochi minuti da Norcia, si può alloggiare al B&B Nonna Rosa, una casa di campagna dove le genuine tradizioni umbre sono alla base dell’accoglienza (nonna-rosa.it).



La lavanda della Tuscia, nel Lazio

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Tra maggio e luglio la Maremma laziale si tinge di viola grazie alla fioritura della lavanda. I campi regalano un mix di emozioni grazie al profumo inconfondibile e al colore caratteristico di questi fiori che simboleggiano i legami profondi sia d’amore sia d’amicizia. La lavanda della Tuscia (lavandadellatuscia.it) a Tuscania, in provincia di Viterbo, impreziosisce il borgo medioevale che ancora oggi custodisce tracce degli antichi etruschi, donando ai visitatori la possibilità di immergersi in un luogo fuori dai soliti percorsi turistici.

Da non perdere una visita al Parco Tor di Lavello, un’area pubblica dove il verde è curatissimo, con una meridiana e uno splendido anfiteatro da cui si gode di una magnifica vista sulla campagna circostante. Qui inoltre è possibile ammirare gli artigiani mentre lavorano la ceramica, un’esperienza davvero suggestiva.

Dove dormire: Nel cuore di Tuscania si può alloggiare all’Hotel Tuscania Panoramico (tuscaniahotel.it), dal design all’avanguardia, che offre un’ottima accoglienza.



I girasoli in Val d’Orcia, in Toscana

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Simbolo di vita e di gioia, il girasole inizia a fiorire sul finire della primavera, nel mese di giugno, e i suoi campi sono una vera festa per la vista. In Italia i più famosi si trovano in Toscana, in particolare in Val d’Orcia. Questi fiori meravigliosi qui creano vivaci macchie di color oro nel caratteristico paesaggio di dolci colline punteggiate da file di cipressi. Costeggiare, a piedi o in bicicletta, i campi con gli alti steli dà la sensazione di immergersi in uno dei quadri pieni di luce di Van Gogh.

La Val d’Orcia è Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2004 e qui ci si può lasciar rapire dagli antichi borghi medievali, dalla sua natura generosa che offre prodotti di grande qualità come i vini, fiore all’occhiello della tradizione del sud della Toscana.

Dove dormire: Per un’esperienza di relax e di gusto, si può fare una sosta all’Agriturismo Passalacqua (agriturismopassalacqua.it) situato in un antico casale, costruzione tipica delle campagne toscane, sulla via Francigena, vicino Castiglione d’Orcia.



I tulipani di Blufi, in Sicilia

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I tulipani nel linguaggio dei fiori simboleggiano l’amore vero e intenso. Nel piccolo borgo di Blufi, nei pressi di Palermo, una distesa di tulipani rossi spontanei cattura subito la vista. Blufi è un paesino di circa mille anime situato sul versante meridionale delle Madonie che ogni anno, tra fine marzo e fine maggio, ospita la fioritura del tulipano precoce o di Raddi.

Di fronte al Santuario della Madonna dell’Olio, un luogo di culto antichissimo, si scorge questa distesa vermiglia, meta ideale per gli amanti della natura. Legata a questo territorio, c’è una curiosa leggenda. Qui si trova infatti una sorgente di olio minerale, che secondo la tradizione popolare pare essere miracoloso per curare la pelle.

Dove dormire: Per immergersi totalmente nella natura, si può alloggiare al Paese Albergo Albanese, la location ideale per chi ha bisogno di relax (tel. 327 405 7577, pagina Facebook Paese Albergo Albanese).



Il glicine a Corinaldo, nelle Marche

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Chi ama il color glicine non può certo rinunciare a una gita a Corinaldo, in provincia di Ancona. Il borgo marchigiano, inserito tra i Borghi più belli d’Italia, nel periodo tra aprile e maggio è costellato da questo affascinante rampicante simbolo di longevità e immortalità. Passeggiando tra le vie di Corinaldo si ha come l’impressione di essere catapultati nel passato: le sue stradine medioevali, le fortificazioni e le numerose leggende popolari  che si tramandano ancora oggi di generazione in generazione, permettono di vivere un’esperienza unica.

Da non perdere le rievocazioni storiche organizzate dagli abitanti del borgo, come quella legata al Pozzo della Polenta, un racconto popolare molto amato, che ricorda la vicenda del contadino e della sua polenta smarrita nel pozzo. Se non riesci a organizzare una gita per la fioritura del glicine, ne puoi programmare una per ammirare le cascate di bouganville che colorano il paese in estate.

Dove dormire: L’Albergo Diffuso è la soluzione ideale per dormire nel cuore di Corinaldo (corinaldoalbergodiffuso.it).



Le orchidee nel Cilento, in Campania

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Da aprile a inizio giugno, è possibile ammirare le orchidee selvatiche del Cilento, immerse nella natura incontaminata del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Sono all’incirca 180 le varietà di questo fiore simbolo di bellezza ed eleganza, che impreziosiscono uno dei percorsi naturalistici più interessanti di tutto il Sud Italia.

La Valle delle Orchidee di Sassano si può visitare facilmente sia in autonomia, sia grazie alle escursioni guidate organizzate da esperti. I 13 chilometri di cammino si snodano ai piedi del Monte Cervati, considerato la vetta più elevata della Campania. A Sassano alle orchidee è dedicato un Ecomuseo, composto da diverse sezioni, meta ideale per gli appassionati di botanica e in particolare di antiche coltivazioni. 

Dove dormire: dopo la fatica dell’escursione nella natura, ci si può rigenerare al Park Hotel Montpellier, un quattro stelle dotato di tutti i comfort (tel. 0975 78112, hotelmontpellier.it).


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