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I sali che curano: quali sono, come funzionano, i benefici

Alcuni cristalli reperibili in erboristeria, in farmacia o al super si rivelano perfetti alleati della tua salute. I nostri esperti ti svelano come usarli per curare stipsi, gambe gonfie e gengiviti

Foto: iStock



In amaritudine salus, diceva il medico Galeno nel secondo secolo d.C. Ma anche nel salato si nasconde un potenziale di salute. No, non parliamo del sale bianco da cucina, accusato di provocare un mare di guai: dall’ipertensione, prima causa di ictus e infarto, all’osteoporosi fino alla formazione di calcoli renali, dal momento che l’altissimo contenuto di cloruro di sodio (97-99 %) aumenta l’escrezione urinaria di calcio. Ci riferiamo ad altri tipi di sale, meno noti ma che possono essere utilizzati per curare in modo naturale diversi disturbi.


  • Il sale di Epsom


La sua formula chimica è “magnesio solfato eptaidrato”, ma tutti lo chiamano sale di Epsom, “sale amaro” o “inglese” dal nome della località mineraria da cui viene estratto. I suoi cristalli prismatici vengono da due secoli utilizzati, nella tradizione popolare, per disintossicare l’organismo, combattere stipsi e flatulenza (il magnesio ha un effetto lassativo) e realizzare bendaggi drenanti volti a riattivare la circolazione venosa e linfatica: un toccasana per le donne che in estate lamentano gambe gonfie.

«Per depurare fegato e intestino, ridurre il gonfiore addominale o come detox dopo una settimana di pasti pesanti in un villaggio vacanze, versate due cucchiai di sali di Epsom in una tazza di acqua tiepida, lasciate in posa tutta la notte e bevete al mattino a digiuno», suggerisce Maria Laura Vinciguerra, medico chirurgo, diplomata in medicina estetica ed omeopatia ed esperta in educazione alimentare a Salerno. «Per migliorare il sapore, si può aggiungere un cucchiaino di vitamina C naturale in polvere, estratta dalla rosa canina, dagli agrumi o dall’acerola: immunostimolante, rinforza le difese e favorisce la peristalsi intestinale».

Un altro uso dei sali di Epsom? «In farmacia, si trovano delle bende di cotone elastico, ideate per il bendaggio degli arti inferiori. Lasciatele tutta notte a mollo in una bacinella d’acqua con 5 cucchiai di sali di Epsom, 2 gocce di olio essenziale di menta, due di o.e. di ippocastano e 2 di o.e. di cipresso», spiega la dottoressa Arianna Danieli, chirurgo vascolare all’Ospedale Valduce di Como e al CDI di Milano. «Bendate le gambe e fermate le bende, con l’apposito fermaglio, alla radice delle cosce. Lasciate agire per tre ore. Grazie al processo di osmosi inversa, i sali di Epsom assorbono dai tessuti i liquidi in eccesso e rilasciano solfato di magnesio, che elimina edemi, crampi e tensioni muscolari». Ideale anche come trattamento di recupero, in caso di gambe affaticate dopo un trekking.


  • Il sale rosa dell’Himalaya


Molto di moda, il sale rosa dell’Himalaya viene estratto dalle miniere incontaminate di Kewra, una regione a nord del Pakistan che vanta uno dei più grandi giacimenti minerari al mondo. Ricchissimo di oligoelementi (ben 84!) deve il suo colore rosato alla presenza di ossido di ferro.

«Oltre che in cucina, può essere utilizzato per preparare una soluzione idrosalina rimineralizzante: si versa un cucchiaio di sale rosa dell’Himalaya in un grande vaso di vetro con coperchio di vetro, si aggiunge dell’acqua oligominerale, il succo di un limone (la vitamina C facilita l’assorbimento del ferro) e se ne beve qualche bicchiere durante la giornata».

L’alta presenza di oligoelementi che sfiammano e aumentano le difese locali (zinco, rame, fluoro, manganese e selenio) lo rende inoltre adatto alla preparazione di collutori “fai-da-te”, utili in caso di afte, gengiviti e infezioni del cavo orale: basta scioglierne tre cucchiai in mezzo litro di acqua, aggiungendo un cucchiaio di bicarbonato.


  • Mix di sali alcalinizzanti


Il mix di sali alcalinizzanti è una polvere bianca che si acquista in farmacia. Incolore e inodore, è composta da carbonato di calcio e di magnesio, bicarbonato di sodio e di potassio, fosfato bisodico (è il sale di sodio dell’acido fosforico) e solfato di zinco.

«Si tratta di una miscela di sali alcalinizzanti, preziosa per combattere l’acidosi tissutale, mantenere il corretto pH del sangue (7,4) e, di riflesso, contrastare i fenomeni di degenerazione cellulare dovuti a eccessiva acidità», spiega Stefano Fais, dirigente medico di ricerca del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’Istituto Superiore di Sanità, autore del libro La terapia antiacida per la cura dei tumori (Macroedizioni, 23,50 €).

«Un cucchiaino un’ora prima o dopo i pasti, o alla sera prima di coricarsi, svolge un effetto-tampone nei confronti delle scorie acide messe in circolo da una dieta molto ricca di zuccheri semplici e proteine animali ma povera di acqua e di verdure (la scarsa idratazione genera acidosi). Anche l’abuso di farmaci, fumo e alcolici, così come lo stress, la carenza di sonno e la mancanza di attività fisica fanno virare il pH del nostro organismo verso valori acidi che attentano alla salute, determinando uno stato di infiammazione cronica».

Per questa ragione, oltre a correggere la dieta e lo stile di vita, è utile prendere l’abitudine di utilizzare ogni giorno questa miscela di sali che alcalinizzano i tessuti e i fluidi corporei, aiutando a mantenere uno stato di benessere grazie a un buon equilibrio acido-basico.


I sali termali che si bevono

Incastonate tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, le Terme di Chianciano vantano acque dalle comprovate proprietà terapeutiche, confermate dagli studi dell’università di Pisa.

«La fonte più rinomata è quella dell’Acqua Santa (solfatobicarbonato-calcica) che oggi può essere consumata anche a casa, sia attraverso le classiche bottiglie da tavola in vetro sia come integratore. Mi riferisco ai “Sali Pronti” in stick packs, da aprire al mattino e versare direttamente in bocca. I sali naturalmente presenti nell’Acqua Santa (solfati, bicarbonati, calcio, fosforo, magnesio e altri) migliorano la digestione, specialmente nei pazienti con affezioni gastriche, favoriscono la secrezione della bile da parte del fegato e anche il transito intestinale», dichiara la dottoressa Silvia Barrucco, medico termale e nutrizionista.

Proprietà antinfiammatorie e detox che sono potenziate dall’aggiunta dei fitoestratti di rosmarino, cassia, acerola, echinacea e finocchio. I Sali Pronti di Chianciano (14 stick packs, 12,90 €) si acquistano nello store on line termechiancianoshop. com, nei negozi NaturaSì e in tutte le farmacie italiane.





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